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Originariamente inviata da
Wolverine
Finchè non si ricorre alla repressione vera e propria, ognuno di noi potrà comunque esprimere e pensare ciò che vorrà, escogitando anche modi "traversi" come internet.
Tant'è che Grillo, Di Pietro, Travaglio e Santoro sono ancora perfettamente in grado di far sentire la loro voce.
Perchè non chiedi loro di fare la stessa cosa nei Paesi islamici, giusto per farti capire quanto (poco) durerebbero lì? Oppure secondo te credi che lì starebbero meglio? Non arrivi fino a questo punto come smerdamento della nostra civiltà, vero?.....
Perchè infatti moti di dissenso nei paesi islamici non ce ne sono? Studiosi che condannano i regimi, nemmeno?
E poi, quanto siamo più evoluti?
60 anni fa, più o meno, stavamo sotto una dittatura e allo stesso modo non eravamo liberi di esprimerci...
Dove sta tutta questa superiorità decantata da millenni?
E comunque, ripeto, la violenza non è solo "impedire" ma è anche "invogliare".
E poi è logico che ci siano personalità di spicco che non si fanno imbavagliare, ma questo è un altro conto, il cittadino medio beve e beve...
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Originariamente inviata da
drkheart
Perchè infatti moti di dissenso nei paesi islamici non ce ne sono? Studiosi che condannano i regimi, nemmeno?
E poi, quanto siamo più evoluti?
60 anni fa, più o meno, stavamo sotto una dittatura e allo stesso modo non eravamo liberi di esprimerci...
Dove sta tutta questa superiorità decantata da millenni?
E comunque, ripeto, la violenza non è solo "impedire" ma è anche "invogliare".
E poi è logico che ci siano personalità di spicco che non si fanno imbavagliare, ma questo è un altro conto, il cittadino medio beve e beve...
Se nessuno lo costringe a bere sono affari suoi, intendo suoi del cittadino. Ognuno di noi ha, almeno potenzialmente, capacità di giudizio. Se non le sfrutta sono cavoli suoi, non è colpa di nessuno. Ovvio che ogni regime politico cerca di portare acqua al suo mulino e di "vendersi" bene, lo faremmo anche noi al posto loro.
L'importante è che non ci siano repressioni nel vero senso della parola, che sono l'unica cosa che REALMENTE può impedire il giudizio critico vero e proprio.
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Originariamente inviata da
Wolverine
Se nessuno lo costringe a bere sono affari suoi, intendo suoi del cittadino. Ognuno di noi ha, almeno potenzialmente, capacità di giudizio. Se non le sfrutta sono cavoli suoi, non è colpa di nessuno. Ovvio che ogni regime politico cerca di portare acqua al suo mulino e di "vendersi" bene, lo faremmo anche noi al posto loro.
L'importante è che non ci siano repressioni nel vero senso della parola, che sono l'unica cosa che REALMENTE può impedire il giudizio critico vero e proprio.
Mi dispiace contraddirti ma la capacità di giudizio è figlia dell'ambiente in cui si vive. :040:
Comunque siamo ottì.
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I paracadutisti della folgore in genere non mi ispirano molta simpatia...
Inoltre quando succede una "disgrazia" a qualcuno che in qualche modo se l'è cercata, decidendo di mettersi in un'avventura dove è alta la possibilità che ciò accada, penso che poteva starsene a casa sua e tale disgrazia non gli sarebbe accaduta; questo sia se decide di scalare l'Everest con le infradito, o di andare a sfruguliare un popolo di inkazzati che dà alla vita un valore poco più che nullo. Che poi lo abbia fatto per denaro o per la gloria, poco cambia il mio giudizio.
In concomitanza con questo militare è morta una badante filippina che mentre aspettava l'autobus a Roma per andare a lavorare, è stata travolta da un'automobile... m'è venuto di fare un parallelo fra le due morti. Le mie lacrime preferisco spenderle per la filippina, per il figlio che lascia solo in Italia, piuttosto che per il parà e i suoi familiari. Perché? Non ci ho riflettuto molto, è una cosa che nasce spontanea; sarà che ritengo più nobile (e più utile) pulire il culo a un'anziano piuttosto che andare a fare passeggiate in una terra di poveracci in autoblindata e mimetica...
