Mascalucia, Sicilia 1956. La famiglia Fortebracci, dopo la morte del patriarca Rocco, decide di partire alla volta del "nord" sperando di ricominciare una nuova vita. Vendute le proprie terre, arrivano a Torino colmi di aspettative per il futuro: un loro cugino ha promesso di fargli investire i risparmi in un'attività moderna e redditizia, e anche se i soldi non basteranno un modo si troverà, tra meridionali ci si aiuta sempre! Lo spera Pasquale (Gerardo Amato), il padre, uomo onesto e paziente, che forse sarebbe rimasto a lavorare in campagna se non fosse stato per le insistenze di lei, sua moglie Ersilia (Virna Lisi). Donna fiera e ambiziosa, imbrigliata per vent'anni in una realtà che le stava stretta, convinta che con il cambiamento arriverà il riscatto che merita, se non per lei almeno per i suoi figli, Tonio (Gabriel Garko) e Santi (Giuseppe Zeno).
Diversi come il giorno e la notte, anche se profondamente legati, i due fratelli avranno modi differenti di inserirsi nel nuovo quartiere: Santi è schivo, introverso, ma con una volontà ferrea, studia ai corsi serali perché crede nell'importanza dell'istruzione per cambiare le cose; Tonio, passionale, umorale, convinto che l'onore e il rispetto siano gli unici valori da proteggere con qualsiasi mezzo, afferma in breve tempo la sua leadership tra i bulletti del quartiere. Ma quando le cose sembrano ingranare, il destino decide diversamente: il negozio di Pasquale viene rapinato prim'ancora dell'apertura. L'uomo non è assicurato e riceve subito la visita di loschi individui che lo minacciano, nel caso non dovesse onorare le cambiali firmate a garanzia del prestito. Pasquale non regge questo peso e si suicida. Ersilia, travolta dal senso di colpa, impazzisce.
Da qui i destini dei due fratelli cambieranno per sempre. Il forte legame che li aveva sempre uniti comincia a vacillare. Tonio vuole vendicarsi, subito, con i soli metodi che conosce. Anche Santi vuole giustizia, ma quella che segue la legge. Le divisioni tra i due diventeranno sempre più profonde e si manifesteranno col passare degli anni (circa 15, attraversando il boom economico e le prime collusioni tra mafia e imprenditoria) in due modi di vita opposti: il timido Santi diventerà un magistrato tra i più integerrimi, Tonio uno dei capi mafia più potenti. Inevitabilmente saranno destinati a scontrarsi...
Voi lo seguite? A me stà piacendo davvero molto...
Poi Garko è perfetto per la parte del bello e dannato...
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