Non mi sono spiegato bene, è difficile farlo perché è un concetto un po' astratto. Non dico che la tizia della lega abbia parlato durante le riunioni di partito del contrabbando di droga, di come sia molto più agevole avvolgerla nella carta stagnola piuttosto che ingoiare le capsule ripiene della stessa per ricagarle appena arrivati a destinazione, della qualità di quella della Colombia che è migliore di quella Ecuadoreña etc...
Quello a cui mi riferivo è una certa comunanza di ideali, pensieri e conseguenzialmente STILI DI VITA da parte di un gruppo di persone che decide di formare una lista di partito. E' gente che si parla, si confronta, si trova d'accordo su idee e ideologie (quando esistono) che diventano comuni... ci si conosce in un certo modo ed è molto difficile che se non si è della stessa pasta si riesca a camuffarsi in quel contesto non proprio...
Con questo non voglio dire che Bossi e Maroni siano cocainomani o delinquenti commercianti di cocaina, assolutamente! Però che lo spirito di chi frequenta quel partito sia lontano da certi principi e che certe cose le si predichino solo per convenienza elettorale.
Cioè si fa un conto specifico di quali siano le dichiarazioni e i programmi che possano far presa fra la gente o fra le persone che contano e possono aiutarti a sopravvivere e le si fanno proprie.
Per dire che la Lega poi di fatto non è un partito ma un coacervo di gente con un obiettivo comune di convenienza personale.
Non che per altri politici non sia così, per carità, solo che una ideologia di base, sia che si parli di alleanza nazionale o di partito della rifondazione o di unione democratica cristiana (3 esempi politicamente distanti fra loro), c'è.