Al bar ci sono i soliti quattro gatti. Il padrone gli dà da mangiare e loro hanno fatto tana. Regolare.
Però così non si vede più in giro una topa che è una.
Biliardo, ‘stasera non ce n’ho voglia.
Allora vado a viale Monza a vedere le bagasce. So nemmeno se c’è un viale Monza, in questa città, ma mi è venuta così. Altre volte mi viene diversamente.
Dipende.
Da cosa, non so, perché sono sotto cura: ho la depressione detta del Soltleik, che non trattengo i Sali e c’ho la pelle con la crosta tipo branzino al sale. I cani mi leccano, le capre mi leccano e spesso anche io cilecco.
I dottori mi hanno detto che devo mangiare molto salato. Che mi piace anche, ma i ristoranti di lusso non mi fanno più credito e la trattoria sotto casa non è salata abbastanza. Dovrei trovarne una sotto sale.
Siccome che devo assumere tanto sale, ho dovuto aprire la partita IVA e sono diventato un cliente fisso del collocamento: io non guardo in faccia a nessuno e prendo tutti, anche i salesiani.
Quello che preferisco è il sale fino, anche perché quello grosso costa caro, soprattutto nella versione salotto.
Allora vado lì a vedere le bagasce: guardare è gratis e qualche volta mi allungano quello che avanza.
Non ho fatto una battuta volgare, perché io le battute so mica farle.
Mio fratello le fa bene, perché è un cacciatore, non il Negronetto, però, perché è della Lega (mio fratello) e i negri non può vederli. Ha provato anche a cambiare oculista, ma gli hanno detto che c’ha le fette di salame sugli occhi.
Il suino, in quanto tale, mi affascina, sia nella versione live che dopo i funerali. Io non potrei vivere senza maiale, così che mi sono fatto cattolico, i quali ammettono ogni genere di porcherie.
Il musulmano, a se stante, non è che mi dispiaccia, ma cinque volte al giorno non ho mai preso nemmeno le medicine. Poi soffro di una rara malattia che la luce mi fa venire fame e il sesso mi si rinvigorisce nelle fasce pomeridiane. Il ramadan sarei o sacrilego o, a scelta, morto. Tra le due preferisco l’una, essendo per costituzione lunatico. Mi sono rivolto alla Casa della Libertà per chiedergli di cambiarmu la costituzione: mi hanno detto che sono già impegnati su altro fronte. Gli ho chiesto di ritirarsi: mi hanno risposto di rivolgermi a Fassino.
Una bagascia mi ha offerto una mela: spero sia bacata (la mela), perché: le rime, baciate - ma le mele, bacate.
Dalle mele col verme sovente si ricava il vermentino.
Da questo testo sì e no all’incirca si può ricavare un’infiammazione al piloro.
Non è molto, ma se uno si accontenta, gode.
Usare con cautela: procura cecità.