sono sempre stata seria... sei tu che sfotti
e sono libera di entrarci ogni volta che mi gira x la testa in questo topic, se ho voglia di dire qualcosa
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minghia che palle llonina...
senza sapere un cristo te ne esci dando sempre addosso a chi vuoi per consumo o per conoscenza diretta ne sa...
mi pare giusto l'uso farmacologico della cannabis come quello ricreativo...
sarebbe anche giusto venisse legalizzato
apri la mente per dio
ripeto.. il motivo è che mi piace e non do fastidio a nessuno..
credo possa bastare..
faccio male a me stesso?
Quote:
Ogni anno in italia mor 30.000 persone de alcol
ogni anno in italia mor 20.000 persone de tabacco
ogni anno mor 1.000 persone di eroina
ricordete: di marijuana non xe mai morto nissuni!
Allo stato conviene che la cannabis sia proibità.
Troppa falsità,troppe cazzate dicono i politici.
Non ascoltate i giornali,non ascoltate i super esperti che non hanno mai fumato un ***** e si permettono di esprimere giudizi .
Nessuno dei non fumatori di cannabis si chiede perchè sopra le sigarette e sopra le bottiglie di alcool c'è il Bollo di stato?
lo stato ci guadagna troppo.***** aprite quella vostra testolinaaaa.
Non si puo paragonare una bottiglia di vodka con qualche cannetta,avanti daiiii non ci prendiamo in giroooo..
Sì. Per piacere mi indichi dove?
No perchè fin'ora hai detto solo di essere contraria,
hai detto che latte e miele o la camomilla sono migliori,
hai detto che è inutile etc etc.
Non so se lo fai apposta capito?
Non riesco a capire se ci fai o se ci sei :roll:
Ooooh grazie mille. Mi era proprio sfuggito... sai tra
un post inutile e l'altro...
Adesso se ti viene la voglia di chiedere che effetti benefici ha,
o se ti viene voglia di sconsigliarne l'utilizzo NON farlo qui :D
Se proprio vuoi dirci qualcosa QUI, parlaci di cosa ne pensi di quello spiegamento
di forze dell'ordine per 5 grammi di erba :lol:
Comandante dei Ros a processo per droga: chiesti 27 anni di carcere - Corriere della Sera
E chissà quanti altri ce ne sono :roll:
:evil:
MARIJUANA COME FARMACO
Prima consegna a un paziente
"Ora produciamola in Italia"
La Asl dell'Aquila ne ha consegnati 270 grammi a Marco Di Paolo, malato di sclerosi multipla. Si tratta dell'applicazione della sentenza, la prima in Italia, che autorizza la fornitura gratuita della sostanza a scopo terapeutico. La cura costa alla sanità 12 mila euro l'anno a paziente. Questo costo si abbasserebbe a 5 mila euro se la marijuana fosse prodotta nel nostro paese invece che acquistata in Olanda
http://locali.data.kataweb.it/kpmima...pg_1999391.jpg
SULMONA. Sono stati consegnati nella mattinata all'ospedale di Sulmona 270 grammi di marijuana a Marco Di Paolo, 42 anni, di Cansano, ex poliziotto e malato di sclerosi multipla, in base alla sentenza - la prima in Italia - emessa dal giudice Elisabetta Piazzi del Tribunale di Avezzano con la quale la Asl è tenuta a fornire gratuitamente la marijuana per scopi terapeutici, nel rispetto dell'articolo 32 della Costituzione.
La consegna della sostanza è avvenuta nella farmacia del nosocomio alla presenza degli avvocati dell'uomo, Bartolo De Vita e Maria Teresa Saporito. L'istanza avanzata sette mesi fa è stata accolta nel febbraio scorso e, questa mattina, Di Paolo ha ricevuto la prima fornitura che gli consentirà di curarsi per i prossimi tre mesi (il paziente ne userà tre grammi al giorno).
"E' una vittoria di tutte le persone che soffrono come me e che sono costrette, per inspiegabili posizioni ideologiche e politiche a fare a meno di un medicinale che si è dimostrato, anche scientificamente, essere molto più efficace e conveniente dei farmaci attualmente in commercio in Italia".
l'avvocato Bartolo De Vita ha specificato: "La Regione Abruzzo spende molto e male per l'assistenza sanitaria ai pazienti con patologie neurologiche. La revisione del piano sanitario può essere l'occasione per riorganizzare il sistema di assistenza, prevedendo anche la possibilità di produrre in Italia, tramite l'Istituto di farmaceutica militare, la marijuana necessaria alle cure dei pazienti affetti da Sla, sclerosi multipla, ictus. In questo modo la Regione offrirebbe un servizio adeguato e risparmierebbe gran parte dei soldi oggi necessari per acquistare la marijuana in Olanda".
