Troppi interessi economici in gioco, secondo me. Certo, sarebbe una buona mossa, se la mettessero in pratica tutti, ma la vedo un'utopia. Altrettanto, qualcuno aveva proposto che anche il pubblico non si presentasse negli stadi delle competizioni; ma a parte che anche solo per l'immenso numero di possibili spettatori sarebbe utopia pensare che NESSUNO si presenterà, comunque i soldi alla Cina sono già arrivati: i biglietti per assistere alle competizioni sono già andati esauriti, se non sbaglio. Va bene il valore simbolico del boicottaggio in questo senso, ma in questa situazione il valore simbolico non conta molto, se il boicottaggio deve servire in qualche modo a fermare i massacri in Tibet, e comunque "danneggiare" la Cina.