La Rai lancia la maratona-Bibbia
e Benedetto XVI legge in tv
ROMA - Sarà Papa Benedetto XVI a inaugurare
La Bibbia giorno e notte, un ciclo di letture sacre organizzato dalla Rai, che lo manderà in onda, e che si svolgerà, senza interruzioni, dal 5 all'11 ottobre nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, a Roma. A confermare le voci che circolavano da tempo su una probabile partecipazione del Pontefice all'evento, è stato il responsabile della struttura Rai-Vaticano, Giuseppe De Carli, in occasione della presentazione del programma a Viale Mazzini.
Il Santo Padre leggerà il primo capitolo della Genesi nel tardo pomeriggio del 5 ottobre su RaiUno, probabilmente in diretta. L'iniziativa, che prevede la lettura integrale e senza commento dei 73 testi che compongono Vecchio e Nuovo Testamento, coinvolge direttamente l'ammiraglia della tv pubblica e Rai Educational, oltre che alcune istituzioni, come il Comune di Roma.
L'incipit della lettura sarà in italiano e in ebraico: il primo libro della Genesi sarà infatti declamato prima dal Papa e poi del rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni. L'inizio del Vangelo di Giovanni sarà invece letto in greco. Il cardinal Bertone proporrà invece il XXII capitolo dell'Apocalisse con il quale, sabato 11, la maratona giungerà al termine.
Una manifestazione molto articolata, che vedrà alternarsi al leggìo, che sarà collocato davanti all'altare della basilica, oltre 1.200 persone di ogni categoria sociale e appartenenza religiosa: uomini di chiesa ma anche operai, studenti, sportivi e politici. I brani dureranno dai 4 agli 8 minuti e la lettura verrà interrotta ogni 90 minuti da spazi di riflessione musicale. La scenografia, che sarà curata da Gaetano Castelli, avrà un allestimento semplice ed essenziale.
Secondo monsignor Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, sarebbe stato "il fatto che egli non interviene commentando i testi, ma si limita a fornire una pura lettura" a convincere il Pontefice a partecipare all'iniziativa. Ancora non è chiaro se l'evento andrà in onda in diretta o sarà registrato, anche se Papa Ratzinger sembra più orientato verso la prima ipotesi.
(
3 luglio 2008)