Reggio Emilia, 18 settembre 2009.
Sono così giovani che gli stessi carabinieri che li hanno scoperti, dopo una serie di furti in appartamenti, li hanno battezzati come «la banda dai denti da latte».
La più piccola ha 9 anni; poi, a seguire, due bambine di 10 e 12 anni e quindi i ‘capi': un 12enne, che ha iniziato la sua 'carriera criminale' a 8 anni e che ha collezionato dal 2005 ben 11 pagine di precedenti; e un 14enne che iniziando nel 2003 a soli 7 anni ha anch’egli un curriculum di tutto rispetto, con ben 13 pagine di precedenti di polizia. I complici hanno ‘solo' una paginetta di precedenti.
Sono componenti di una banda specalizzata in particolare nei furti in appartamento e scoperta dai carabinieri di Reggio Emilia. Questo, per lo meno, dicono i precedenti di polizia dei due capi che, stando alle segnalazioni a loro carico hanno agito in numerose province e città del centro–nord Italia (Reggio Emilia, Verona, Venezia, Vicenza, Treviso, Trieste, Ravenna, Padova, Mantova Rovigo, Brescia, Perugia, Rimini e Cesenatico) dedicandosi in prevalenza alla loro specialità dei furti in appartamento.
L'altro ieri il quintetto di minori, di nazionalità rumena, ha agito a Reggio Emilia. Poco prima delle 16, su input della centrale Operativa allertata da un cittadino, un equipaggio del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia interveniva nella centralissima Piazza San Zenone del capoluogo reggiano in quanto era stata segnalata la presenza di un gruppo di bambini che stavano rompendo il vetro della finestra di un’abitazione.
Giunti sul posto i militari notavano la presenza di 5 bambini all’interno del cortile; alla vista dei Carabinieri i bambini cercavano di scappare ma venivano presi. Uno dei due ‘capi' riferiva che avevano infranto un vetro della finestra dell’abitazione sita al primo piano senza essere riusciti ad asportare nulla perché si erano accorti della presenza dei Carabinieri. I 5 bambini, sprovvisti di documenti validi ai fini della loro identificazione, venivano accompagnati in caserma dove venivano identificati.
Essendo risultati vani i tentativi di contattare i loro genitori sulle utenze telefoniche fornite dai piccoli, i bimbi sono stati accompagnati presso una struttura d’accoglienza di minori di Reggio Emilia. Ma la loro permanenza nella struttura è durata poco: questa mattina i Carabinieri del Nucleo Radiomobile sono stati informati dalla responsabile della struttura che i bambini erano scappati.