Quando si afferma che il settantenne non sapesse che cos'è bello e che cos'è brutto non mi sembra che nel testo si faccia di lui un ritratto molto edificante. Anche nel finale, quando il testo gioca nel doppio significato della parola "male", il male che può fare il vecchio, che è un male che va al di là del dolore fisico e il male che lo colpirà, che è invece sinonimo di infermità, il fatto che l'anziano muoia mi sembra una bocciatura del suo comportamento.
Che poi ci sia pietà per il pedofilo lo trovo personalmente condivisibile ed è una cosa che mi fa apprezzare maggiormente l'autore.
D'altra parte il fatto ch'egli muoia d'infarto è anche allegoricamente significativo di come per l'autore chi fa del male pagherà inevitabilmente per questo a prescindere da qualsivoglia approssimativa giustizia umana... Io riesco a concepirlo sebbene mi professi non cristiano, appellandomi alla natura delle cose.
se una canzone non mi piace non l'ascolto.
son anch'io daccordo con il testo, è stata una reazione esagerata