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Originariamente inviata da
a kAtY-giRL
Ah, neppure io francamente ma non è una novità che la giustizia italiana sia carica di tendenze indulgentilistche molto allarmanti.
Il fatto di giustificare il proprio gesto con la noia potrebbe portare il giudice a collegarlo, anche inconsciamente, a una sorta di scusa nel senso che sottolineerebbe il carattere più inconsapevole del gesto e parte della responsabilità verrebbe scaricata sulla società "vuota, che educa a comportamenti violenti bla bla bla, in fondo poveri ragazzi non è colpa loro se sono così vuoti di ideali bla bla bla". E' un discorso orribile da fare, ma ciò non toglie che possa inconsciamente essere fatto.
Mentre dire "l'abbiamo fatto per razzismo", renderebbe il fatto più intenzionale, più consapevole e premeditato, più allarmante.
Il discorso fila, ma fino a un certo punto.
Dire "l'abbiamo fatto per razzismo", si, renderebbe il fatto più intenzionale, ma è possibile che anche in questo caso la responsabilità può ricadere su una società vuota, nella quale un ragazzo non sa più a che ideali aggrapparsi...
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Nessun giudice potrebbe riconoscere come attenuante di un tentato omicidio "la noia".
Semmai c'è da pensare che tentino la strada dell'infermità mentale.
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Originariamente inviata da
cinemaction
Nessun giudice potrebbe riconoscere come attenuante di un tentato omicidio "la noia".
Semmai c'è da pensare che tentino la strada dell'infermità mentale.
Attenzione io non ho detto assolutamente che la noia sarà considerata un'attenuante, assolutamente no.
Ho detto solo che potrebbe costituire un'aggravante meno "grave" del razzismo, per i motivi che ho spiegato.
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E poi avete sentito cosa hanno detto gli aggressori alla polizia? Che non è stato un atto di razzismo,che l'hanno fatto soltanto per noia,perchè cercavano "un'emozione forte". Come se fosse una giustificazione.