E’ il debito formativo l’unica ipotesi plausibile che viene avanzata dagli investigatori in merito al suicidio di N. C., lo studente sedicenne di Apollosa che si e’ suicidato impiccandosi con la corda ad un albero. Il ragazzo, stando alla visita esterna effettuata del medico legale, sarebbe morto intorno alle 19 di ieri sera.Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, che indagano sul caso, il giovane, che proprio nella giornata di ieri era venuto a conoscenza del suo debito scolastico in matematica, avrebbe lasciato la propria abitazione intorno alle ore 17. Da allora i familiari non lo hanno piu’ rivisto, immaginando che il ragazzo fosse andato a giocare a pallacanestro per poi recarsi a Benevento con gli amici dove trascorrere la serata. Poi questa mattina il padre, non appena si e’ accorto dell’assenza del figlio, ha fatto scattare l’allarme. Di qui il ritrovamento del cadavere lungo il torrente “Serretelle” nel comune di San Leucio del Sannio.Secondo il racconto dei familiari, straziati dal dolore, il giovane non aveva mostrato alcun segno di grossa delusione. “In fondo – avrebbero raccontato – si trattava di una sola materia da recuperare”.N. viene descritto come un ragazzo introverso, abbastanza timido e tranquillo, almeno fino a ieri.Oggi, intanto la tragedia e lo sgomento di un intero paese, Apollosa, dove domani pomeriggio si svolgeranno i funerali nella chiesa Madre nello sconforto dei genitori e della sorellina di dodici anni.* * * *(Ansa) Abbiamo raggiunto il professor Giovanni Paolucci, preside dell’Istituto superiore “Alberti” di Benevento, dove lo studente ha frequentato il secondo anno del quinquennio chimico sperimentale.“Per noi e’ una notizia che ci ha lascia attoniti – ha detto il preside - Lo studente era un ragazzo abbastanza tranquillo, come mi viene descritto dai docenti. Aveva buone capacita’ di apprendimento tant’e’ vero che agli scrutini era stato segnalato per una sola attivita’ di recupero in matematica, il cui corso di recupero prende il via lunedi prossimo”. “Tra l’altro – aggiunge con un pizzico di emozione il professor Paolucci – lo studente era un ragazzo che non rivelava particolari problemi. Ammesso che sia stata questa la causa posso immaginare che sia stata solo una reazione emotiva perche’ non sappiamo come il giovane ha reagito ieri in famiglia quando ha saputo del debito in matematica”.ro. Il ragazzo, stando alla visita esterna effettuata del medico legale, sarebbe morto intorno alle 19 di ieri sera.Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, che indagano sul caso, il giovane, che proprio nella giornata di ieri era venuto a conoscenza del suo debito scolastico in matematica, avrebbe lasciato la propria abitazione intorno alle ore 17. Da allora i familiari non lo hanno piu’ rivisto, immaginando che il ragazzo fosse andato a giocare a pallacanestro per poi recarsi a Benevento con gli amici dove trascorrere la serata. Poi questa mattina il padre, non appena si e’ accorto dell’assenza del figlio, ha fatto scattare l’allarme. Di qui il ritrovamento del cadavere lungo il torrente “Serretelle” nel comune di San Leucio del Sannio.Secondo il racconto dei familiari, straziati dal dolore, il giovane non aveva mostrato alcun segno di grossa delusione. “In fondo – avrebbero raccontato – si trattava di una sola materia da recuperare”.N. viene descritto come un ragazzo introverso, abbastanza timido e tranquillo, almeno fino a ieri.Oggi, intanto la tragedia e lo sgomento di un intero paese, Apollosa, dove domani pomeriggio si svolgeranno i funerali nella chiesa Madre nello sconforto dei genitori e della sorellina di dodici anni.* * * *(Ansa) Abbiamo raggiunto il professor Giovanni Paolucci, preside dell’Istituto superiore “Alberti” di Benevento, dove lo studente ha frequentato il secondo anno del quinquennio chimico sperimentale.“Per noi e’ una notizia che ci ha lascia attoniti – ha detto il preside - Lo studente era un ragazzo abbastanza tranquillo, come mi viene descritto dai docenti. Aveva buone capacita’ di apprendimento tant’e’ vero che agli scrutini era stato segnalato per una sola attivita’ di recupero in matematica, il cui corso di recupero prende il via lunedi prossimo”. “Tra l’altro – aggiunge con un pizzico di emozione il professor Paolucci – lo studente era un ragazzo che non rivelava particolari problemi. Ammesso che sia stata questa la causa posso immaginare che sia stata solo una reazione emotiva perche’ non sappiamo come il giovane ha reagito ieri in famiglia quando ha saputo del debito in matematica”. ----- Suicidarsi per un debito in matematica... Cosa ne pensate?Sarà vero....?------