Originariamente inviata da
Abel Balbo
Su quel diario-manuale sono scritti spunti di riflessione che non andrebbero trascurati.
Mi ha colpito soprattutto la ricerca del
ragazzino ideale da circuire.
Il fatto che non debba essere ricco non fa una piega. Un bambino ricco è solitamente un bambino più seguito, i genitori, non affogati da problemi più materiali, si dedicano ad attività più nobili, come l'educazione e - consuiguenzialmente - il dialogo con il piccolo.
Quindi puntare su bambini che vivono di stenti, i cui genitori, qualora non fossero assenti anche materialmente, hanno tutt'altra occupazione del loro tempo che non pensare a lui, che spesso ne dimenticano addirittura l'esistenza o, ancor di più, essa è di peso.
Il vero cancro della società contemporanea è la differenza di classi sociali. E' l'unico elemento veramente discriminante. Non esistono maschi e femmine, bianchi e neri, omo e etero... esistono solo ricchi e poveri.
Ai ricchi tutto è concesso, ai poveri nulla.
I ricchi possono avere dei figli, quelli dei poveri sono carne da macello.