E stasera si va porcatroia!!
E stasera si va porcatroia!!
Ma è impossibile che qui sia arrivato solo adesso il film di Spiderman -.-"
Forse per Ottobre lo vedo -.-"
l'ho visto domenica sera e nonostante non sia esattamente il genere che preferisco mi è davvero piaciuto, poi lei è una figa senza senso.
Visto.
È un bel film.
Bel film filosofico.
Bel film concettuale.
Bel film politico.
Bel polpettone.
Non è un film d'azione e assolutamente non è un film su batman.
O meglio, QUELLO non è Batman/Bruce Wayne.
Ma questa è l'impostazione che Nolan ha voluto dargli dall'inizio, in realtà ci potevi mettere qualsiasi personaggio in queste storie, le maschere sono solo un modo per raccontarlo.
Comunque il film è bello, non un capolavoro e di sicuro meno trascinante del secondo.
Onore ad Annie Hataway.
Come un coglione prima del film schifavo l'idea di quella catwoman e l'idea che fosse lei a interpretarla, infatti sono un coglione. Nolan e la Hataway hanno fatto un lavorone, non è catwoman ma Selina Kyle, ha un costume ma serve solo per far vedere il bel culo che ha, perchè non è quello l'importante. L'importante è che l'hanno resa un personaggio coerente con l'universo della trilogia, l'hanno resa simpatica e piena di fascino senza renderla una caricatura della figura di catwoman. Ottima... e poi c'ha un culo che... cazzo.. duro... sempre...
E anche le bocce della Cottilard... gnamme.
Il finale è perfetto, anche se rivelato dall'inizio del film.
- - - Aggiornamento - - -
Ah dimenticavo!
Le scene di combattimento fanno schifo!
Le scene d'azione, le poche scene d'azione, so fighe e incredibili (la scena degli aerei è vera!)
L'INTERO cast è meraviglioso, Nolan s'è servito di attori capaci per qualsiasi tipo di ruolo, anche il più insignificante.
- - - Aggiornamento - - -
ah! ridimenticavo!
Filippo Timi, il doppiatore di Bane, è da picchiare selvaggiamente.
@Jo Constantine potresti chiarirmi questo passaggio? In cosa non l'hai trovato aderente al personaggio di Batman?
E' chiaro che Nolan ha voluto darci la sua prospettiva, il suo personale modo di considerare Bruce Wayne. Io non ho mai letto un solo fumetto su Batman, quindi non sono certo un esperta dell'argomento, però ho sempre pensato che Nolan fosse riuscito a rendere meravigliosamente bene il dualismo e l'ambiguità di un personaggio come Batman. Il tutto trasposto in un contesto realistico e denso di riflessioni e messaggi filosofici.
Visto ieri sera...stupendo! Ho avuto adrenalina addosso per due ore, dopo la fine!
@Jo Constantine, in effetti volevo farti pure io quella domanda. Anch'io non sono chissà quanto esperto del Batman fumettistico, ma se ci pensi comunque ha avuto molte "incarnazioni" nel corso della sua storia: cominciando dal buono-quasi-cattivo con rivoltella negli anni 40-50 passando per il bonaccione degli anni 60 fino ad essere riscoperto più oscuro un po' da Tim Burton e molto più da Nolan. Chi può dire quindi quale sia il Batman "canonico" vero e proprio? IO onestamente se penso a Batman ormai penso proprio alla visione e all'interpretazione che ne ha dato Nolan * o comunque lo vedo appunto più "al limite", tormentato, oserei dire quasi "prigioniero" del suo costume e del cumulo di sentimenti che ha dato origine al mascheramento di Bruce Wayne.
*...e, anche se non c'entra con questo specifico film, Joker ho sempre preferito immaginarlo proprio nella maniera in cui l'ha voluto impostare Nolan...con il valore aggiunto dell'interpretazione di Ledger, ovviamente.
Ti dirò, del dualismo e dell'ambiguita di batman/wayne in realtà non c'è un bel niente.
Diciamo che la caratterizzazione psicologica nel film è ridotta all'osso.
Il Bruce Wayne del film è un personaggio temprato e allo stesso tempo demoralizzato dagli eventi.
Il suo intento principale, il motivo per cui diventa batman, fallisce miseramente.
È un uomo che crede di non avere un posto nel mondo, e che non c'è niente per lui al di fuori della villa.
E ci sta eh, nella trilogia questa caratterizzazione va bene. Va bene perchè non è il protagonista. In questa trilogia il protagonista è il popolo di Gotham, l'evento è la minaccia di turno che mette alla prova il popolo di Gotham e poi c'è Batman che è un mezzo.
Ma quello non è Batman.
Bruce Wayne, il vero, è un uomo fortemente provato dalla morte dei genitori. È vittima di un sentimento di impotenza per via di quello che è successo che l'ha portato spesso alla disperazione.
È un personaggio che è in bilico tra la sanità e la follia.
La psicologia di Bruce Wayne, nel fumetto, è contorta quasi quanto quella del Joker.
Non sono d'accordo, Nolan è un regista che è sempre stato attento alla caratterizzazione psicologica dei suoi personaggi. In quest'ultimo film sono stati introdotti molti nuovi personaggi, tutti importanti poi, quindi il livello di profondità psicologica dei singoli è un pò sceso, è vero, ma devi considerare la trilogia nel suo insieme. Per come la vedo io, il Batman di Nolan è esattamente quello che descrivi tu: segnato dalla morte dei suoi genitori, tormentato e disperato, oscuro, ambiguo, e mai come in questo film si percepisce il senso di impotenza che lo affligge. Non avrò letto i fumetti, ma Nolan mi ha trasmesso esattamente questo di Batman. Certo, non è il protagonista indiscusso che domina la scena, ma penso che sia giusto così. Batman non sarebbe diventato quello che è se non ci fosse stata una Gotham da salvare. E spesso sono proprio i suoi antagonisti a definirlo e completarlo caratterialmente, il Joker su tutti. In conclusione penso che Nolan abbia fatto un lavoro magistrale xD