I due turisti truffati a Roma: «Sarebbe una spesa inutile fatta con le tasse del popolo italiano»
TSUKUBA (GIAPPONE) - Una vera e propria lezione morale, ma anche un atto d'amore nei confronti dell'Italia. Un sincero ringraziamento e un cortese rifiuto: l'offerta di tornare in Italia come ospiti del governo «è inutile, perchè è una spesa inutile fatta con le tasse del popolo italiano». Yasuyuki Yamada, giapponese di 35 anni, vittima con la sua fidanzata del conto-truffa da 695 euro al ristorante «Il Passetto» di Roma, è netto nei confronti della proposta del ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, di tornare in Italia a spese del governo.
VIAGGIO BELLO - «Tutto sommato - dice all'Ansa in un'intervista a Tsukuba, la sua città di residenza a 70 chilometri da Tokyo - il viaggio in Italia è stato bello. Ringrazio, ma non ho alcuna intenzione di accettare, anche se arrivasse l'offerta formale. È la mia decisione». «Certo che mi piacerebbe visitare ancora l'Italia, a mie spese. Le persone che fanno truffe esistono in tutto il mondo. La prossima volta - spiega Yamada - vorrei visitare meglio il Vaticano, tornare a Capri e godermi lo splendido panorama».
[fonte Corriere della Sera]
Senza farne una questione politica, che sarebbe un atteggiamento idiota, abbiamo davvero ricevuto una lezione morale.