Visualizzazione stampabile
-
Quote:
Originariamente inviata da
John Kramer
che situazione :|
punto primo i cow boy italiani non proclamano di armare i propri figli con pistole apposite,ogni cosa nella vita,va fatta con intelligenza,ovvio che una pistola bisogna assicurarsi che MAI possa finire nelle mani di un bimbo
punto secondo la reazione del bambino in qualche modo la posso "capire",se io a quell'età avessi visto la figura materna "sostituita" da quella di un estranea probabilmente avrei voluto tutto il male possibile per quella persona.
punto terzo ergastolo al padre per aver armato il figlio,cure psichiatriche per il bimbo in quanto a mio parere è troppo piccolo per capire la gravità del gesto che ha fatto e andrebbe rieducato come si deve.Metterlo a vita in carcere non avrebbe senso.
quoto tutto.
-
C'è scritto potrebbe... quindi non è ancora sicuro :)
Cmq va valutata la situazione della famiglia...
Alla fine non credo andrà in carcere...spero però che lo tolgano al padre e che lo affidino a chi sa fare -.-
-
Quote:
Originariamente inviata da
Abel Balbo
Mi sembra scontato che gli abbiano fatto "qualcosa" di male; semmai è il "qualcosa" che andrebbe discusso.
infatti, se uno reagisce così c'è un perche..
ma l'arma, era del bambino? :| il bambino a 11 anni aveva un'arma? :|
-
ma come è possibile che un bambino di 11 anni possa fare una cosa del genere??:?
-
Questo bambino va curato.
E bisognerebbe anche capire se sia normale che aveva una pistola in grado di uccidere.
-
Io continuo a non capire che diavolo è una pistola per bambini O_o"
-
1)noto con piacere che Pittsburgh esiste davvero..
2)per me il bimbo è fuori per incapacità di intendere e di volere.. va seguito accuratamente da psichiatri ma il carcere non c'entra nulla..
esattamente l'opposto per chiunque abbia permesso questa cosa
-
Penso che per discutere decentemente di questo fatto bisognerebbe avere più dettagli sulla situazione che s'era creata sulla famiglia, e sull'arma usata dal bambino, perchè con un colpo alla nuca basta veramente poco per uccidere, probabilmente anche una pistola a piombini...
-
Quote:
Originariamente inviata da
hellion
...Si tratta di una “pistola per bambini”, creata apposta per i più piccini, per la quale, secondo la legge Usa, non è necessario neppure un porto d’armi.
Sì, era una pistola apposta per bambini. E' di questo che mi complimento.
-
Un bambino di 11 anni non ha gli strumenti per difendersi da eventuali situazioni di vita che subisce e la grave colpa è di chi lo circonda(va) per non avergliene forniti.
Sta di fatto che però a 11 anni se ti metti in testa di fare qualche cosa di materiale, per quello gli strumenti ce li hai. Intendo dire che la vera arma per bambini non è la pistola, ma il bambino stesso. Ergo, se non avesse avuto una pistola a disposizione, avrebbe trovato comunque un modo per cancellare quella donna, che tanto lo soffocava, dalla faccia della Terra.
Questo è un bambino che ha subito un primo abbandono, quello della madre e che, portandosi egli dietro questo pesante bagaglio, anziché trovare qualcuno che lo aiutasse ad alleggerirlo un po', ha subito un secondo abbandono, quello della matrigna che gli preferisce il figlio potenziale che ha in grembo.
Non capisco come si possa pensare che un tale bambino debba "pagare": semmai deve riscuotere, mi sembra più in credito che in debito con la società.
Lancio un'apostrofe a quanti difendono a tutti i costi un feto e poi giudicano un bambino abbandonato; a quanti difendono la famiglia e poi avallano questa specie di famiglie scassate e ricomposte senza alcun riguardo per gli indifesi. A quanti esaltano la legittima difesa e trovano legittimo invece tutto il male che un bambino può subire.
-
Quote:
Originariamente inviata da
Abel Balbo
Sta di fatto che però a 11 anni se ti metti in testa di fare qualche cosa di materiale, per quello gli strumenti ce li hai. Intendo dire che la vera arma per bambini non è la pistola, ma il bambino stesso. Ergo, se non avesse avuto una pistola a disposizione, avrebbe trovato comunque un modo per cancellare quella donna, che tanto lo soffocava, dalla faccia della Terra.
