magari lui si è sentito nella ragione e ha voluto farsi giustizia da solo chi lo sa
magari lui si è sentito nella ragione e ha voluto farsi giustizia da solo chi lo sa
Queste storie danno spunto per tante riflessioni.
Come premessa direi che uno che usa il coltello per un diverbio, quale che ne sia la scaturigine, è uno che il coltello ce l'aveva in tasca, quindi è un delinquente a prescindere dall'omicidio di cui s'è reso reo.
Il primo spunto che mi viene è quello della "messa in sicurezza" di Roma promessa da Alemanno, promessa mancata a quanto pare...
Il secondo è che questo episodio è l'ennesima dimostrazione che possedere un'arma è un grosso stimolo a usarla, per questo ciò non si deve permettere, quanto meno legalmente.
Un terzo spunto, doveroso, è sulla schifosa situazione del traffico (almeno a Roma, di cui ne sono certo): è questo il vero problema della capitale, altro che sicurezza!!!! Sclerare il cervello sopo essere stati sottoposti a certi tour de force con l'automobile è umano. A Roma si impiegano anche 3 o 4 ore per compiere un percorso che a strade sgombre richiederebbe un quarto d'ora e una volta arrivati a destinazione non c'è modo di lasciare la macchina. Se due arrivano comtemporaneamente a un parcheggio libero, come presumibilmente è accaduto nel caso del post, non è facile fare gli assennati e lasciar perdere il diverbio, perché c'è la consapevolezza che un altro parcheggio non si troverà. Sicurezza secondo me deve essere anche e soprattutto questo: avere la tranquillità che uscendo in strada non trovi gente trasformata in belve feroci per lo stress dovuto a una città organizzata di merda.
assurdo
Ma è assurdo
Cioè bo...si sta regredendo, c'è poco da fare...