Ratzinger: aborto e divorzio colpe gravi, ma le persone vanno aiutate a riprendersi
Il Papa invita la Chiesa ad «accostarsi con attenzione materna e delicatezza a chi ne porta le ferite interiori»
CITTÀ DEL VATICANO - Il divorzio e l'aborto restano «colpe gravi», ma la Chiesa deve «accostarsi con amore e delicatezza, con premura e attenzione materna alle persone che ne portano le ferite interiori e cercano la possibilità di una ripresa». Lo ha spiegato il Papa in Vaticano ai partecipanti al congresso L’olio sulle ferite. Una risposta alle piaghe dell’aborto e del divorzio. Secondo Benedetto XVIaborto e divorzio «ledono la dignità della persona umana, implicano una profonda ingiustizia nei rapporti umani e sociali e offendono Dio stesso, garante del patto coniugale e autore della vita».
CONGIURA DEL SILENZIO - Divorzio e aborto, che per il pontefice comportano «tanta sofferenza nella vita delle persone, delle famiglie e della società», oggi nel mondo sono circondati da «una congiura del silenzio ideologica. In un contesto culturale segnato da un crescente individualismo, dall’edonismo e da mancanza di solidarietà e di adeguato sostegno sociale, la libertà umana, di fronte alle difficoltà della vita, è portata nella sua fragilità a decisioni in contrasto con l’indissolubilità del patto coniugale o con il rispetto dovuto alla vita umana appena concepita e ancora custodita nel seno materno», ha affermato Joseph Ratzinger. «Divorzio e aborto sono scelte di natura certo differente, talvolta maturate in circostanze difficili e drammatiche, che comportano spesso traumi e sono fonte di profonde sofferenze in chi le compie», ma, nei confronti di chi se ne macchia, dice il Papa, la Chiesa deve «accostarsi con amore e delicatezza, con premura e attenzione materna. Gli uomini e le donne dei nostri giorni si trovano talvolta spogliati e feriti, ai margini delle strade che percorriamo, spesso senza che nessuno ascolti il loro grido di aiuto e si accosti alla loro pena, per alleviarla e curarla. Nel dibattito, spesso puramente ideologico, si crea nei loro confronti una specie di congiura del silenzio».
EUTANASIA - Poi il Papa, ricevendo in udienza i partecipanti alla conferenza del Pontificio Consiglio per la famiglia, ha parlato anche di eutanasia, affermando che è un esempio della «cultura della morte». Ratzinger ha sottolineato che oggi, dopo che «l'evoluzione economica e sociale ha portato profonde trasformazioni nella vita delle famiglie», gli anziani «si accorgono di essere un peso in famiglia e preferiscono vivere soli o in case di riposo. Con crescente insistenza si giunge persino a proporre l'eutanasia come soluzione per risolvere certe situazioni difficili. Ritornino i nonni a essere presenza viva nella famiglia, nella Chiesa e nella società».
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posso capire il discorso sull aborto, e fin qui ci siamo ma il divorzio cosa c'entra?
Perchè il secondo accostarlo al primo, è vero che ci viene data una spiegazione su generis di peccato ma per me la spiegazione è molto fragile sull'accostamento o la sua motivazione cosa c' è dietro?
1)Un fatto voluto, cioè creare una polemica ad hoc, per attaccare tutte le conquiste sociali della società italiana e quindi fare pressione sui politici perchè hanno bisogno di voti e si sa che quelli dei cattolici sono pregiati (ma il nostro non e uno stato laico ?)facendo puro terrorismo ideologico nelle coscienze degli italiani.
2)Sono io che ho esagerato, in questra mia valutazione : un prevenuto come a qualcuno piacerebbe pensare
3)E' il momento politico e i discorsi di berlusconi o veltroni mi danno alla testa per cui vedo complotti di ogni genere ( qualcuno ha anche detto che è pronto a tirare fuori le doppiette se è necessario contro i padroni romani ) q quindi sono in buona compagnia.
4)E' solo un discorso pacifico fatto per conciliare le coscienze senza nessun intento politico ( a pensar male si fa peccato ) percio qui su fuoriditesta ci sono solo un branco di antireligiosi e prevenuti pronti a sparare su questo papa: che abbia ragione Godel?