Mi fanno ridere quelli che parlano dell'alto valore umanitario dell'operato dei nostri militari in Afghanistan... Chi vuole davvero votarsi a un impegno umanitario, in Afghanistan così come altrove, non ci va certo in divisa marziale...
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
I paracadutisti della folgore in genere non mi ispirano molta simpatia...
Inoltre quando succede una "disgrazia" a qualcuno che in qualche modo se l'è cercata, decidendo di mettersi in un'avventura dove è alta la possibilità che ciò accada, penso che poteva starsene a casa sua e tale disgrazia non gli sarebbe accaduta; questo sia se decide di scalare l'Everest con le infradito, o di andare a sfruguliare un popolo di inkazzati che dà alla vita un valore poco più che nullo. Che poi lo abbia fatto per denaro o per la gloria, poco cambia il mio giudizio.
In concomitanza con questo militare è morta una badante filippina che mentre aspettava l'autobus a Roma per andare a lavorare, è stata travolta da un'automobile... m'è venuto di fare un parallelo fra le due morti. Le mie lacrime preferisco spenderle per la filippina, per il figlio che lascia solo in Italia, piuttosto che per il parà e i suoi familiari. Perché? Non ci ho riflettuto molto, è una cosa che nasce spontanea; sarà che ritengo più nobile (e più utile) pulire il culo a un'anziano piuttosto che andare a fare passeggiate in una terra di poveracci in autoblindata e mimetica...
Mi fanno ridere quelli che parlano dell'alto valore umanitario dell'operato dei nostri militari in Afghanistan... Chi vuole davvero votarsi a un impegno umanitario, in Afghanistan così come altrove, non ci va certo in divisa marziale...
Però quando il parà della Folgore uccide il tizio che vuole farsi esplodere in metropolitana non ti lamenti scommetto...
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Originariamente inviata da
imok
Però quando il parà della Folgore uccide il tizio che vuole farsi esplodere in metropolitana non ti lamenti scommetto...
S'è parlato tanto in questo post - a sproposito - di eroismo.
Ecco, considero eroico l'atto di un uomo che decide di farsi esplodere per la sua causa (senza entrare nel merito della stessa) piuttosto che uno che va a fare il gradasso contro un popolo di indifesi con mitra, autoblindo e ottime prospettive di vita alla fine della vacanza...
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Originariamente inviata da
simone19
è altrettanto vero che questi ragazzi e ragazze vanno là non per soldi o per fare gli eroi,ma per svolgere una missione per il popolo che aiutano e anche per noi, magari indirettamente.
Simone non crederai mica davvero che tutti quei soldati scelgano di andare in guerra unicamente per il valore della patria?
Su andiamo dai, in questo thread si è anche già parlato di quanto possano essere gli stipendi dei soldati, sicuramente oltre al loro stipendio ci sarà certamente il fattore patriottico, ma credo che sia una motivazione da poco al giorno d'oggi.
Sono sicuro che ci saranno anche degli invasati che si arruolano unicamente per la tiritera della patria eccetera, ma quelli IMHO li reputo stupidi, non eroi, perchè potrebbero benissimo valorizzare la patria standosene a casa con la loro famiglia.
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Originariamente inviata da
yasha
Ma quale avversione?:D
se è un mestiere che a te (inteso tu generale) piace non vuol dire che questo lo qualifica come la cosa piu nobile e importante del mondo...amen!
Non trovo nessuna differenza tra questo soldato e un operaio/pompiere morto sul lavoro mentre magari sta mettendo in sicurezza una scuola..eppure loro non beccano medaglie al valore o vengono definiti eroi della patria...e questo mi dà i nervi.
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Originariamente inviata da
Lord Brummel
Morire in divisa ti rende automaticamente un eroe?
Paolicchi, Baccaro e Millevoi, solo per citarne alcuni, potrebbero essere definiti eroi, se proprio la parola vi piace.
