Consideri la tua camera come dominio privato, una seconda pelle in un certo senso, che ti protegge dallo sguardo degli altri membri della famiglia. Se ti devi confrontare con i tuoi genitori, non esiti ad esprimere forte e chiaro quello che pensi. Non hai paura di manifestare le tue differenze, le tue opposizioni: i tuoi gusti musicali, il modo di vestirti, i tuoi pensieri profondi. Oppure tieni tutto per te, preferendo riservare ai tuoi amici il privilegio di conoscerti veramente. Non stupirti allora che non sia facile dialogare con te. Certamente, hai diritto al segreto, ma non esitare a mandare un piccolo segnale d’amicizia ai tuoi genitori, solo per fargli comprendere che la “tua distanza” è il prezzo da pagare per la tua autonomia. Potresti anche utilizzare un po’ del tuo umorismo!
La tua camera è aperta o chiusa, come decidi tu, secondo l’atmosfera del momento. Ti senti bene nel tuo disordine, che ti assomiglia. In famiglia ti destreggi tra i genitori, fratello, sorella, in base al tuo umore (che, d’altronde, cambia spesso!). Se sei felice, ne fai partecipi tutti; se sei triste ti rifugi in camera tua. È lei che protegge i tuoi dubbi, la tua solitudine… Non disdegni la provocazione, i tuoi genitori non rispondono sempre ai tuoi bisogni, ma per fortuna ci sono gli amici e le amiche! Hai una vita sociale intensa: scuola, sport, musica, cinema… La legge del gruppo prevale molto spesso, o il consiglio della tua migliore amica. Quello che ti preme è di essere come gli altri in apparenza per essere più diverso/a dentro di te e poter costruire la tua personalità… Nascondi i sentimenti, ma cerchi popolarità e libertà. È vero, è faticoso cercare se stessi: non si possono evitare gli “alti e i bassi”, i “chi sono?”, “dove vado?”. Ma come si può crescere altrimenti? Sono delle tappe inevitabili per diventare responsabili. Coraggio! Sei sulla buona strada!
Consideri la tua camera come dominio privato, una seconda pelle in un certo senso, che ti protegge dallo sguardo degli altri membri della famiglia. Se ti devi confrontare con i tuoi genitori, non esiti ad esprimere forte e chiaro quello che pensi. Non hai paura di manifestare le tue differenze, le tue opposizioni: i tuoi gusti musicali, il modo di vestirti, i tuoi pensieri profondi. Oppure tieni tutto per te, preferendo riservare ai tuoi amici il privilegio di conoscerti veramente. Non stupirti allora che non sia facile dialogare con te. Certamente, hai diritto al segreto, ma non esitare a mandare un piccolo segnale d’amicizia ai tuoi genitori, solo per fargli comprendere che la “tua distanza” è il prezzo da pagare per la tua autonomia. Potresti anche utilizzare un po’ del tuo umorismo!
Consideri la tua camera come dominio privato, una seconda pelle in un certo senso, che ti protegge dallo sguardo degli altri membri della famiglia. Se ti devi confrontare con i tuoi genitori, non esiti ad esprimere forte e chiaro quello che pensi. Non hai paura di manifestare le tue differenze, le tue opposizioni: i tuoi gusti musicali, il modo di vestirti, i tuoi pensieri profondi. Oppure tieni tutto per te, preferendo riservare ai tuoi amici il privilegio di conoscerti veramente. Non stupirti allora che non sia facile dialogare con te. Certamente, hai diritto al segreto, ma non esitare a mandare un piccolo segnale d’amicizia ai tuoi genitori, solo per fargli comprendere che la “tua distanza” è il prezzo da pagare per la tua autonomia. Potresti anche utilizzare un po’ del tuo umorismo!
Consideri la tua camera come dominio privato, una seconda pelle in un certo senso, che ti protegge dallo sguardo degli altri membri della famiglia. Se ti devi confrontare con i tuoi genitori, non esiti ad esprimere forte e chiaro quello che pensi. Non hai paura di manifestare le tue differenze, le tue opposizioni: i tuoi gusti musicali, il modo di vestirti, i tuoi pensieri profondi. Oppure tieni tutto per te, preferendo riservare ai tuoi amici il privilegio di conoscerti veramente. Non stupirti allora che non sia facile dialogare con te. Certamente, hai diritto al segreto, ma non esitare a mandare un piccolo segnale d’amicizia ai tuoi genitori, solo per fargli comprendere che la “tua distanza” è il prezzo da pagare per la tua autonomia. Potresti anche utilizzare un po’ del tuo umorismo!
Non ci credo... Un test che ci azzecca...
Consideri la tua camera come dominio privato, una seconda pelle in un certo senso, che ti protegge dallo sguardo degli altri membri della famiglia. Se ti devi confrontare con i tuoi genitori, non esiti ad esprimere forte e chiaro quello che pensi. Non hai paura di manifestare le tue differenze, le tue opposizioni: i tuoi gusti musicali, il modo di vestirti, i tuoi pensieri profondi. Oppure tieni tutto per te, preferendo riservare ai tuoi amici il privilegio di conoscerti veramente. Non stupirti allora che non sia facile dialogare con te. Certamente, hai diritto al segreto, ma non esitare a mandare un piccolo segnale d’amicizia ai tuoi genitori, solo per fargli comprendere che la “tua distanza” è il prezzo da pagare per la tua autonomia. Potresti anche utilizzare un po’ del tuo umorismo!
mi rispecchia veramente