Originariamente inviata da
monique
Non ti basare su quello che è la tradizione, collegandomi a quello che ho scritto prima. Il 25 marzo 1858 Maria apparve ad una giovane contadina, Bernadette Soubirous, annunciando: “Io sono l’Immacolata Concezione”. Il Papa di allora ritenne così si trattasse di una palese conferma di quanto aveva proclamato quattro anni prima, nel 1854.
Nel corso dei secoli la Chiesa ha preso coscienza che Maria, colmata di grazia da Dio, [Cf Lc 1,28] era stata redenta fin dal suo concepimento. E’ quanto afferma il dogma dell’Immacolata Concezione, proclamato da papa Pio IX nel 1854: “La beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per una grazia ed un privilegio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata intatta da ogni macchia del peccato originale” [Pio IX, Bolla Ineffabilis Deus: Denz. -Schönm., 2803]
Maria, per la grazia di Dio, è rimasta pura da ogni peccato personale durante tutta la sua esistenza.
Nella Scrittura, però, è chiaramente affermata la condizione morale di ciascun credente prima della sua conversione: “Dio ha vivificato anche voi, voi che eravate morti nelle vostre colpe e nei vostri peccati” (Efesini 2:1). A causa del peccato di Adamo, tutta l’umanità, inclusa Maria, nasce spiritualmente morta. La Scrittura dipinge chiaramente la condizione morale dell’umanità: “…com'è scritto: «Non c'è nessun giusto, neppure uno. Non c'è nessuno che capisca, non c'è nessuno che cerchi Dio” (Romani 3:10,11).
Chiedendo a Maria di pregare per noi, ci riconosciamo poveri peccatori e ci rivolgiamo alla "Madre della misericordia", alla Tutta Santa (Catechismo 2667). La Bibbia insegna chiaramente: "Poiché Tu solo sei santo. (1 Samuele 15:4). Cercare di rivolgersi ad una creatura come “tutta santa”, non significa altro che commettere i peccati di bestemmia.
La Chiesa cattolica afferma che Maria sarebbe pure la causa della salvezza.Come dice sant'Ireneo, "obbedendo divenne causa della salvezza per sé e per tutto il genere umano". Con lui, non pochi antichi Padri affermano: "Il nodo della disobbedienza di Eva ha avuto la sua soluzione con l'obbedienza di Maria; ciò che la vergine Eva aveva legato con la sua incredulità, la Vergine Maria l'ha sciolto con la sua fede", e, fatto il paragone con Eva, chiamano Maria "la Madre dei viventi" e affermano spesso: "la morte per mezzo di Eva, la vita per mezzo di Maria" [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 56].
Questo presume che Maria abbia un’influenza su Dio e di fatto accredita a lei la causa efficace della salvezza delle anime, inclusa la sua.La Bibbia insegna che la salvezza delle creature umane dipende solo dall’iniziativa di Dio stesso, e non afferma che dipenda anche da qualcun'altro “Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Giovanni 3:16).
Maria, come vergine, come credente, e secondo la Parola che Dio le rivolse, concepì e partorì Gesù Cristo. Più tardi, in ubbidienza alla Parola del Signore, ella divenne moglie di Giuseppe e madre dei loro figli.
Matteo 13.55: “…Non è questi il figlio del falegname? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda?”. Perché, allora, la Chiesa cattolica romana deliberatamente svia i suoi fedeli? Non fa altro che propagare un’immagine di Maria come di un semi-dio che si non può nemmeno avere una normale vita sessuale con suo marito, Giuseppe, e la stabilisce come modello del ruolo dei preti e delle suore che chiama a vivere una vita di celibato.
Come ogni altro vero credente, Maria di Betlemme era un peccatore salvato dalla grazia di Dio, per fede, e non perché avesse in sé stessa una giustizia sua propria od una grazia particolare che la preservasse dal peccato sin dalla nascita, anzi, sin dal suo concepimento!