Chi mette a repentaglio o sacrifica la propria vita per salvare quella altrui è un eroe, chi salta su una mina è sfortunato.
Se la differenza non si fosse capita:
Gianfranco Paglia - Wikipedia
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Originariamente inviata da
paky92
appunto:)
e poi eroi di che???....stanno combattendo per interessi economici prma di tutto, l'afghanistan non è in guerra con noi, non ci stanno difendendo e hanno ucciso e ferito molti civili nonchè bambini e cntinuano ad imperversare e ad attaccare villaggi di civili................se questi sono gli eroi per voi...
E come non quotare ^_^
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Originariamente inviata da
♣NoFutureForYou♣
L ho già scritto.
Mio cugino è stato per 6 mesi a Kabul ed è tornato a Roma 8 mesi dopo per problemi burocratici (cosi dicono) con 3 costole inclinate e 15 punti di sutura alla testa..
Si, è vero, quando si va in missione prendono davvero molto i militari ma se permettete è anche una cosa giusta visto che si sacrificano per noi...
Ripeto, non capisco la parte dove si sacrificherebbero "per noi". Noi NON siamo in guerra, NON ci stanno difendendo, e non li reputo degli eroi per questo.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
S'è parlato tanto in questo post - a sproposito - di eroismo.
Ecco, considero eroico l'atto di un uomo che decide di farsi esplodere per la sua causa (senza entrare nel merito della stessa) piuttosto che uno che va a fare il gradasso contro un popolo di indifesi con mitra, autoblindo e ottime prospettive di vita alla fine della vacanza...
Se noti io stesso ho scritto che non è un eroe ma solo un uomo che è morto facendo il più pericoloso dei mestieri, pericoloso ma necessario.
Però dire che chi si arruola e va in un paese straniero a rischiare il culo è un "gradasso che vuol fare la vacanza" è una stronzata, inoltre lo trovo poco corretto nei confronti dei caduti.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
uno che va a fare il gradasso contro un popolo di indifesi con mitra, autoblindo e ottime prospettive di vita alla fine della vacanza...
Ho sentito dire che mangiano i bambini...
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Io credo che bisognerebbe inquadrare il vero scopo della guerra. Diciamolo: in realtà l'Afghanistan serve solo per controllare il traffico di petrolio nel Medio-Oriente, niente di più e niente di meno. Se fosse stata davvero una missione di pace, perchè i soldi spesi per le armi, equipaggiamenti ecc. non sono stati spesi ad esempio per comprare viveri ai paesi poveri dell'Africa, per costruire case per i bisognosi? Le guerre odierne servono solo a fare soldi, niente più niente meno.
E bisognerebbe smetterla di chiamare eroi tutti i soldati che ci lasciano le penne: fanno il loro lavoro, ricevono uno stipendio che serve a mandare avanti la famiglia e vanno lì consapevolmente. Per il politico medio è facile chiamare eroe chi ci lascia le penne, distoglie l'attenzione dalla vera ragione della guerra e incita al patriottismo un'intera popolazione (poveri loro).
Perchè quando muore un immigrato precario che guadagna 700 euro al mese la stampa casualmente sparisce? Non svolgeva forse anche lui il proprio mestiere?
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Originariamente inviata da
Lyannen
Perchè quando muore un immigrato precario che guadagna 700 euro al mese la stampa casualmente sparisce? Non svolgeva forse anche lui il proprio mestiere?
Il popolo ha bisogno di eroi, non di immigrati...
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Originariamente inviata da
Lord Brummel
Il popolo ha bisogno di eroi, non di immigrati...
La solita bella facciata dietro la quale si nasconde un mare di cacca :)
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Originariamente inviata da
Lyannen
La solita bella facciata dietro la quale si nasconde un mare di cacca :)
La società dell'apparenza ha le proprie fondamenta piantate in quel mare di cacca, tutto ok...
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Originariamente inviata da
imok
Però dire che chi si arruola e va in un paese straniero a rischiare il culo è un "gradasso che vuol fare la vacanza" è una stronzata, inoltre lo trovo poco corretto nei confronti dei caduti.
