"Melissa P."...
...cos'ha questo film, del libro di Melissa P.? NIENTE!
Se pur volutamente la storia vorrebbe essere "liberamente ispirata" al romanzo, non credo di esagerare nell'affermare che se si fossero re-inventati di sana pianta una pseudo-storia confusionaria di sesso (quale?) e pippe mentali gratuite (tante) non sarebbero usciti di molto da quello che è stato il risultato finale...
Pur non avendo visto il "film" <<Troppo Bulli>> con Constendino e DaGnele, posso sicuramente affermare che la gara fra quale dei due sia veramente il peggiore è dura!
Ma andiamo, schematicamente, con ordine:
Adattamento dal libro e Sceneggiatura: pessimi, praticamente completamente sparite tutte le descrizioni della Sicilia e dei luoghi, dei profumi e delle sensazioni che il libro vuole esaltare. Inquadrature da videoamatori, zoomate anni ottanta e dettagli volti solo ad enfatizzare i nomi delle marche che si pubblicizzavano all'interno del film.
Doppiaggio: degno della peggiore fiction all'italiana da quattro soldi.
Regia:
Dialoghi: Si direbbero presi direttamente dalla brutta copia di un temino di terza elementare.
Recitazione: decente Maria Valverde, nel film Melissa; accorata, ma non troppo credibile, l'anziana attrice francese che interpreta la nonna, al secolo Geraldine Chaplin, anche se c'è da dire che i pochissimi momenti "appena sufficienti" sono dati proprio da alcune sue espressioni; incommentabile la madre di Melissa (sembra di assistere ai provini su parte di Un posto al sole); Simpatica l'amichetta cicciottella (che all'anteprima si è presentata vestita tipo caramellona alla liquirizia); Inesistente (ahinoi!) Claudio Santamaria (pagato per farsi fare praticamente UNA FOTO all'interno del film, senza nemmeno pronunciare una battuta... Si, l'espressione meritava... Ma m'è sembrata davvero una comparsata... PECCATO, per un attore come lui!)...
Pubblicità Occulta: Occulta??? Ma quale occulta??? Praticamente dall'inizio alla fine ti prendono a pizze in faccia con: Libero infostrada, Warner Village, Eastpack, Surgelati Buitoni, Scarpe Nike, Intel Inside, Sony Ericsson e chi più ne ha più ne metta, dato che ad un certo punto ho proprio perso il conto!!!!!!
Ma che dirvi di più... Potrei parlare di come sono stati stravolti i dialoghi originali, il pathos che poteva emergere ed un po' di tenerezza che il libro trasmette... Potrei dire di come tutto ti passi noiosamente davanti e non vedi l'ora che finisca, al punto che neanche speri di vedere qualcosa di più "spinto", tanto è talmente tutto fatto con tale freddezza che non stimolerebbe nemmeno un mandrillo in calore...
Niente... Nessuna emozione... Arriva la fine e, all'interno della sala, senti tanti "Era ora!...", "Finalmente!...", "Ohhh!...", ovviamente tra quelli che hanno avuto il coraggio di rimanere a vederlo fino alla fine.
Alla luce di tutto questo posso ben capire e dare ragione a Melissa P. (quella vera) per il suo essersi voluta distaccare di netto dalla realizzazione di questo film.
Unica nota "CHIC" (si fa per dire) della serata: l'amico napulitano di un mio amico, presente ieri sera, che, con tutto il ben noto savoir faire partenopeo, se ne esce di fronte all'anziana attrice che interpreta nel film la nonna di Melissa e che nel film stesso muore, dicendole praticamente in faccia: "Oh, l'hanno riesumata!". :smt100
Vorrei poter dire: "7 euri e cinquanta buttati nel cesso", ma non posso neanche dirlo, dato che questa di ieri sera era l'anteprima e non ho quindi pagato il biglietto... Ma il consiglio è d'uopo: se disgraziatamente vi saltasse in mente la curiosità di andare al cinema a vedere questa film CUCITEVI BEN STRETTI IN SACCOCCIA I SETTE EURI E CINQUANTA O SPENDETELI IN GRATTA E VINCI, CHE L'INVESTIMENTO E' MIGLIORE!!!!!