Un sessantenne ha abusato della figlia per 20 anni, anche dopo che questa si era sposata, poi ha iniziato a farlo con la nipotina di 8 anni. Quando la bambina ha fatto capire alla mamma che anche lei era vittima delle attenzioni del nonno, la donna l'ha denunciato. Gli agenti della Squadra Mobile di Varese hanno così arrestato il lavoratore frontaliero per abusi sessuali nei confronti delle due congiunte.
"Mamma dalle analisi del sangue si scopre se sono incinta?". E' bastata questa domanda della bambina per far venire a galla una storia allucinante. L'ennesimo e triste caso di pedofilia e violenza in famiglia. Tutto inizia quando la piccola comincia ad accusare disturbi alimentari. La mamma la porta a fare dei controlli, ma la bimba le chiede se c'è il rischio che sia incinta. La donna capisce tutto. E' una storia che conosce bene. Prima di riporre le sue attenzioni sulla bambina, infatti, il padre 60enne aveva già abusato per vent'anni proprio di lei. Questa volta però decide di affrontare il padre, di chiedere spiegazioni e, insieme ai fratelli, di mettere l'uomo alle strette.
Il nonno, messo di fronte alle sue responsabilità, ammette di aver palpeggiato la nipote in garage. La mamma della piccola avvisa la polizia. Il 60enne rende spontanee dichiarazioni che confermato gli abusi e se ne va di casa, tornando dalla madre, in Svizzera. Intanto emerge anche un secondo episodio, avvenuto nel 2007, nella camera da letto dell'uomo, dove si sarebbe anche masturbato davanti alla bambina.
Ma non è tutto qui. Sentendo i familiari, la polizia arriva a un altro pezzo di verità. Lo zio racconta che da piccolo intuì che il padre violentava la sorella. La polizia indaga, e scopre che è tutto vero. Fin dall’età di otto anni, l’operaio aveva abusato della figlia, e i rapporti, forse in uno stato di soggezione psicologica, erano continuati fino a poco tempo fa, anche dopo il matrimonio. Al fratello i primi sospetti gli sarebbero venuti dal fatto che sempre più spesso il padre dormiva con la sorella: "Un giorno mi nascosi sotto il letto di papà e ho scoperto tutto". Così anche la donna si libera di quel pesante "fardello" che si trascina da 20 anni: abusi che sarebbero proseguiti anche dopo il suo matrimonio. Con rapporti, talvolta, completi. Mediamente tre volte alla settimana.
Intimidita e minacciata dal padre, la donna per vent'anni aveva taciuto. "Dico tutto alla mamma, che mi istighi, che mi provochi", le diceva il padre. E così subiva in sielnzio. Un silenzio che, una volta adulta, la donna aveva scambiato con la promessa che il padre non toccasse la nipotina. Una prmessa che però non ha mantenuto. "Non ho fatto nulla di male. Loro ci stavano. Erano contente", ha dichiarato l'uomo subito dopo essere stato arrestato.