ma cmq andare per via legale sarebbe troppo lungo e non ne vale la pena, tanto una sentenza c'è e verrà applicata prima o poi....purtroppo fare una manifestazione da solo non è il massimo, quindi diciamo inscenare uno sciopero della fame forse è la cosa migliore.....tanto piu che la farà davanti il campidoglio.....
Si ecco ma vedi qui mi torna il dubbio.
Fingi per un attimo diessere un boss della camorra.... se sai che il tizio che vuoi freddare sara' davanti al compidoglio che fai?
Ergo mi chiedo, ma ce l'ha davvero tutta sta paura? E corre davvero tutti sti rischi?
Se le risposte sono si e si .. allora mi sembra un mezzo pazzo.
Non so se riesco a spiegareche intendo.
[Cmq non so quanto lungosarebbe andae er vie legali eh. Comincia a far casini alle persone fisiche per inadempienza, visto che la legge e' dalla tua, .. poi vediamo un po' se la cosa sarebbe cosi' lunga e se davvero quelli volgiono portare la cosa in un'aula ..]
ma proprio perche non subirebbe alcun danno.......guarda saviano per esempio, se ora la camorra lop uccidesse si appiopperebbe tutta l'antipatia......proprio perchè è conosciuto e allora l'odio crescerebbe ancora di piu......Originariamente inviata da Alex D
Andare per vie legali contro il ministero degli interni è rischioso e lungo, inoltre rientrerebbe nel pacchetto sicurezza che blocca i processi per reati minori....penso....quindi non converrebbe molto.......se i giornali parlassero di lui dopo il suo sciopero farebbe piu scalpore e srebbe meno rischiosa per i motivi che ho detto prima....
Ma per piacere Alex, non farmi ridere.
Ti concedo di sapere più di me sul diritto (che applichi quando ti fa comodo) solo perchè lo stai studiando.
Quando ti si risponde a tono bollando quello che dici per ciò che è (Cazzate) ti incazzi e cominci a sparare due tre boiate di diritto anche su questioni etiche dove il diritto c'entra poco, niente o spessissimo non c'entra un caiser.
Poi dire che io non argomento...
Detto questo non sto qui a discutere con te, e da oggi non ci starò più, sei tra i miei ignorati bello
Ciao!
Tu argomenti postando 4 notiziole prese qua e la e stese da non si sa chi.
Secondo, io guarda non mi in***** mai perche quello lo riservo a coloro che reputo degni di attenzione..
E per finire non esistono problemi di etica, l'etica e la morale sono opinabili : tu la pensi in un modo un altro in un altro.
Quello che non e' opinabile sono i fatti.
Ad ogni modo apri un post : il pensiero di drkheart e, superato il vuoto assoluto del post iniziale, ne parleremo.
Bhe la camorra non e' che goda di grandi simpatie tanto da doversi preoccupare dell'opinione pubblica,credo.
Per il resto io posso capire quel che dici, pero' non lo condivido.
Lungo corto che sia,visto che viviamo in un sistema di leggi, segui l'iter legale come ogni cittadino.
Accorciare i tempi con trucchetti stile sciopero della fame (per altro inutile di per se stesso per quanto detto prima), mi suona solo come ricatto.
E alla fine, non possiamo nemmeno parlare di urgenza di tempistiche perche se nonha paura a far sapere che sara' davanti campidoglio, non puoi nemmeno aver paura ad aspettare 3 mesi o 4 che il procedimento giuridico segua il suo corso.
no....guarda che la camorra nei paesi e nelle città gode di un rispetto.......quanti mafiosi e camorristi aiutano la gente comune, aiutano è un paradosso, non so come spiegarti, per esempio mi hanno rubato la macchina, chiedo ad un mafioso di ritrovarmela perchè sa chi puo rubare nella sua zona ovviamente io devo dare qualcosa in cambio......
