Esce in Italia "Il metodo antistronzi", bestseller internazionale sul
tema Dieci regole per migliorare l'ambiente di lavoro e consigli per
sopravvivere Come difendersi dal capo aguzzino. Arriva il manuale
antimobbing



Entrando nel dettaglio il primo suggerimento che Robert Sutton dà è
quello di riconoscere gli stronzi. In qualunque ambiente. Compito
facile, perché diversi elementi accomunano i soggetti in questione:
sono arroganti, si sentono superiori agli altri, compiono tentativi
reiterati di invadere i campi dei colleghi rubando idee e incarichi,
umiliano i sottoposti, fingono di ignorare lo status altrui. E
purtroppo tutte queste "caratteristiche" si concentrano spesso in
figure di potere "intermedio", dice Sutton, capaci però di rendere un
inferno i luoghi di lavoro. Perché il potere, ricorda lo psicologo
americano, "genera stronzaggine".

Le aziende quindi dovrebbero liberarsi di questi soggetti quanto
prima, e a tal fine Sutton individua i 10 passi da compiere per
"creare un ambiente di lavoro civile e produttivo", ricordandosi che
"gli stronzi assumeranno altri stronzi". "In realtà - spiega Patrizio
Di Nicola, docente di Sociologia all'università La Sapienza - Robert
Sutton ha tradotto in modo accattivante quella che è oggi l'ossessione
dei grandi gruppi americani. E cioè essere considerati etici verso i
clienti e verso i dipendenti, sia perché la stress-economy non paga
più, sia perché i consumatori premiano chi ha buona fama. Infatti sono
sempre di più le aziende che si dotano di un codice di correttezza
interna. Sul fronte del mobbing i dati sono chiari: se l'ambiente è
ostile l'assenteismo cresce a dismisura, e il fatturato cala. Nel
nostro paese, secondo le classifiche, i casi sono un po' meno che
altrove, mentre abbiamo purtroppo la palma negativa per quanto
riguarda le molestie sessuali verso le donne nei luoghi di lavoro".

Ok, ma se cosa fare allora per difendersi dagli stronzi? Le regole
sono poche e facili: oltre naturalmente il tentativo di evitarli il
più possibile, fondamentale è il distacco emotivo, la consapevolezza
che il lavoro non è tutto, il crearsi "sacche" esterne di
soddisfazione e tranquillità. Una volta imparato a "resistere",
scappate però, dice Sutton, fate di tutto per cambiare ufficio.
Consapevoli che prima o poi quello stronzo incontrerà qualcuno che gli
presenterà il conto.