Da una lite per un parcheggio conteso si è passati al coltello. Un uomo di 45 anni ieri sera a Roma è stato colpito ed è morto prima ancora di raggiungere l´ospedale. Sia l´assassino che la vittima sono incensurati. Erano in macchina con le rispettive famiglie, tornando a casa all´ora di cena. In via Costantino, una traversa di via Cristoforo Colombo all´altezza della Fiera di Roma, i due automobilisti hanno avvistato lo stesso posto. Hanno iniziato a litigare, prima dal loro posto di guida, poi uno dei due uomini è sceso con un coltello in mano, ha inseguito l´altro per una ventina di metri, l´ha colpito ed è fuggito con l´auto. La vittima è stata trasportata d´urgenza all´ospedale Cto, ma non è arrivato vivo al pronto soccorso. Era insieme alla moglie e alla figlia, mentre il suo aggressore aveva accanto a sé una donna e un bambino. Era appena uscito da una pizzeria e i Carabinieri ieri in nottata si trovavano già sulle sue tracce. «Si è trattato di un attimo di follia urbana» hanno commentato esterrefatti i militari che hanno seguito il caso. E la capitale non è nuova a episodi del genere.
Due anni fa cinque uomini furono condannati al carcere tra i 12 e i 17 anni per l´omicidio di Giuseppe Silvestri, un piccolo imprenditore edile di 42 anni, ucciso a colpi di pistola in via della Magliana (non lontano da dove è avvenuto l´episodio di ieri sera) dopo una lite per un parcheggio davanti al ristorante "Re per una notte". A un leggero tamponamento fra le auto era seguito un diverbio, poi una s*****ttata. Infine Silvestri fu investito dall´auto dei cinque e colpito con la pistola. Era andato a cena fuori con tutta la famiglia per festeggiare i quarant´anni della moglie.
Ad assistere al delitto anche il figlio di 11 anni. Nel 2005 sempre due famiglie finirono coinvolte in una rissa per un posto auto in via Casal del Marmo, nella periferia nord della capitale. La sparatoria provocò la morte di Andrea Bennato, un manovale di 30 anni e a fare fuoco per ironia della sorte fu proprio lo zio del giovane, di 54 anni, fermato per omicidio volontario.