Sarei daccordo con te se non ci fosse una sentenza, ma siccome c'è e aspetta un'applicazione.......è palese che l'applicazione ci metta meno tempo di una nuova sentenza..........ovviamente penso che quello che cerchi di fare Maasciari tramite il suo sciopero è quello di andare davanti al campidoglio quindi lo sciopero penso sia soltanto diciamo una scusa, un motivo per non andare là con quattro cartelli in croce e soprattutto perchè fa ovviamente piu notizia uno che fa sciopero della fame che uno che si mette fermo immobile con un cartellino....
viviamo in paese dove chi è nel giusto deve aver paura e per essere tutelato deve ricorrere a questi mezzi...è una vergogna
Imprenditori e mafia : Pino Masciari
Chi è Pino Masciari
Giuseppe Masciari è un imprenditore edile calabrese, nato a Catanzaro nel 1959, sottoposto a programma speciale di protezione dal 18 ottobre 1997, insieme a sua moglie (medico odontoiatra) e ai loro due bambini.
Pino ha denunciato la ‘ndrangheta e le sue collusioni con il mondo della politica.
Continua
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Gazzetta del Sud – Ordigno sul davanzale della sede dell’ex ditta di Pino Masciari
L’intimidazione la notte scorsa a Serra
Il “messaggio”, perché di questo al momento si tratta, è stato lasciato su uno dei davanzali degli uffici dell’ex sede dell’impresa di costruzioni di Pino Masciari, a Serra San Bruno. Un “messaggio” intimidatorio pesante che avrebbe fatto molto rumore qualora la miccia, a lenta combustione, non si fosse spenta da sola.
Un ordigno di medio potenziale, infatti, è stato piazzato la notte scorsa, da ignoti, alla sede storica dell’ex impresa di costruzioni di Pino Masciari, testimone di giustizia che da oltre un decennio vive in località protetta dopo aver denunciato i propri estorsori, alcuni dei quali sono stati anche condannati.
Ad apprendere la notizia è stato lo stesso Masciari – ormai divenuto il testimonial a livello nazionale e all’estero della lotta alla criminalità – ieri mattina a Palermo, mentre assieme al fratello di Paolo Borsellino partecipava alla commemorazione del magistrato ucciso dalla mafia.
«Ci trovavamo all’interno del palazzo di giustizia – racconta Masciari – quando ho saputo dell’ordigno lasciato sul davanzale degli uffici della mia impresa, gli stessi locali dove nel mese di gennaio ho accompagnato l’équipe di una televisione svizzera che ha girato un documentario».
Da quanto si è appreso a rinvenire la bomba – che comunque nel caso in cui fosse esplosa non avrebbe causato ingenti danni alla struttura in quanto realizzata con materiali blindati – sono stati alcuni familiari di Masciari i quali hanno subito avvertito i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno. Sul posto – che si trova alla periferia del centro montano dove peraltro sono ubicate l’abitazione paterna del testimone di giustizia e quelle di altri familiari – sono intervenuti anche gli artificieri che hanno provveduto a disinnescare la bomba.
«Non so che dire – commenta Masciari – certo è che tutta la vicenda ha i connotati di un vero e proprio messaggio intimidatorio, che lascia aperti molti interrogativi. Ritengo che mi abbiano voluto dire: noi ci siamo e ti stiamo seguendo. Staremo a vedere – aggiunge – ma se qualcuno ritiene che con questi gesti si possa zittirmi, allora sbaglia di grosso.
Da anni ormai mi sono affidato alle Istituzioni, ho messo nelle loro mani la mia vita e quella della mia famiglia. Ho vissuto nel totale isolamento una vita che non mi apparteneva, ma ne è valsa la pena perché nei valori che mi hanno spinto a denunciare ci credevo e ci credo».
E nel ribadire la massima fiducia negli inquirenti, «che – rileva – stanno indagando a 360 gradi e che faranno certamente il loro dovere», Masciari chiarisce: «Io vado comunque avanti, ma sia ben chiaro che i miei fratelli non hanno nulla a che fare con me. Loro sono loro, io sono io e da tempo, ormai, nelle scelte non abbiamo nulla da spartire».
Fonte
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Stima.
Conoscevo già questo tizio.
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