Secondo me i film di Lynch sono molto "costruiti", ma non nel senso negativo, costruiti nel senso ogni singola scena, ogni singolo personaggio, nascondono un significato che va oltre all'apparenza, frutto di un lavoro maniacale in fase di scrittura. I suoi film si possono vedere su due livelli per me: si può semplicemente guardarli e lasciarsi prendere dal mistero, dall'inquietudine e dalle emozioni, dall'irrazionalità insomma, oppure soffermarsi attentamente su ciò che accade, in modo da capirne fino in fondo la trama e soprattutto i simboli. Avevo letto tempo fa un'analisi approfondita di Mulholland Drive, ed era ricco di simboli, di metafore e robe varie da far paura, anche negli elementi apparentemente più assurdi (il teatro del silencio, una delle scene più fantastiche che abbia mai visto, o la figura del mostro che spaventa a morte l'uomo nel bar). Insomma Lynch combina nelle sue opere razionalità è irrazionalità, e quando questa "fusione" ha raggiunto la sua completezza, mescolandosi con altri elementi, ovvero secondo me in Mulholland Drive (che è il mio preferito insieme ad Eraserhead e a The Elephant Man), è stata raggiunta la perfezione.Originariamente inviata da AnnaR