Che senso ha ammazzarsi a studiare o lavorare, stressarsi... trascorrere tutto il nostro prezioso tempo a non avere tempo. Di corsa per le strade, sgobbando e sudando per avere cinque euro in tasca.
E poi magari morire il giorno prima di laurearsi...
Ci distruggiamo quotidianamente in vista di un futuro che amiamo immaginare come piace a noi, ma che poi difficilmente sarà così. E se poi tutti i nostri sacrifici, i nostri sogni, le nostre speranze, fossero distrutte da qualcosa più grande? Che senso avrebbe avuto la nostra vita?
Forse l'aver lasciato un piccolo ricordo in ogni persona che conosciamo, può dare senso alla nostra esistenza.
Ma tutto è così frenetico in questa società. Teniamo la nostra mente ed il nostro corpo impegnati costantemente come per non pensare ad altro... Ed ogni giornata si risolve con piccoli obiettivi, piccoli successi e piccoli insuccessi.
Ma la domanda che vi rivolgo è diversa: qual'è il senso di tutto ciò?
Non vi capita mai di sentirvi in una "vita preconfezionata", costretti a dei ritmi, delle abitudini che sembrano più imposte che volute?