La coop sei tu,chi può darti di più?
Devo fare un elenco o lasciamo correre?
Il super mercato non è semplicemente un luogo dove puoi acquistare ciò di cui hai voglia o bisogno,
ma vive una vita propria in continua evoluzione.
Basta che salti un paio di settimane e non lo riconosci più.
Tutto cambia e si trasforma,la merce la spostano sempre,e ovviamente non trovi mai nulla nello stesso posto .
E così vaghi ore col tuo bel carrellone per cercare il riso,che chiunque ,sano di mente ,terrebbe nei pressi della pasta,ma qui no ,alla coop no.
Qui lo mettono nella corsia “prodotti di origine naturale”, va gia bene che non lo hanno messo nel reparto “tutto per la sposa”
Ora nulla da dire,sulla scelta della corsia,ma gli altri prodotti del super mercato,che non sono in quella corsia che origine hanno?
Tornando al riso,guardi la lista,tua moglie ci ha scritto “Riso”,ok è semplice,poi arrivi alla corsia e ci hai impiegato mezzora,hai chiesto alla commessa che ti ha guardato come un idiota e ti fa “ma dove vuole che sia?”,<prodotti di origine naturale>ovvio no,di fianco all’olio di cocco , all’ estratto di jojoba e ai germogli di soia.
In ogni caso ormai sei li non ti resta che prendere su il riso e partire verso nuove avventure,ti trovi di fronte al dilemma di che riso scegliere,il fino rb? Il vialone nano?il Roma?Il carnaroli?e quello per risotti e quello per i risi asciutti,e per le zuppe ,per le insalate,il chichirichì e il coricò.. hai una sola certezza,qualsiasi riso tu prenda,quando arriverai a casa tua moglie ti dirà “Perché hai preso questo?”
Ti affidi alla sorte,ne ficchi un pacchetto nel carrello e continui la caccia al tesoro.
“Zafferano”,sei rovinato,dei sette mariti che vagano per la coop ininterrottamente dal 2002 cinque stanno cercando lo zafferano,uno lo ha tirato fuori l’equipe di “chi l’ha visto”l’altro ieri .l’ultimo ha seminato i bulbi del perigonio e sta aspettando che crescano per poi essiccarne gli stami è fiducioso e conta di uscire entro ottobre.
Sarebbe troppo bello trovarlo nello scaffale delle spezie,troppo banale,metterlo vicino al riso poi.. troppo semplice.
Così siccome,ormai hai gia prenotato l’ombrellone a Riccione per agosto,decidi di chiedere.
Visto che ormai ti ritiene un idiota cerchi la stessa commessa di prima,<Scusi sto cercando lo Zafferano..ma non lo trovo..>E dove vuole che sia? “nella corsia degli etnici” <Ovvio,mi scusi non ci ho pensato> <già che ci sono..le uova?le tenete nella corsia prodotti da sforzo?>
Ti rendi conto ,che tanto vale viaggiare fra le corsie,inutile pensare ad una disposizione logica dei prodotti,qui l’esame di ammissione al ruolo di capo negozio glielo fanno con le formine della chicco.
Al banco della salumeria devi prendere il numero come al poliambulatorio,ti metti fila e attendi,la commessa forse fresca di ortodontia chiama il “gnegne7” ci guardiamo in torno,il pannello luminoso segna il 14 da sei mesi, il tempo stringe, fra un po’ ,se nessuno risponde, verrà chiamato il “gnegne8” a questo punto il titolare del 37 sostiene di essere di turno il titolare del 47 pure ,perché dice che il 37 se ne stava in giro.
Propongo di controllare che numero aveva il “gnegne6” era effettivamente il 46,immediatamente interviene il coro del teatro Massimo di Palermo,che intona un suggestivo e spettacolare “Scemo Scemo” all’indirizzo del 37 che voleva fare il furbo.
Io ho il 49 anzi per correttezza il “gnegne9”,la signora prima di me ordina del prosciutto e “mister simpatia”(il commesso più cretino di tutta la catena) gli fa il tiro come nella pubblicità del Parma.
Tutti si divertono e sghignazzano e se ne andato un altro quarto d’ora.
Tocca a me,finalmente, mi occorre del prosciutto,prima fisso il ragazzetto troppo allegro,e se è vero che con lo sguardo siamo in grado di comunicare il mio sguardo diceva esattamente.
“Senti bello,sto ordinando del prosciutto,ora,se ti azzardi a fare lo spiritoso,salto di là e mi esibisco nel numero della sparizione del salame all’interno del salumiere”
E’ stato sufficiente fissare prima negli occhi il salumiere,poi spostare in modo intuitivo lo sguardo sul salamone appeso alle sue spalle,roteare leggermente la testa in senso orario accompagnata da un accenno di dito.
Vorrei del prosciutto”glielo metto SUBITO in vaschetta”
A buon intenditor poche parole come si dice.