Ok l'ho visto. Premetto che di cinema non sono un esperto, ma vi dico la mia.
To Rome With Love si apre con una seplice scena in cui, molto verosimilmente, ci viene presentato il narratore (che poi scompare) del film. Il leitmotiv alla base del film è quella di raccontare uno scorcio di quelle storie che quasi normalmente hanno luono nella capitale nostrana. La trama è essenzialmente questa: più personaggi in scena, più amori, più emozioni, più incomprensioni, più tutto. O almeno questo è quello che Allen aveva in mente. Dopo qualche scena fa capolino una certa inquietudine, quasi una leggera noia se vogliamo. I personaggi sono tutti un po' stereotipati: c'è la coppia un po' provincialotta (che ha problemi con la gente ricca e bigotta), quella routinaria minacciata da una femme fatale dark e filosofeggiante, c'è il romano - di sinistra - e la classica turista america. I soliti cliché, insomma. Ah poi c'è Benigni. Benigni recita la parte di un tizio qualunque, che all'improvviso - e senza alcun motivo - diventa famoso. Scalata al successo, e poi il declino. Tema visto e rivisto, nulla di nuovo sotto il sole del Colosseo. Poi c'è Allen, nevrastenico, confusionario. Insomma c'è Allen.
Questo è il film. Dialoghi piatti, scene un po' buttate così, tanto per mostrare la città. Nel complesso la pellicola, tra alti e tra purtroppo tanti bassi va avanti. Arrivi alla fine che sai già cosa sarebbe successo, il tutto purtroppo senza emozionarti più di tanto.
Voto 5,5/10 per me.