Due fortissimi boati, con intervallo di sette secondi l'uno dall'altro, sono stati avvertiti questa mattina nell’area vesuviana e in tutta la città di Napoli. Decine le telefonate, giunte in pochissimo tempo, ai centralini delle forze dell’ordine. I tecnici dell'Osservatorio vesuviano escludono possa trattarsi di un episodio inerente al vulcano. «Abbiamo registrato il boato ma lo scoppio non riguarda l'area vesuviana e dunque il vulcano. Si tratta di un'onda sonora che arriva, sembra, da un'area ai margini del Golfo di Napoli». Il boato che ha messo in allarme la popolazione nell’area vesuviana è stato provocato, in realtà, da due caccia F16 che hanno superato la velocità del suono, provocando il cosiddetto «bang supersonico», durante l’intercettazione di un velivolo sospetto. Lo si apprende da fonti dell’Aeronautica militare. I due velivoli, dello Stormo di Trapani, erano decollati in seguito alla segnalazione di un velivolo «sconosciuto», perchè senza regolare piano di volo. Si trattava di un aereo proveniente dalla Libia che, si è poi saputo, era diretto in Austria. I caccia lo hanno intercettato e, chiarita la sua posizione, lo hanno «rilasciato». Durante le fasi dell’intercettazione i due F16 hanno raggiunto e superato la velocità del suono, provocando il «bang supersonico».