Non prendiamoci in giro: in Afghanistan mi sembra che siano morti 15 soldati italiani in 5 anni. Mi ricordo un dato di un paio di anni fa che in Afghanistan c'erano 2.500 militari (con beneficio di inventario). Siccome i morti sono stati 3 all'anno, si potrebbe dire quindi una mortalità dello 0,1% ...
Prendiamo i manovali. Nel 2006 nei cantieri italiani ci sono stati 258 morti. Non so il numero di lavoratori per tale mestiere, ma per pareggiare la stessa percentuale di morte dello 0,1% dovrebbero essere stati (nel 2006) 258.000 !!!
Ora io dico che, numero in più numero in meno, anche in assenza di dati più certi, si può affermare che siamo in presenza dello stesso pericolo di morte nel fare il militare in Afghanistan che nel fare il manovale in un cantiere italiano.
Se paragoniamo quindi il tipo di lavoro che fa un manovale e quello che fa un militare in Afghanistan (e non vedo perché non si debbano comparare le relative retribuzioni, cosa che sembra che scandalizzi più d'uno in questo post), è tutta la vita più leggero il secondo che non il primo.
Parlare quindi dei nostri ragazzi che si fanno il culo in Afghanistan, mi sembra una grande ca22ata.
Io, a 20 anni e la possibilità al ritorno di comprarmi una casetta mia col gruzzolo raggranellato, la prenderei senz'altro come una vacanza.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
S'è parlato tanto in questo post - a sproposito - di eroismo.
Ecco, considero eroico l'atto di un uomo che decide di farsi esplodere per la sua causa (senza entrare nel merito della stessa) piuttosto che uno che va a fare il gradasso contro un popolo di indifesi con mitra, autoblindo e ottime prospettive di vita alla fine della vacanza...
beh indifesi mi sembra eccessivo eh.....
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Originariamente inviata da
Lyannen
Io credo che bisognerebbe inquadrare il vero scopo della guerra. Diciamolo: in realtà l'Afghanistan serve solo per controllare il traffico di petrolio nel Medio-Oriente, niente di più e niente di meno. Se fosse stata davvero una missione di pace, perchè i soldi spesi per le armi, equipaggiamenti ecc. non sono stati spesi ad esempio per comprare viveri ai paesi poveri dell'Africa, per costruire case per i bisognosi? Le guerre odierne servono solo a fare soldi, niente più niente meno.
tutte le guerre,fin dall'antichità,sono state fatte per soldi,più o meno in maniera indiretta. se una guerra è sconveniente economicamente difficilmente la si inizierà. non ci vedo niente di anomalo in questo,quello che vedo anomalo,invece,è il voler far passare ogni missione all'estero come "missione di pace",per quel falso e becero buonismo a buon mercato che ci caratterizza dal dopoguerra in poi.
e,apparte questo,i soldi non sono stati spesi per comprare viveri e quant'altro all'africa perchè credo che sia giusto che quando qualcuno non ha di che mangiare gli si diano le canne da pesca invece che i pesci. ecco,a questo proposito,senza un sistema governativo stabile e,soprattutto,equilibrato,trovo abbastanza inutile che si diano sostentamenti alla popolazione.
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Originariamente inviata da
Lyannen
E bisognerebbe smetterla di chiamare eroi tutti i soldati che ci lasciano le penne: fanno il loro lavoro, ricevono uno stipendio che serve a mandare avanti la famiglia e vanno lì consapevolmente. Per il politico medio è facile chiamare eroe chi ci lascia le penne, distoglie l'attenzione dalla vera ragione della guerra e incita al patriottismo un'intera popolazione (poveri loro).
