MILANO - Si abbassa sempre di più l'età delle baby-prostitute. La denuncia arriva dalla Cambogia, dove lo scorso mese in un bordello è stata trovata una piccola di soli 4 anni. A portare avanti la campagna a tutela delle più giovani è la cambogiana Somaly Mam, ex-prostituta e ideatrice dell'omonima fondazione che si batte contro l'industria della prostituzione, che ogni anno conta un giro d'affari di 12 miliardi di dollari.
VENDUTA DALLA MADRE - La segnalazione della presenza della piccola di 4 anni nel bordello cambogiano è arrivata da un cliente. La bambina era stata venduta dalla madre, anche lei prostituta. Attualmente la piccola è stata presa in cura da uno dei sette centri di recupero gestiti dalla Somaly Mam Foundation presenti in Cambogia, Laos e Vietnam e che sono stati creati appositamente per proteggere e reintegrare le bambine salvate dalla prostituzione. «Dobbiamo soltanto stare con lei e dimostrarle che le vogliamo bene. I bambini possono tornare bambini di nuovo», ha spiegato Somaly Mam durante la presentazione di una campagna realizzata con la casa di cosmetici The Body Shop per diffondere la consapevolezza del traffico di esseri umani a scopi sessuali. Le Nazioni Unite stimano che ogni anno due milioni di donne e bambini vengano indotti alla prostituzione, tra i quali il 30% in Asia. Spesso le famiglie povere vendono le figlie per ripagare i debiti.
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