I provvedimenti drastici come la castrazione chimica o in questo caso la pena di morte e tutte le altre cose elencate sono sempre sbagliati a mio modo di vedere, perchè è vero, appagano il desiderio di vendetta e giustizia assoluta che la maggior parte di noi ha, ma possiamo davvero essere sempre assolutamente certi della colpevolezza di una persona? Molto spesso sui giornali si legge che persone condannate all'ergastolo sono state rilasciate e "indennizzate" perchè accusate ingiustamente. La prigione e la condanna all'ergastolo gli avrà rovinato la vita, sì, ma sarà sempre una rovina in certa misura recuperabile rispetto alla pena di morte.
Fatta questa premessa, dico che per me non si devono inasprire le pene, perchè purtroppo si potrebbe innescare un sentimento di sfida nelle masse di imbecilli che popolano questo mondo: ci si sfiderebbe a fare cose come guidare da ubriachi, o sparare a qualcuno, solo per il gusto di "farla franca", forse anche più di quanto succede adesso.
Questo è un argomento che mi tocca da vicino purtroppo, e lucidamente so che il mio primo impulso sarebbe quello di condannarli tutti a 5000 anni più le spese, parafrasando De Andrè, e forse ci metterei anche la pena di morte; ma poi ragiono, e mi rendo conto che questa non sarebbe giustizia, ma vendetta: morto uno, ce ne sarebbe un altro a fare le stesse cose, magari anche peggio, per dimostrare stupidamente a sè e agli altri di essere più bravo e più furbo di quello che si è fatto beccare.
Quello che bisogna cambiare, è la convinzione che sia "da grandi" guidare in certe condizioni, e soprattutto la convinzione che "tanto basta pagare" per uscirne subito, e quasi senza conseguenze. Non bisogna inasprire all'infinito le pene, semplicemente fare in modo che funzionino quelle già esistenti.