Questo è un bambino che ha subito un primo abbandono, quello della madre e che, portandosi egli dietro questo pesante bagaglio, anziché trovare qualcuno che lo aiutasse ad alleggerirlo un po', ha subito un secondo abbandono, quello della matrigna che gli preferisce il figlio potenziale che ha in grembo.
Non capisco come si possa pensare che un tale bambino debba "pagare": semmai deve riscuotere, mi sembra più in credito che in debito con la società.
Sul primo paragrafo concordo.
Sul secondo..ma tutte queste cose dove le avete lette? O sono supposizioni campate per aria? Perchè non ho trovato nell'articolo riferimenti ad abbandoni drammatici (magari i genitori sono semplicemente divorziati come MILIONI di altre coppie, o magari la mamma è morta anni prima in un incidente o per una malattia), nè indizi su secondi abbandoni (chi ha detto che la donna UCCISA -perchè forse è bene ricordare il piccolo dettaglio che questo caro bimbo in credito con la società ha fatto saltare il cervello ad una persona- gli preferiva questo "figlio potenziale" o l'altro piccolo di 4 anni).
Sul 3...In credito..In credito perchè i genitori sono separati!? E questo credito compenserebbe o c'entrerebbe in qualche modo con l'OMICIDIO A SANGUE FREDDO di una persona? E cosa dovrebbero riscuotere le decine di milioni di figli di genitori separati e divorziati (dopo, ovviamente, aver fatto fuori il nuovo compagno del genitore)?
L'apostrofe mi sembra invece del tutto fuori luogo. Tira in ballo un sacco di elementi diversi che nel caso in questione non c'entrano assolutamente niente (ma chi ti ha detto che era una "specie di famiglia scassata"? Se 2 persone si separano o divorziano devono poi rimanere single a vita?O non possono proprio divorziare? E che c'entrano gli "esaltatori della legittima difesa"!? E chi è che "legittima" il male subito dal bambino, male di cui peraltro non c'è nessuna prova o riferimento?).
-
mmm...
http://www.giocattoleria.it/wp-conte...s/pistola2.jpg
É questa una pistola per bambini vero?!? :roll:
-
Quote:
Originariamente inviata da
Abel Balbo
Sta di fatto che però a 11 anni se ti metti in testa di fare qualche cosa di materiale, per quello gli strumenti ce li hai. Intendo dire che la vera arma per bambini non è la pistola, ma il bambino stesso. Ergo, se non avesse avuto una pistola a disposizione, avrebbe trovato comunque un modo per cancellare quella donna, che tanto lo soffocava, dalla faccia della Terra.
Questo è un bambino che ha subito un primo abbandono, quello della madre e che, portandosi egli dietro questo pesante bagaglio, anziché trovare qualcuno che lo aiutasse ad alleggerirlo un po', ha subito un secondo abbandono, quello della matrigna che gli preferisce il figlio potenziale che ha in grembo.
Non capisco come si possa pensare che un tale bambino debba "pagare": semmai deve riscuotere, mi sembra più in credito che in debito con la società.
Sul primo paragrafo concordo.
Sul secondo..ma tutte queste cose dove le avete lette? O sono supposizioni campate per aria? Perchè non ho trovato nell'articolo riferimenti ad abbandoni drammatici (magari i genitori sono semplicemente divorziati come MILIONI di altre coppie), nè indizi su secondi abbandoni (chi ha detto che la donna UCCISA -perchè forse è bene ricordare che questo caro bimbo in credito con la società ha fatto saltare il cervello ad una persona- gli preferiva questo "figlio potenziale" o l'altro piccolo di 4 anni).
Sul 3...In credito..In credito perchè i genitori sono separati!? E questo credito compenserebbe o c'entrerebbe in qualche modo l'OMICIDIO A SANGUE FREDDO di una persona? E cosa dovrebbero riscuotere le decine di milioni di figli di genitori separati e divorziati (dopo, ovviamente, aver fatto fuori il nuovo compagno del genitore)?
L'apostrofe mi sembra invece del tutto fuori luogo. Tira in ballo un sacco di elementi diversissimi che nel caso in questione non c'entrano assolutamente niente (ma chi ti ha detto che era una "specie di famiglia scassata"? Se 2 persone si separano o divorziano devono poi rimanere single a vita?O non possono proprio divorziare? Ci sono tantissime famiglie del genere, con coppie non sposate e/o che vengono da precedenti matrimoni e/o che hanno figli da precedenti rapporti.E che c'entrano gli "esaltatori della legittima difesa"!? E chi è che "legittima" il male subito dal bambino, male di cui peraltro non c'è nessuna prova o riferimento?).
