Non saprei... secondo me lei muore davvero.. Forse il regista non vuole rendere noto il come, o non ci si sofferma.Io non penso abbia immaginato di morire sinceramente pero buh..
Per quanto riguarda la rivale, si, cioè rappresenta la lei nera, che pensa di dovere annientare per avere successo, ma si accorge che in realtà stava semplicemente lottando con la sua parte bianca. (il maestro le dice una cosa tipo l'unico ostacolo al tuo successo sei tu). vabbe piu o meno è la stessa cosa
invece io ho pensato che quello che muore è solo il cigno bianco, perché come dice lui all'inizio "è libero solo nella morte".
il cigno nero è stato splendido, quindi metà di lei non ha motivo di morire...
ma da come finisce io non ho capito se era tutto nella sua testa o meno...
sì, su questo sono d'accordo ma a questo punto è anche significativo che la uccida quando il cigno bianco è nello spogliatoio per cambiarsi e diventare nero. esattamente un attimo prima uccide il bianco...
Secondo me Nina finisce per morire veramente...la vedono TUTTI insanguinata, mi pare strano che sia solo una proiezione mentale come invece era la sua lotta con Lily in camerino. Probabilmente il suo riuscire ad elevare e a lasciar completamente fluire le proprie emozioni le ha fatto almeno temporaneamente "dimenticare" la ferita.
Ok che dal punto di vista squisitamente medico è qualcosa di magari un po' forzato, ma per me ha più senso che non il considerare anche la sua morte un' "allucinazione" propria. Ed è anche più in tema con l'opera, credo...lei era l'incarnazione del cigno bianco e attraverso la morte termina il suo processo di liberazione...tanto dall'oppressione della madre quanto dalla rivalità con Lily-aspirante cigno nero.
Secondo me Nina finisce per morire veramente...la vedono TUTTI insanguinata, mi pare strano che sia solo una proiezione mentale come invece era la sua lotta con Lily in camerino. Probabilmente il suo riuscire ad elevare e a lasciar completamente fluire le proprie emozioni le ha fatto almeno temporaneamente "dimenticare" la ferita.
Ok che dal punto di vista squisitamente medico è qualcosa di magari un po' forzato, ma per me ha più senso che non il considerare anche la sua morte un' "allucinazione" propria. Ed è anche più in tema con l'opera, credo...lei era l'incarnazione del cigno bianco e attraverso la morte termina il suo processo di liberazione...tanto dall'oppressione della madre quanto dalla rivalità con Lily-aspirante cigno nero.
ma secondo me lei non è l'incarnazione del cigno bianco...
lei ha semplicemente represso il cigno nero, che è comunque una parte di lei, che comunque esce fuori (vedi l'autolesionismo, è una delle prime cose che si vedono di lei, già nella seconda scena la madre nota i graffi sulla schiena). il punto è proprio vedere come il cigno nero si libera vivendo, e il bianco morendo.
sul finale... sono scettica nel considerare una spiegazione razionale, perché è come se il film fosse stato tutto filtrato attraverso i suoi occhi, che non sono razionali. lei è totalmente irrazionale. è tutto stato osservato dal punto di vista di nina, e questo passaggio all'oggettività un po' brusco non mi convincerebbe. alla fine lei è totalmente pazza, quindi avrebbe senso che veda gli altri intorno a lei fare cose che in realtà non fanno. anche perché poi è il maestro quello che realmente agisce e parla alla fine...
E' il maestro a parlare perchè comunque è considerato il "capo" nonchè quello col maggior piglio, non è assurdo che quindi anche in questa cosa che pure col ballo c'entra marginalmente sia lui comunque ad "agire" Ma sono tutte le ballerine attorno a vederla morente. Il pubblico non la vede soltanto perchè ci sono elementi della scenografia a coprirla.
Proprio questo brusco passaggio all'oggettività, come lo chiami tu, potrebbe essere esattamente l'effetto voluto dal regista per creare straniamento e sorpresa nel pubblico! E cioè far vedere come le allucinazioni di Nina hanno comunque effetto nella realtà...com'era appunto per i graffi. Secondo me non sarebbe incredibile, e si incastrerebbe meglio
E' il maestro a parlare perchè comunque è considerato il "capo" nonchè quello col maggior piglio, non è assurdo che quindi anche in questa cosa che pure col ballo c'entra marginalmente sia lui comunque ad "agire" Ma sono tutte le ballerine attorno a vederla morente. Il pubblico non la vede soltanto perchè ci sono elementi della scenografia a coprirla.
Proprio questo brusco passaggio all'oggettività, come lo chiami tu, potrebbe essere esattamente l'effetto voluto dal regista per creare straniamento e sorpresa nel pubblico! E cioè far vedere come le allucinazioni di Nina hanno comunque effetto nella realtà...com'era appunto per i graffi. Secondo me non sarebbe incredibile, e si incastrerebbe meglio
ma io non ho la certezza che ci sia quel passaggio, per questo la prima cosa che ho detto è stata "finale del càzzo", e poi mi sono ricreduta XD
il film è molto metaforico, e non so fino a che punto il regista vuole che si smettano di leggere le metafore per leggere la realtà. mi è sembrato che la realtà dei fatti fosse veramente secondaria, quasi marginale...