Originariamente inviata da
KnaveOfHearts
E ci mancherebbe. Gilliam è uno dei maestri della regia. Non del suo genere, in assoluto.
E poi, non sono così simili.
Burton è cupo, è bravissimo ma ha uno stile "preimpostato", resta nei suoi schemi che poi possono essere più o meni ampi. Ha un suo genere e gli resta fedele sempre. Varia la trama, in modo in cui è sviluppato no.
Gilliam... Gilliam è... Beh. Gilliam è un folle, un genio, un coglione, un visionario, un artista, un non-sense, un intellettuale, un ignorante, un idiota, un fenomemo. E non è che usa questo per fare cinema. Il suo cinema è questo. Gilliam, "entra" nel film che fa. Noti tutte queste sfumature, noti quanto sia assolutamente, fantasticamente contorta la sua mente. E deve esserlo anche la tua, sennò non potrai mai capirlo, men che meno apprezzarlo. Visto superficialmente, sembra una pippa alla regia. Uno che mette spezzoni alla rinfusa e poi li manda in sala montaggio, dove a montare ci sono scimmie addestrate. Ma nella sua testa, nella testa dello spettatore che riesce a stargli dietro, tutto ha un filo logico. Cioè, magari un filo logico proprio no, ma tutto acquista senso, e se non lo fa, alla fine ne sei colpito lo stesso. Esci e pensi "Se un film può cambiare la tua visione delle cose, non può che essere questo." Per tutti i suoi film. Per tutti i suoi discorsi che, inevitabilmente, finiscono nel film.
E poi, ha messo Johnny Depp, Heath Ledger e Tom Waits nello stesso film, senza che la cosa stridesse minimamente. Non per nulla è uno dei miei film preferiti in assoluto, se non il mio preferito.