Perchè quando muore un immigrato precario che guadagna 700 euro al mese la stampa casualmente sparisce? Non svolgeva forse anche lui il proprio mestiere?
qui,in parte,sono d'accordo. solo che dire "c'è andato consapevolmente,se non ci fosse andato non sarebbe morto" mi sembra un po' fuori luogo. è pur sempre un nostro connazionale rimasto ucciso a causa di una fatalità,non vedo perchè se ne dovrebbe restare indifferenti. di certo non eroe,solo una persona sfortunata nella sua morte. purtroppo si tende sempre ad glorificare chi muore,senza prestare attenzione a chi è vivo. come disse il buon vecchio evola "eroicizziamo persone che hanno come unico merito quello di essere morte"
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Ecco, questa ufficialmente è una missione di pace, concretamente è una corsa al petrolio. Non trovo assolutamente giusto che i soldati, appunto pagati per una missione di pace (finto eroismo a parte), devono morire per far arricchire una decina di petrolieri e\o politici senza scrupoli. È una presa per il culo per l'italiano medio (che diciamocela tutta, è ignorante) che crede davvero nella missione di pace, ma lo è ancora di più per le popolazioni che subiscono una guerra così sul loro territorio. Quando e se questa guerra finirà, a loro cosa rimane, la petroliera della multinazionale di turno, i bozzoli dei proiettili sparati? Ma per favore...
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Originariamente inviata da
Lyannen
Ecco, questa ufficialmente è una missione di pace, concretamente è una corsa al petrolio. Non trovo assolutamente giusto che i soldati, appunto pagati per una missione di pace (finto eroismo a parte), devono morire per far arricchire una decina di petrolieri e\o politici senza scrupoli. È una presa per il culo per l'italiano medio (che diciamocela tutta, è ignorante) che crede davvero nella missione di pace, ma lo è ancora di più per le popolazioni che subiscono una guerra così sul loro territorio. Quando e se questa guerra finirà, a loro cosa rimane, la petroliera della multinazionale di turno, i bozzoli dei proiettili sparati? Ma per favore...
è qui che ti sbagli.. in afghanistan non c'è il petrolio, c'è di meglio :lol:
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Originariamente inviata da
Don Rodriguez
è qui che ti sbagli.. in afghanistan non c'è il petrolio, c'è di meglio :lol:
Ma infatti l'Afghanistan è solo un "parcheggio" per ammassare truppe della coalizione occidentale.
Nessuno si sognerebbe di stare in Afghanistan neanche per costruire la più grande discarica del mondo, il suo unico valore è la sua collocazione geografica: appena sotto Turkmenistan, Uzbekistan e Kazakistan, tre paradisi petroliferi.
Lo so che a te interessano le coltivazioni di oppio (:lol:), ma quello è un interesse molto relativo...
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Originariamente inviata da
Lord Brummel
Ma infatti l'Afghanistan è solo un "parcheggio" per ammassare truppe della coalizione occidentale.
Nessuno si sognerebbe di stare in Afghanistan neanche per costruire la più grande discarica del mondo, il suo unico valore è la sua collocazione geografica: appena sotto Turkmenistan, Uzbekistan e Kazakistan, tre paradisi petroliferi.
Lo so che a te interessano le coltivazioni di oppio (:lol:), ma quello è un interesse molto relativo...
Esattamente, altro che petrolio, qui si gioca il suo controllo, che è molto meglio.
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Originariamente inviata da
Lyannen
Esattamente, altro che petrolio, qui si gioca il suo controllo, che è molto meglio.
Sicuramente l'oppio è molto più "interessante" del petrolio :lol:
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sinceramente quando sento tutta la gente che si dispiace mi girano i cosidetti...chissenefrega se è morto...è morto lavorando...come tanti altri...loro sono eroi? perchè? perchè opprimono altra gente andando a fare una guerra che di missione di pace altro non ha se non il nome? crepino pure..meglio un soldato morto che un operaio morto..
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Originariamente inviata da
HeavyMetaller
sinceramente quando sento tutta la gente che si dispiace mi girano i cosidetti...chissenefrega se è morto...è morto lavorando...come tanti altri...loro sono eroi? perchè? perchè opprimono altra gente andando a fare una guerra che di missione di pace altro non ha se non il nome? crepino pure..meglio un soldato morto che un operaio morto..
Mi trovo daccordo con HeavyMetaller;) potevate starvene a casa e lasciare in pace gli Afghanistani