-
Quote:
Originariamente inviata da
Wittman
Sul primo paragrafo concordo.
Sul secondo..ma tutte queste cose dove le avete lette? O sono supposizioni campate per aria? Perchè non ho trovato nell'articolo riferimenti ad abbandoni drammatici (magari i genitori sono semplicemente divorziati come MILIONI di altre coppie), nè indizi su secondi abbandoni (chi ha detto che la donna UCCISA -perchè forse è bene ricordare che questo caro bimbo in credito con la società ha fatto saltare il cervello ad una persona- gli preferiva questo "figlio potenziale" o l'altro piccolo di 4 anni).
Sul 3...In credito..In credito perchè i genitori sono separati!? E questo credito compenserebbe o c'entrerebbe in qualche modo l'OMICIDIO A SANGUE FREDDO di una persona? E cosa dovrebbero riscuotere le decine di milioni di figli di genitori separati e divorziati (dopo, ovviamente, aver fatto fuori il nuovo compagno del genitore)?
L'apostrofe mi sembra invece del tutto fuori luogo. Tira in ballo un sacco di elementi diversissimi che nel caso in questione non c'entrano assolutamente niente (ma chi ti ha detto che era una "specie di famiglia scassata"? Se 2 persone si separano o divorziano devono poi rimanere single a vita?O non possono proprio divorziare? E che c'entrano gli "esaltatori della legittima difesa"!? E chi è che "legittima" il male subito dal bambino, male peraltro di cui peraltro non c'è nessuna prova o riferimento?).
Che il bambino abbia subito un primo abbandono si evince dal fatto che viveva con una matrigna. Che poi la madre sia scappate con il garzone della macelleria o sia morta per una grave malattia, sempre di un abbandono si tratta.
Un bambino che vive tale tipo di situazione, che è la perdita della madre e non altro, si trova in una situazione molto delicata. E' per definizione un bambino difficile, che va seguito, soprattutto il cui vissuto interiore va riconosciuto, rispettato e aiutato a metabolizzare.
Il fatto che il bambino abbia ucciso la matrigna mi sembra di per sé un'ottima prova che invece è stato lasciato solo coi suoi problemi.
Quello che non sappiamo è che tipo di rapporto avesse imbastito con la matrigna, ma qualunque sia stato la gestazione della vittima ha comportato per lui un secondo abbandono, la sua reazione non mi sembra che ammetta molte altre ipotesi praticabili.
Quando parlo di famiglie "scassate e ricomposte" (e non scassate e basta), mi riferisco alle situazioni che nascono a seguito di divorzi (non è detto che questo sia il caso in oggetto, nell'apostrofe ho generalizzato) dove si vuole rimpecettare un concetto di famiglia profondamente cristiano dopo averlo fatto convivere con quello di divorzio profondamente anticristiano. Nascono situazioni del ca22o delle quali gli unici a pagare sono i bambini. Quando invece sarebbe necessario il coraggio di ammettere che certe cose (famiglia cristiana e divorzio per esempio) sono incompatibili tra loro. Quindi due persone separate non devono rimanere single a vita, si deve semplicemente ammettere che serve però qualcosa di alternativo a quella famiglia cristiana dalla quale sembra a tutti arduo separarsi.
L'omicidio a sangue freddo non compensa certe situazioni, ci mancherebbe che un omicidio possa essere usato come merce di scambio.
Quello che volevo sottolineare è come un caso quale quello in oggetto non possa essere considerato un omicidio come gli altri. E come un bambino non possa mai essere considerato un imputato come un altro. E ancora come la rieducazione in questo caso non è una rieducazione mirata all'omicidio ma a risolvere le cause che l'hanno scatenato e che diventano ben chiare a una semplice analisi di un'assistente sociale.
-
Che i genitori, che mettono a mondo figli che non possono crescere degnamente, siano i principali responsabili di quanto successo, assieme ai pazzi coglioni che fabbricano e vendono pistole per bambini, siamo d'accordo...
Che giudicare il caso senza conoscere approfonditamente le contingenze sia fallace, siamo anche qui d'accordo...
Che il bambino (a 11 anni, siamo proprio al limite della definizione) ora venga fatto passare da colpevole a vittima, mi allarma un pò... vogliamo ancora credere ciecamente alla teoria ottocentesca che l'uomo diventa quel che è fatto diventare (non erronea, ma nemmeno Vangelo), oppure vogliamo ammettere almeno in minima parte l'evidenza che un bambino, per quanto deviato e maltrattato sia, sappia comunque distinguere un minimo il bene dal male?
