per coloro che hanno voglia di leggere articoli un po lunghi , vi offro uno spunto di riflessione
politicamentecorretto.com - LA STUPIDITA' DELL"EUROPA
vi chiedo un vostro parere
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vi chiedo un vostro parere
L'argomento sembra parecchio interessante, quindi lo leggerò.....ma con calma, perchè è proprio immenso
[....la questione dell’immigrazione. E’ un fatto che le ondate di immigrati dal Terzo e dal Quarto mondo che si abbattono sull’Europa siano sempre più frequenti, alte e minacciose. Di queste ondate sono vittime i disperati sudditi dell’ultima e peggiore forma di colonialismo e di usura: la cosiddetta economia del debito, che ovunque provoca miseria e fame. Questi flussi migratori assumono le magnitudini di una vera e propria invasione d’Europa. Se un tale processo non perderà forza e consistenza, e se la Turchia entrerà nell’area mercantile chiamata Unione europea, tutto indica e fa prevedere che già entro questo secolo gli Europei perderanno la propria patria e diventeranno una minoranza etnica nella loro propria terra, decomponendosi e scomparendo nell’oceano grigio-nero dei diversi.
Dunque, se tutto andrà avanti come oggi, si confermeranno le previsioni dell’osservatore turco Nazmi Arifi sulle conseguenze demografiche dell’entrata della Turchia nell’Unione europea, esposte una quindicina anni fa, sulle pagine del Preporod, la stampa portavoce dei musulmani di Bosnia ed Herzegovina: “L’Europa è cosciente del potenziale turco, l’Europa è cosciente della moltitudine turca. L’Europa guarda alla Turchia come ad un paese che ha potenzialmente duecento milioni d’abitanti. (Sono calcolati anche un centinaio di milioni di turcofoni dell’Asia centrale, ai quali il governo di Ankara, fedele al panturchismo, offre la cittadinanza turca oggi e offrirà quella europea domani, nota di D.K.) È logico che l’Europa non ostacolerà la Turchia. E prevedibile che, dopo dieci anni (dall’ingresso della Turchia nell’Unione europea, nota di D.K.) metà degli abitanti dell’attuale Europa occidentale saranno musulmani per una serie di cause quali: l’alta natalità dei popoli musulmani, la consistente immigrazione proveniente da paesi di religione musulmana, la caduta verticale delle natalità dei popoli europei, le conversioni all’Islam. Tutti questi sono fatti che l’Europa, volendo o non volendo, deve accettare”.
Adesso è chiaro anche agli occhi più semplici e creduli che si sono dimostrate false ed ingannevoli le formule di soluzione del problema immigratorio - instancabilmente prodotte dalle (pseudo) élites politiche - a cominciare dal progetto paternalistico di “assimilazione”, degli anni settanta, per passare poi al modello non meno ottimista e fallace dell’“integrazione”, fino ai recenti ideali mondialisti di una “società multirazziale” e “multiculturale”. In questo caso le (pseudo) élites che dominano l’Europa hanno dimostrato la propria debolezza fondamentale, la tendenza ad abbandonarsi alle superstizioni del razionalismo liberale, particolarmente alla convinzione che con l’uso delle sole parole è possibile non solo spiegare, ma anche domare la realtà, con tutte le minacce che contiene. In realtà di “assimilazione”, “integrazione” e “società multiculturale” - “che ci arricchisce” - è possibile discutere solo là dove è in questione una minoranza razziale o etnica che non minaccia la maggioranza. L’esperienza storica ci dimostra che questi rapporti pacifici vengono stravolti là dove la minoranza cresce in modo tale di minacciare il predominio della maggioranza, anche nel senso della legge di selezione naturale.
La specie più forte sospinge e alla fine elimina la specie più debole.
L’Europa diventerà islamica?
L’Europa cristiana o islamica? Forse mirano alla sempre più diffusa irreligiosità degli Europei e alla corrispondente indifferenza nei confronti del dilemma proposto... Una cosa è certa: taledilemma non esiste perché il predominio dell’Islam sugli Europei è sicuro.
il messaggio citato viene abilmente accompagnato con il sostegno di “uno dei più grandi esperti mondiali del Medio Oriente”, Bernard Lewis: “Entro la fine di questo secolo il nostro continente diverrà islamico.” Davanti a questa prospettiva della trasformazione degli Europei in una minoranza religiosa (ma in realtà etnica), il rapporto verso l’invasione degli immigrati deve essere radicalmente cambiato. Se alla fine di questa prospettiva temporale - nel segno di un rovesciamento demografico - sarà ancora possibile parlare di “assimilazione”, “’integrazione” o “società multiculturale”, lo potranno fare solo gli immigrati nei confronti della minoranza degli indigeni europei, a patto di avere la misericordia per le loro debolezze e non un giustificato disprezzo, perché, tra l’altro, hanno capitolato e concesso la propria patria agli invasori senza la minima resistenza....]