La cura di marijuana costa attualmente circa 12 mila euro all'anno a paziente. Questo costo si ridurrebbe a 5 mila euro se la marijuana venisse prodotta in Italia. Molto meno comunque dei farmaci convenzionali. http://oas.gelocal.it/0/default/empty.gif
(13 maggio 2010)
MARIJUANA COME FARMACO Prima consegna a un paziente "Ora produciamola in Italia" | il Centro
Se la marjiuana venisse legalizzata, il costo odierno di 12mila euro, che si abbasserebbe
a 5000 se la marjiuana venissa prodotta in Italia dalle case farmaceutiche,
diventerebbe COSTO ZERO.
Leggo che in Italia ci sono circa 3500 casi di SLA.
Non credo che tutti si curino con la terapia della cannabis.
Se tutti decidessero di seguire questa terapia, costerebbe 42 milioni di euro !!!
Sarebbe ora..
ora spero non venga fuori qualche cacata su finti problemi da parte delle case farmaceutiche nel produrre farmaci a base di THC o derivati.
12MILA euro all'anno per paziente? sticàzzi. non che 5MILA siano pochi...
sicuramente è già qualcosa per coloro che soffrono ma non si pensi che la marijuana curi ogni cosa. se non si riesce a spegnere il dolore con la morfina... cosa pensano possa fare la marijuana. vedremo
ma non gli si chiede certo di fare un miracolo.. gli si chiede di fare ciò che già fa in altri stati in cui è regolamentata ecco..
Bhe. Intanto i malati di SLA ne giovano.
Cmq non viene utilizzata per la terapia contro il dolore.
Per altre patologie viene utilizzata per stimolare la fame, o togliere la nausea.
E.. non è che 'cura'. Curare significa eliminare il problema alla radice.
Però aiuta a campare meglio,ecco.
In Italia c'è già un centro di ricerca per la cannabis.
Coltivano la canapa, ci fanno le loro ricerche, e dopo devono BRUCIARE tutto.
Già utilizzando quanto viene bruciato, anche non trasformandolo in pasticche, ma magari utilizzare le piante per farci i biscotti, i costi da sostenere sarebbero molti meno
io pure ne brucio tanta.. eeeh ..
xD
Ehm... quindi?
ultimamente forse sono troppo criptico xD intendevo stemperare la profondità del discorso con una battuta.. loro la bruciano per buttarla via.. pure io la brucio ma con altri scopi xD
Bisogna vedere poi le case farmaceutiche a quanto venderanno i loro prodotti a base di cannabis... sarà il triplo rispetto al costo di produzione come minimo...
Sì.
Ma legalizzando la marijuana ogni paziente potrebbe coltivarsela per affari suoi
e decidere se fumarla, farci i biscotti, il frullato, il decotto o se utilizzarla con il vaporizzatore. Esattamente come fanno tutti quei pazienti che non hanno voglia di combattere con la burocrazia e, anche se illegalmente, coltivando da soli l'erba ...
Nonostante avessimo avvertito il Governo del rischio di mandare in fumo 40 mila euro di possibile cannabis terapeutica, nulla è accaduto e così è giunto al Centro di ricerca per le colture industriali di Rovigo l'ordine di bruciare 8 chili di cannabis invece che permettere la loro trasformazione in farmaco.
Rovigo è un istituto pubblico autorizzato da anni per, a scopo di ricerca, produrre cannabis di diverso tipo e con varie combinazioni di cannabinoidi, materiali vegetali che devono essere periodicamente distrutti.
Lo scorso anno la Guardia di Finanza aveva sequestrato delle piante e la scorsa settimana le ha dissequestrate, quasi 8 kg di fiori e foglie ad alto titolo -12-13%- di THC.
La situazione paradossale in cui si trova il Centro è la seguente: il quantitativo di materiale era fuori dai conteggi perché sequestrato, adesso entra in carico e si aggiunge al resto facendo superare il quantitativo massimo per cui il Centro è autorizzato.
La conseguenza è che stata richiesta una nuova autorizzazione all’incenerimento per un quantità equivalente (8 kg x 5 euro/gr = 40.000 euro) per bilanciare la situazione. E l'autorizzazione è giunta dal ministero della Salute.
Tutto questo accade mentre per la prima volta in Italia dopo tre mesi dalla condanna pronunciata dal Tribunale di Avezzano (Aq) in base all’articolo 32 della Costituzione che riconosce il diritto inviolabile alla salute, l’ASL di Avezzano-Sulmona-L’Aquila consente di avviare per un malato di sclerosi multipla allo stadio avanzato, il percorso terapeutico appropriato, con la somministrazione gratuita di un farmaco a base di cannabis prodotto fuori dall’Italia e dimostratosi l’unico efficace ad alleviarne le sofferenze.
Fino ad oggi infatti poche Asl rimborsavano farmaci importati dall’estero il cui costo superava 500 euro al mese, oltre alla trafila burocratica cui i pazienti dovevano sottoporsi.
In occasione dell’approvazione della legge sulle cure palliative in Senato, il Governo ha fatto proprio un mio ordine del giorno in cui si sollecitava: «a considerare l’opportunità e la fattibilità, previa valutazione congiunta del Ministero della salute e del Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri, di una produzione in Italia di medicinali a base di cannabis, tramite il centro di ricerca per le colture industriali di Rovigo e lo stabilimento farmaceutico militare di Firenze».
