Concordo in pieno con Noire.
A sentirne parlare mi sembrava la solita cagatella alla "Vampire Diaries" con vampiri luccicanti e demoni stilizzati, ma dopo aver seguito qualche puntata qua e la della prima stagione, ho dedicato alla serie una serie di pomeriggi/serate/nottate di maratona "Supernatural".
Quello che mi è più piaciuto della serie (di cui mi sono attualmente fermata all'inizio della settima stagione) è il pilastro portante del tutto: il rapporto tra Dean e Sam, quel loro amore fraterno senza limiti. In seguito mi ha affascinato il quadro comportamentale di Castiel imbevuto di goffe insicurezze innocenti di un bambino alla scoperta di tutti i schemi sociali dell'umanità, così poco naturali e complessi.
Tutto il resto ha fatto da cornice all'insieme che non mi dispiace, sopratutto l'idea della coesistenza di realtà religiose e sopranaturali diverse.
Tutto sommato, una serie degna di attenzione; particolare attenzione per gli aspetti psicologici, perché seguirla per il mero gusto dell'horror sarebbe uno spreco.
Non c'entra niente, ma che effervescenza verbale che hai, fai i discorsi con l'anidride carbonica u.u
Ma tutti in streaming la seguite?? Sono io l'unico imbecille che aspetta la prima serata su rai 2?