beh, personalmente non ci vedo nulla di diverso, se non la "copertina"...
se io volessi scrivere il mio libro personale di certo non aspetto che salti il primo furbo saltimbanco che mi dica: "ho il libro che fa per te: è vuoto"; ci sono molti altri mezzi, assolutamente equivalenti
(sempreché abbia capito cosa intendi)
... perché, aggiungo, qualche fesso che lo comprerà lo troveranno sicuramente; come hai detto te prima, per fare i trasgressivi, quelli che vanno controcorrente senza saper dove per rifarsi una verginità dopo una vita da pecore in brancoOriginariamente inviata da ronin.engineer
e se la cosa prende piede come moda, questi avranno sbancato prendendo in giro tanto i loro "lettori" quanto tutti i fessi che i libri li scrivono per davvero, spesso male ma comunque sbattendosi, e non trovano un cane disposto a pubblicarli.
No, non sono in questa categoria di frustrati della scrittura; ma sono contro questa degenerazione dell'arte. La "Merda d'artista" prima citata capita molto a proposito, in quanto era proprio una provocazione per far riflettere su come un autore, una volta raggiunta la fama, possa permettersi di prendere allegramente per il culo il pubblico con le sue "opere". Se si vuole, è stata la conseguenza nefasta del rivoluzionario cambiamento di prospettive attuato in questo secolo, che ci ha spinto ad allargare il dominio dell'arte a qualsiasi creazione che trasmetta emozioni al fruitore, non necessariamente bella od utile. Un passo avanti di portata storica, che ha però avuto come effetto collaterale questo genere di prese per i fondelli. Un pò come i "pittori" che vomitano del colore su una tela, nobilitano l'obbrobrio con paroloni incomprensibili al volgo -quanti ne sentiamo? "Questa è la mia angoscia esistenziale espressa attraverso la trasmutazione delle forme e l'isotopia cromatica..." Ma- e se trovano il critico fesso che ci crede si vedono pagati fior di quattrini. Così ugualmente questi, che offrono ben gentilmente al lettorato uno strumento di riflessione e di riparazione di tavolini zoppi. Nobile intento, ma 5 euro per 112 pagine vuote mi pare comunque un pò caro
Mi aggrego.
Ah ma su questo sono completamente d'accordo!
Però il pensiero di incitare i lettori a scrivere mi pareva una cosa positiva, tutto qua
Quoto il saggio Lucien e aggiungo :
Poveri alberi, che fine ignobile.
Ben detto......bah, che stronzata immane
vero...un idea stupida che x altro è uno spreco di risorse
Vado controcorrente, mi piace l'idea XD
E' solo un diario con un altro nome(e a prezzo maggiorato), ma mi piace.
Però forse l'avrei visto meglio in una mostra, oppure avrebbero potuto venderlo a meno di cinque euro, almeno avrebbe fatto concorrenza ai diari "veri" ù.ù
PS: questo non toglie che non lo comprerò XD
Ma è una storia di Topolino!
C'era Paperino e Gastone che partecipavano a un concorso di scrittura.
Gastone ovviamente non aveva nessuna idea su cosa scrivere, ma la fortuna lo aiuta, visto che Paperino per farsi due risate, porta dall'editore "Bianco Natale", il libro di Gastone, pieno di pagine bianche.
L'editore però lo fa pubblicare lo stesso e diventa best-seller.
Potevo farlo anch'io e diventavo ricco!
di sti tempi conviene di + scrivere sulla cartaigienica ke dura a luuuuungo!
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