La prima parte è questa.
Per me sono tutte cazzate, poi pensatela come volete.
Solo perchè uno studioso turco ha dei complessi di inferiorità nei confronti dell' Ue, elabora tesi per far crescere il suo ego...
Cazzate!
mi stupisce come si impegnino a trovare dei domini, per i siti, completamente fuorvianti..
e come in tutta la pagina non si menzioni al fatto che questo signore è un fascista serbo
ho smesso di leggere cose stupide ^^
(lo dico perchè conosco il sito e l'articolo, ricopiato da un altro sito del genere chiuso in passato per incitazione all'odio razziale)
La parte evidenziata da Hypnotica è molto interessante, invece, almeno per me.....ed in gran parte la condivido, anche se "specie più forte" è un'espressione che agli occhi dei più superficiali non riesce ad evocare altro che "razzismo".....ma se alla parola "specie" sostituite "popolazione", capirete che il discorso è invece tutt'altro che campato in aria......
Ed infatti, fra le altre cose, io spero con tutte le mie forze che la Turchia NON entri nell'Unione Europea, ASSOLUTAMENTE......mentre auspicherei invece un ingresso dello Stato di Israele, ma questo è destinato a rimanere irrealizzato, penso......sono inorridito dal fatto che si stia discutendo con uno Stato come quello turco e non con quello israeliano......
Argomentate il vostro dissenso, invece di liquidarle tutte come "cazzate"......mi stupisci in particolare tu, Anja, perchè mi sembravi abbastanza civile e capace di argomentare, a parte qualche "scivolone" passato
[...Ora occorre esaminare - a grandi linee e senza alcun ideologismo - le principali e più frequenti giustificazioni sul “bisogno” che l’Europa resti aperta alle invasioni immigratorie, offerte dalle (pseudo) élites dominanti. I portavoce delle forze finanziarie ed industriali giustificano sempre l’apertura verso l’immigrazione di massa con ragioni dedotte da contingenze effimere: dalla necessità di superare la crisi provocata con lo shock energetico, degli anni settanta, fino ad una specie di imperativo categorico della globalizzazione, che impone a tutti popoli -privati del diritto di decidere sulla questione - il libero flusso delle merci, dei capitali, dei servizi e degli uomini. Tutte queste ragioni sono riducibili alla causa comune, alla demonia economica, ossia all’idolatria del profitto per il profitto. E’, questa, la prova di un immenso complesso psichico di idiotismo attivo: è questo il termine che gli antici Greci usavano per designare una forma estrema d’individualismo e d’egoismo antisociale. Pervase e guidate da questo idiotismo, le forze finanziarie ed industriali d’Europa non si sentono parte di una comunità e di una realtà culturale e storica. Anzi. Le forze in questione - assoggettate alla globalizzazione - non posseggono nemmeno la coscienza - immanente ad ogni cultura e civiltà normale, in tutti i tempi - di considerare l’economia, come una parte ed un mezzo che debba servire per fini del tutto sociali, e non il contrario. Già il fatto stesso che la cosiddetta necessità dell’apertura verso le onde immigratorie venga giustificata con il bisogno impellente di manodopera - mentre la disoccupazione degli indigeni assume oramai le proporzioni di un male cronico - ci dimostra quanto le forze in questione siano indifferenti verso i destini del proprio contesto sociale...]
Altra parte fondamentale dell'articolo è questa.
Questo giornalista/osservatore, ci definisce idioti perchè continuiamo ad occogliere immigrati, quindi anche serbi e turchi, nel nostro paese...
Secondo lui l'immigrazione è menefreghismo?
Accogliamo immigrati perchè non ci importa nulla del nostro paese e del nostro sociale?
Poi dite di argomentare, ma leggere basta per capire che quest'uomo è malato...
Minchia, sono sempre più d'accordo con colui che ha scritto quell'articolo
Ti ringrazio Hypnotica per il prenderti questo fastidio di riportare parti di articolo (dico molto sul serio, eh, ti ringrazio veramente perchè è lunghissimo )
E' menefreghismo nel senso che è sciocco accogliere immigrati quando SAI che nel tuo Paese i TUOI CITTADINI non stanno bene.....
Non avrei mai pensato di trovarmi csì tanto d'accordo con un serbo
non lo leggo neanche
tutte cazzate... copia di copia...
senza contare che il tizio è apertamente fascista