Nessun ritorno agli esami di riparazione
Nessun ritorno agli esami di riparazione
creato da admin Ultima modifica 01/08/2007 16:01
La scuola deve assumersi le proprie responsabilità nei successi formativi come negli insuccessi. Per questo siamo contrari al ritorno degli esami di riparazione, che creavano un sistema di disuguaglianza fra chi poteva pagarsi le ripetizioni e chi invece doveva fare da solo. Se il sistema debiti-crediti non funziona appieno, spesso è perchè le scuole non possono aprire al pomeriggio. Noi chiediamo la personalizzazione dei percorsi formativi.
La Rete degli Studenti esprime la sua totale contrarietà alla reintroduzione degli esami di riparazione. Le dichiarazioni di questi giorni ci sconcertano: il superamento degli esami di riparazione è stato un successo della scuola, chiamata ad assumersi le responsabilità del fallimento educativo attraverso azioni di recupero nel corso dell’intero anno scolastico.
Gli esami di riparazione hanno rappresentato nel nostro paese un diffuso sistema di ripetizioni a pagamento, a disposizione solamente per i meno bravi che se lo possono permettere. Per tutti gli altri, abbandonati a se stessi, rimane il vuoto di un’istituzione che guarda ai successi come propri e agli insuccessi come una colpa dello studente.
Se è vero che il sistema dei crediti-debiti non ha funzionato appieno in questi anni, è altrettanto vero che questo ha spesso dipeso dall’impossibilità economica delle scuole di aprire al pomeriggio per consentire attività di recupero e approfondimento.
Questi limiti vanno risolti con un forte investimento sulle scuole autonome, sull’aggiornamento degli insegnanti, sulla responsabilizzazione della comunità scolastica.
I dati OCSE-Pisa parlano di livelli di apprendimento delle materie scientifiche al di sotto della media europea: tale situazione si risolve unicamente investendo sul settore scientifico e sull’aggiornamento della didattica, a partire dalla progressiva personalizzazione dei percorsi formativi.
Noi immaginiamo una scuola sempre aperta, in cui ognuno trovi supporto per le proprie necessità e sia messo in condizione di recuperare i propri svantaggi.
Non abbiamo mai pensato che una scuola che boccia di più sia una scuola migliore. Pensiamo, al contrario, che la selettività sia la strada più efficace e semplice per una scuola che non investe su se stessa e che non ha i mezzi per coinvolgere sia lo studente più bravo degli altri che quello che è in difficoltà.
E' vergognoso che ci accusino di essere contrari agli esami di riparazione perchè siamo scansafatiche: studiare è sempre faticoso, è sempre un impegno, sia in estate che in inverno. Noi chiediamo semplicemente dei sistemi equi e che la scuola sia incentivata a investire su se stessa per ampliare i successi formativi e non per diminuire il lavoro a proprio carico.
Se il Ministro Fioroni proseguirà sulla strada degli esami di riparazione troverà una forte opposizione degli studenti, che chiedono sistemi di recupero che garantiscano l’uguaglianza delle opportunità e una scuola in grado di accogliere le nostre attitudini così come le nostre difficoltà.
fonte :http://retedeglistudenti.it:8080/rds/contenuti-home-page/nessun-ritorno-agli-esami-di-riparazione/