Roma, (Adnkronos Salute) - Li compri, li paghi ma a casa non arriva nulla. Una vera e propria truffa, che si verifica nella metà degli acquisti di farmaci fatti 'in rete'. I numeri delle 'bufale' appioppate dalle farmacie online arrivano da uno studio promosso, in collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità, dal gruppo di lavoro 'Impact Italia', vera e propria task force messa a punto dall'Agenzia italiana del Farmaco (Aifa), alla quale partecipano esperti dell'Istituto superiore di sanità, Carabinieri dei Nas, ministero della Salute e Alto Commissario per la lotta alla contraffazione. Durante l'indagine - i cui risultati che saranno presentati al Sanit, Forum internazionale per la Salute, in programma al Palazzo dei Congressi di Roma, dal dal 23 al 26 giugno - sono stati effettuati, in sei mesi, circa 60 acquisti su siti che si dichiarano americani o canadesi (ma in realtà operanti anche in Europa). Ebbene: nel 50% dei casi l'acquisto si è concluso con il prelievo dei soldi da parte della farmacia online senza l'invio di alcun prodotto. Si è trattato quindi di vera truffa, spesso collegata anche al furto dell'identità digitale dell'acquirente o all'uso illegale dei codici della carta di credito. Ma non è andata meglio nel restante 50% dei casi, in cui il prodotto è arrivato.Nell'acquisto di steroidi anabolizzanti, nel 100% dei casi il prodotto non conteneva nessun principio attivo. Acqua fresca insomma. Nel caso dei farmaci per disfunzioni erettili, forse i più diffusi, nel 70% dei casi si trattava di cloni illegali, non controllati. E quindi molto pericolosi. Di farmaci 'taroccati' e truffe online, ma anche delle attività di contrasto al fenomeno, si parlerà al Sanit di Roma - si legge in una nota degli organizzatori - in un workshop dell'Aifa, in programma il 25 giugno, dal titolo: "La lotta alla contraffazione dei medicinali: Impact, Impact Italia e la cooperazione tra istituzioni".