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Originariamente inviata da
Coso
Penso che boicottaggio in questo caso abbia solo un significato, ovvero: non mandare gli atleti..
Troppi interessi economici in gioco, secondo me. Certo, sarebbe una buona mossa, se la mettessero in pratica tutti, ma la vedo un'utopia. Altrettanto, qualcuno aveva proposto che anche il pubblico non si presentasse negli stadi delle competizioni; ma a parte che anche solo per l'immenso numero di possibili spettatori sarebbe utopia pensare che NESSUNO si presenterà, comunque i soldi alla Cina sono già arrivati: i biglietti per assistere alle competizioni sono già andati esauriti, se non sbaglio. Va bene il valore simbolico del boicottaggio in questo senso, ma in questa situazione il valore simbolico non conta molto, se il boicottaggio deve servire in qualche modo a fermare i massacri in Tibet, e comunque "danneggiare" la Cina.
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Originariamente inviata da
HaunterOfTheDark
Troppi interessi economici in gioco, secondo me. Certo, sarebbe una buona mossa, se la mettessero in pratica tutti, ma la vedo un'utopia. Altrettanto, qualcuno aveva proposto che anche il pubblico non si presentasse negli stadi delle competizioni; ma a parte che anche solo per l'immenso numero di possibili spettatori sarebbe utopia pensare che NESSUNO si presenterà, comunque i soldi alla Cina sono già arrivati: i biglietti per assistere alle competizioni sono già andati esauriti, se non sbaglio. Va bene il valore simbolico del boicottaggio in questo senso, ma in questa situazione il valore simbolico non conta molto, se il boicottaggio deve servire in qualche modo a fermare i massacri in Tibet, e comunque "danneggiare" la Cina.
Quotone :)
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Originariamente inviata da
HaunterOfTheDark
Troppi interessi economici in gioco, secondo me. Certo, sarebbe una buona mossa, se la mettessero in pratica tutti, ma la vedo un'utopia. Altrettanto, qualcuno aveva proposto che anche il pubblico non si presentasse negli stadi delle competizioni; ma a parte che anche solo per l'immenso numero di possibili spettatori sarebbe utopia pensare che NESSUNO si presenterà, comunque i soldi alla Cina sono già arrivati: i biglietti per assistere alle competizioni sono già andati esauriti, se non sbaglio. Va bene il valore simbolico del boicottaggio in questo senso, ma in questa situazione il valore simbolico non conta molto, se il boicottaggio deve servire in qualche modo a fermare i massacri in Tibet, e comunque "danneggiare" la Cina.
ariquotone
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Originariamente inviata da
lakeofire
Ma potevano essere date "per vedere come reagiva, se miglirava, ecc..."
Vista la situazione io sono favorevolissimo a boicottarle :ok:
Io non le avreiassegnate nemmeno per questo motivo. Non se le meritano. Lo sport è sacro e non deve essere macchiato dal sangue
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Lo sport è sacro e non deve essere macchiato dal sangue
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Originariamente inviata da
rusticone
Io non le avreiassegnate nemmeno per questo motivo. Non se le meritano. Lo sport è sacro e non deve essere macchiato dal sangue
Nel topic in cui si parla esclusivamente della situazione in Tibet, è stato detto che in passato le Olimpiadi fermavano anche le guerre. È paradossale in questo caso che la manifestazione sportiva per eccellenza sia stata assegnata a un paese come la Cina. Ma anche in questo caso, credo sia da ringraziare il cosiddetto Dio Denaro.
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Originariamente inviata da
BRutto_Gay
manca un anno e la situazione è certamente diversa da Atene. Praticamente le infrastrutture sono pronte, ma a quale prezzo? Leggendo qua e la ho capito che la funzione dell'operaio in cina è diversa da quella che conosciamo noi, che si avvicina più ad uno schiavo che ad un lavoratore salariato. La forza operaia proviene dalle regioni più povere della cina, pronti a tutto, si lavora insomma 12 e passa ore al giorno, spesso in nero e quindi in semischiavitù. Il governo nn può che chiudere occhio a destra e a sinistra e adottare maniere forzate per preparare i suoi 2 miliardi alla manifestazione Olimpica, basta pensare al libricino rosso distribuito fra la popolazione con una serie di punti di buona condotta, tipo: non sputare, non tagliarti i capelli in modo stravagante, non fumare; oppure l'obbligo per i taxisti della capitale di frequentare dei corsi di inglese e pulire i loro taxi. Insomma si scopre l'altra faccia del dragone del sol levante, quello totalitarista e antidemocratico.
si scopre LA faccia
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Personalmente credo che rinuncero' a segurire le olimpiadi in tv,radio o giornale.
E' un po' poco,lo so.ma nel mio piccolo e' l'unica cosa che posso fare...
Pensate se questa stessa cosa la facessero ovunque nel mondo,
sarebbe un segnale forte!
Utopia?
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Originariamente inviata da
Vincenzo84
Personalmente credo che rinuncero' a segurire le olimpiadi in tv,radio o giornale.
E' un po' poco,lo so.ma nel mio piccolo e' l'unica cosa che posso fare...
Pensate se questa stessa cosa la facessero ovunque nel mondo,
sarebbe un segnale forte!
Utopia?
Purtroppo si, utopia.
Dovrebbero boicottarle tutti. Nessuno escluso. :x
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articolo
La fiaccola olimpica, dopo le proteste a Londra, è perfino stata spenta a Parigi. Numerose infatti le proteste lunga la corsa del tedoforo.
Sul municipio della capitale Francese è pure stata esposta la bandiera tibetana.
La Francia da quando Sarkò è salito all'Eliseo mi piace sempre di più.
In queste olimpiadi è l'unica che lotta a favore del tibet e contro la Cina, l'unica con le palle insomma.
Penso sia l'unica volta che mi viene da dire "Forza Francia" :D