Apple non sente la crisi
Utili a +47 per cento
Il valore delle azioni della società di Cupertino è più che raddoppiato rispetto all'anno scorso. Vendite record per Macintosh (+19%) e iPhone (+7%). Male solo l'iPod (-8%)
NEW YORK - Apple ha riportato nel quarto trimestre fiscale di quest'anno un eclatante, e inatteso, aumento del 47% degli utili che ha fatto schizzare il titolo ai massimi storici nelle contrattazioni after-hours. Le azioni Apple hanno guadagnato dopo la chiusura del mercato fino all' 8,3%, toccando i 203,62 dollari, un record. Il titolo aveva terminato la giornata in rialzo dell'1% a 189,86 dollari.
Il valore delle azioni della società di Cupertino è più che raddoppiato rispetto all'anno scorso ed ha ora sorpassato il massimo storico di 202,96 dollari toccato nel dicembre 2007. Nei tre mesi conclusisi il 26 settembre gli utili sono stati pari a 1,67 miliardi di dollari, o 1,82 dollari per azione, contro gli 1,14 miliardi di dollari, o 1,26 dollari per azione, dello stesso periodo di un anno fa. Il giro d'affari è cresciuto del 25% a 9,87 miliardi di dollari, con il 54% del fatturato realizzato negli Stati Uniti. Le stime di Wall Street erano state per 1,42 dollari ad azione su un giro d'affari di 9,2 miliardi di dollari.
Apple ha saputo superare la crisi economica meglio di altre concorrenti del settore tecnologico e il risultato di questo trimestre è dovuto alla straordinaria performance delle vendite di iPhone e di computer Macintosh. Le prime sono ammontate a 7,4 milioni di pezzi, un rialzo del 7% rispetto ad un anno fa. Le vendite di Mac sono state pari a 3,1 milioni di pezzi, una crescita del 19 per cento. Un calo si è registrato tuttavia nelle vendite di iPod, scese dell'8% a 10,2 milioni di esemplari. Il dato è spiegabile in parte perché l'iPhone contiene le funzionalità dell'iPod. Tra i lettori musicali, la performance migliore è stata quella dell'iPod Touch, un apparecchio che è in pratica un iPhone senza il telefono. Le vendite sono raddoppiate rispetto ad un anno fa, secondo il direttore finanziario Peter Oppenheimer.
La società ha anche comunicato di prevedere per il prossimo trimestre, il primo dell'anno fiscale 2010, utili compresi tra gli 1,70 e 1,78 dollari ad azione su un giro d'affari tra gli 11,3 e gli 11,6 miliardi di dollari. Gli analisti prevedevano utili per 1,91 dollari ad azione e un giro d'affari di 11,45 miliardi di dollari. Per alcuni analisti e investitori la riduzione delle stime sugli utili è fonte di qualche preoccupazione, visto l'avvicinarsi della stagione degli acquisti natalizi.