Quanto accade oggi al Centro di ricerca per le colture industriali di Rovigo è occasione per il Governo di evitare di mandare in fumo 40 mila euro e investirli in una produzione di farmaci antidolorifici.
Donatella Poretti http://www.tellusfolio.it/
Questo è un articolo di Febbraio.
Oltre al recente caso di Sulmona, ricordo che anche in Puglia e in altri posti
è stata richiesta la cura a base di cannabis a dei malati di SLA.
E il tempo d'attesa per ricevere la cura è di 3 mesi.
E, ricordo, costa 12mila euro l'anno a paziente.
Lo stato ci guadagna troppo..
Non metterà mai legale la cannabis.
Vabè ma sono discorsi che si sanno già.
caxxo come avrei voluto essere uno dei ricercatori di Rovigo T__T
ma vi immaginate che canna party? *_*
con 8 chili di marja da bruciare per ordine governativo, io mi sarei scialato a non dire *_*
Immagina che canna party avrebbero fatto i malati di SLA con 8 kili di erba GRATIS,
invece di dover aspettare tantissimo tempo spendendo 1000 euro al mese !
eh ma i malati di SLA evidentemente non hanno un peso così rilevante come l'idea che il governo aborre e combatte le "droghe" :roll:
vaglielo tu a spiegare alla casalinga di voghera i vari tipi di utilizzi terapeutici della cannabis..
demonizzare è più semplice e ad effetto, almeno così penso :roll:
Se facessi uso di sostanze stupefacenti, Cimis, lo faresti per 'hobby'
e, come si dice? I vizi ognuno se li paga da solo.
I 1000 euro al mese vengono spesi dalle ASL.
E sapendo che a Rovigo l'erba viene bruciata girano un po' le balle!!
mformatteo:
In questo caso, visto che la cura a base di cannabis è LEGALE,
le casalinghe non avrebbero proprio voce in capitolo, perchè basterebbe
ordinare al centro di Rovigo di spedire l'erba alle varie ASL, invece di bruciarla.
Il mercato della droga vale 11,4 miliardi di euro all'anno: tanto spendono i 3 milioni di consumatori in Italia. I 500 mila consumatori piu' assidui (un sesto del totale) generano meta' dei guadagni illeciti. Le stime sono contenute nello studio 'Agire nel marcato per contrastare l'industria della droga', condotto per la onlus Illicit drug market da un gruppo di ricercatori dell'universita' di Roma Tor Vergata e presentato a Montecitorio, che analizzano il mercato scomponendolo in offerta (illecita) e domanda, quest'ultima analizzata attraverso interviste su un campione di 1.200 studenti delle scuole e 200 persone in comunita' di recupero.
Il dato sul giro d'affari e' stato calcolato stimando il consumo medio e i prezzi delle sostanza. L'eta' media del primo consumo di sostanze psicoattive, rileva la ricerca, si e' progressivamente abbassato: prima dei 14 anni ha, infatti, provato il 35% di quelli che hanno consumato almeno una volta.
Si consuma in particolare cannabis (49%), il 15% degli utilizzatori assume, invece, tranquillanti. E' risultato, inoltre, particolarmente diffuso il policonsumo, il 7% dei consumatori assume piu' sostanze insieme e circa un quarto nell'ultimo mese ha fatto uso di piu' sostanze. A pagare il conto sono per lo piu' le famiglie, che finanziano il 53% dei consumi degli studenti, il 10% si procura, invece, le dosi con lo spaccio.
Lo studio si sofferma anche sui prezzi delle sostanza: mentre una pasticca di ecstasy o di anfetamine costa 18 euro, una dose di Lsd costa mediamente 29 euro, la cocaina 70-80 euro al grammo, 65 ne servono per un grammo di eroina e 7 per uno di hashish.
Secondo studio, nel contrasto all'economia criminale non si dovrebbe puntare soltanto sull'attivita' di repressione che ricorda il volume citando una relazione del ministero del Welfare del 2007, costa 2,8 miliardi di euro all'anno, mentre 'con i sequestri si arriva ad eliminare appena il 10% della droga circolante'. Si deve anche puntare sul recupero di quel mezzo milione di consumatori assidui, che oltre ad alimentare il giro d'affari fa anche da manodopera per la criminalita' in qualita' di piccoli spacciatori. Per questo, spiega Carla Rossi, direttore del centro di Biostatistica di Tor Vergata, 'proponiamo di spostare 900 milioni di euro all'anno, pari alle spese per circa 20 mila condannati al carcere per reati di droga, dalla macchina della giustizia al recupero e occupazione dei consumatori abituali'.
Sono tanti 900 milioni spesi per questo scopo?
basta a parlare di legalizzare la canna per uso terapeutico... non ve ne frega un *****.
la volete (la vogliamo) solo per fumarcela noi, altro che uso terapeutico