(Io uno così, che spara ad una persona e se ne va a scuola, lo rinchiuderei al manicomio buttando la chiave)
-
Ragazzi, una PISTOLA VERA a un bambino di 10 ANNI... Scusate, ma a quell'età anche io se avessi avuto una pistola avrei ucciso i miei compagni di scuola. Cosa si pretende, che gia a quell'età sei in grado di distinguere le cose nella maniera corretta? Ha appena iniziato il periodo adolescenziale, non mi sorprende sapere che gli passano per la testa simili idee!
-
Beh... non so se ero io ad essere un piccolo genio, ma mi pare che a quell'età, pur maneggiando taglierini affilati come rasoi con cui avrei potuto ben facilmente uccidere qualcuno, non mi passasse neppure lontanamente per la testa di farlo.
Questo per dire che ci andrei piano, a scaricarlo di ogni responsabilità e di ogni consapevolezza sulle sue azioni e sulle conseguenze di queste.
-
Quote:
Originariamente inviata da
Lucien
Che i genitori, che mettono a mondo figli che non possono crescere degnamente, siano i principali responsabili di quanto successo, assieme ai pazzi coglioni che fabbricano e vendono pistole per bambini, siamo d'accordo...
Che giudicare il caso senza conoscere approfonditamente le contingenze sia fallace, siamo anche qui d'accordo...
Che il bambino (a 11 anni, siamo proprio al limite della definizione) ora venga fatto passare da colpevole a vittima, mi allarma un pò... vogliamo ancora credere ciecamente alla teoria ottocentesca che l'uomo diventa quel che è fatto diventare (non erronea, ma nemmeno Vangelo), oppure vogliamo ammettere almeno in minima parte l'evidenza che un bambino, per quanto deviato e maltrattato sia, sappia comunque distinguere un minimo il bene dal male?
(Io uno così, che spara ad una persona e se ne va a scuola, lo rinchiuderei al manicomio buttando la chiave)
Se neghi che il bambino sia stato "spinto" a quel gesto, di fatto affermi che egli sia nato predestinato a compierlo.
Io non credo che il bene e il male esistano davvero, sono più propenso a ritenerli un'invenzione cristiana, sulla base della quale di nefandezze la specie umana ne ha commesse tante.
Parlerei più volentieri di comportamenti adeguati o meno alle situazioni. Quindi si deve discutere l'inadeguatezza del comportamento di un 11enne che ha il vissuto di quello in oggetto...
-
Quote:
Originariamente inviata da
Lucien
Beh... non so se ero io ad essere un piccolo genio, ma mi pare che a quell'età, pur maneggiando taglierini affilati come rasoi con cui avrei potuto ben facilmente uccidere qualcuno, non mi passasse neppure lontanamente per la testa di farlo.
Questo per dire che ci andrei piano, a scaricarlo di ogni responsabilità e di ogni consapevolezza sulle sue azioni e sulle conseguenze di queste.
evidentemente i tuoi genitori ti hanno insegnato quello che era giusto e sbagliato fare. a quel bambino probabilmente no, oppure lo sapeva ma non ne poteva più davvero di quella matrigna.
io sono sempre dell'idea che la pianta per crescere dritta ha bisogno di almeno due sostegni forti.
-
Quote:
Originariamente inviata da
Lucien
Beh... non so se ero io ad essere un piccolo genio, ma mi pare che a quell'età, pur maneggiando taglierini affilati come rasoi con cui avrei potuto ben facilmente uccidere qualcuno, non mi passasse neppure lontanamente per la testa di farlo.
Questo per dire che ci andrei piano, a scaricarlo di ogni responsabilità e di ogni consapevolezza sulle sue azioni e sulle conseguenze di queste.
Be, sarà che ero diventato pazzo psicopatico io allora, ma obiettivamente già in una famiglia con una matrigna non deve essere molto contento... Se poi consideriamo il fatto che fosse pure in cinta, come si dovrebbe sentire quel bambino, a sapere che avrà un altro intruso in casa che magari potrebbe addirittura levargli le attenzioni del padre?
-
Quote:
Originariamente inviata da
obo
evidentemente i tuoi genitori ti hanno insegnato quello che era giusto e sbagliato fare. a quel bambino probabilmente no, oppure lo sapeva ma non ne poteva più davvero di quella matrigna.
io sono sempre dell'idea che la pianta per crescere dritta ha bisogno di almeno due sostegni forti.
Io invece credo che più che ciò che è giusto e sbagliato fare, siano da dare all'individuo che si forma i giusti e necessari ingredienti affinché questi sia in grado si approcciare in modo adeguato alle situazioni che sarà chiamato ad affrontare.
Faccio un esempio idiota: tutti sappiamo che il fumo è nocivo, però in tanti fumano lo stesso; se invece dell'input sulla nocività del fumo avessero quello di una maggior serenità forse riuscirebbero a smettere...
-
Quote:
Originariamente inviata da
Lyla
Questo bambino va curato.
E bisognerebbe anche capire se sia normale che aveva una pistola in grado di uccidere.
Esatto, e parlare di ergastolo mi fa venire i brividi...
-
Balbo, uccidere matrigne-genitori o simili è da giustificare soltanto in caso di GRAVI violenze.....gravi violenze di cui almeno per ora non si sono trovate tracce.
Dunque dobbiamo attenerci ai FATTI, non alle speculazioni ed alle ipotesi campate in aria......per quanto ne sappiamo noi, la matrigna teoricamente poteva anche volergli molto bene ed essere mezzo psicopatico di suo il bambino.....è un'ipotesi valida tanto quanto la tua.
Ciò che ora sappiamo è che un BAMBINO DI 11 ANNI ha UCCISO una persona, ed una "potenziale" persona, cioè un feto.....ed è inammissibile che questa cosa venga lasciata impunita o anche solo parzialmente giustificata, per lo meno non prima di venire a conoscenza di nuove importanti informazioni che possano sovvertire questo scenario.
-
Bom fatto sta che a 11 anni a stento i miei volevano comprarmi Apocalypse Now su Ps. :D
-
Quote:
Originariamente inviata da
Wolverine
Ciò che ora sappiamo è che un BAMBINO DI 11 ANNI ha UCCISO una persona, ed una "potenziale" persona, cioè un feto.....ed è inammissibile che questa cosa venga lasciata impunita o anche solo parzialmente giustificata, per lo meno non prima di venire a conoscenza di nuove importanti informazioni che possano sovvertire questo scenario.
Wolvy, ammetti che è probabilissimo che un ragazzino di 11 anni non si renda nemmeno conto di quanto possa essere pericolosa un'arma.
-
Quote:
Originariamente inviata da
drkheart
Wolvy, ammetti che è probabilissimo che un ragazzino di 11 anni non si renda nemmeno conto di quanto possa essere pericolosa un'arma.
E' un problema suo, non mio
-
Quote:
Originariamente inviata da
Wolverine
E' un problema suo, non mio
Veramente dovrebbe essere un problema del padre che gliel'ha data, dell'azienda che l'ha fabbricata e del governo che l'ha legalizzata... :lol:
-
Quote:
Originariamente inviata da
Wolverine
E' un problema suo, non mio
non è un problema suo,è un problema del padre che gli ha messo in mano un arma.Il bambino ha 11 anni,lungi da me l'idea di scagionarlo ma sicuramente va curato,non rinchiuso a vita in cella.
-
Quote:
Originariamente inviata da
drkheart
Wolvy, ammetti che è probabilissimo che un ragazzino di 11 anni non si renda nemmeno conto di quanto possa essere pericolosa un'arma.
Ehm... con tutto il rispetto, questa scusa proprio non mi quadra. Se la cosa fosse stata un vero incidente penso avrebbe cercato subito aiuto, invece di andarsene a lezione come se avesse appena preso caffelatte e brioscina.
Io continuo a pensare che sia stato un crimine efferato, e non mi piace questa tendenza a sostenere che uno fino all'adolescenza è incapace d'intendere e di volere e di rendersi conto di cosa faccia, o di darsi una raddrizzata da sé se i suoi genitori lo stanno trascurando; di storie come questa di famiglie difficili ne conosciamo tutti, e non mi pare che sia abitudine consolidata dei ragazzini difficili uccidere le persone, quindi vuol dire che qualcosa di anomalo c'è stato. In lui, non solo nella sua famiglia di pervertiti.
Ma sì, diamogli un buffetto sulla guancia, diciamogli bonariamente "Eeeeh... hai fatt' nà strunzata...", poi qualche annetto di terapia e via libero come l'aria. Se ucciderà qualcun altro perché si scoprirà che era lui che è storto grave, noi "forcaioli" rideremo :lol:
-
Dimenticavo.....è giustissimo che anche il padre la paghi cara, sia ben chiaro ;)
Non l'avevo forse scritto prima, e di ciò mi scuso :D