Ci sono dei retaggi culturali che rendono la gente del sud più diffidente nei confronti delle forze dell'ordine e più in generale di tutto ciò che in qualche modo rappresenta lo stato e nel contempo la rende reciprocamente più solidale. Sta anche allo stato poi spazzare via certe diffidenze, son passati 150 anni dall'unità d'Italia e ancora non ci sono riusciti, io al loro posto qualche domanda me la porrei.
Parliamo male della mafia e difendiamo uno stato che sulla mafia è fondato, perché gli stessi suoi fondatori sono culturalmente cresciuti con quella filosofia.
Le forze dell'ordine poi non è che siano sempre esenti da magagne... per fare il primo esempio che mi viene in mente, l'80-90% dell'abusivismo edilizio è frutto di mazzette ricevute dalla polizia municipale, corruzione o concussione che sia... e guarda caso il fenomeno dell'abusivismo edilizio è una piaga prevalentemente del sud.
Un giorno (faccio un esempio qualsiasi) arrivano due poliziotti municipali a scortare gli assistenti sociali per portar via il figlio del mio vicino di casa... e son gli stessi che hanno preteso 5000 euro per non bloccarmi i lavori dopo la posa delle fondazioni abusive della mia casa... aiuto il mio vicino a prenderli a calci nel culo se non a colpi di fucile!
Allora io dico: perché c'è l'abusivismo?
Risposta: per l'assenza di un piano regolatore.
Domanda: perché manca il piano regolatore e chi dovrebbe farlo?
Risposta: Non c'è per tenere sotto scacco la popolazione e dovrebbe farlo lo stato...
E allora la domanda finale: perché dovrebbero aver fiducia dello stato che viene a prendere il loro vicino e non difendere quest'ultimo?
Ce n'è di strada da fare, solo che non si parte mai, salvo poi fare tutti gli scandalizzati a ogni fatto più o meno eclatante.
Io il filmato non sono riuscito nemmeno a vederlo, ma pur vedendolo dico: che ne sappiamo noi della storia di ognuno di coloro che se la prende con la polizia? Che ha dato loro lo Stato? E che cosa ha preso?
Non si tratta da parte mia né di comprendere dei comportamenti, né di giustificarli; ma solo di studiare le dinamiche di un fenomeno.
Intendo dire: non possiamo incazzarci con quelli che danno addosso al poliziotto (ripeto che il filmato non l'ho visto e vado per intuizione) senza prima risolvere l'assenza di un piano regolatore o la gestione mafiosa della sanità da parte dei dirigenti scelti dallo Stato.
Non volevo intervenire riguardo all’argomento del topic perché ho visto che come al solito è infarcito di luoghi comuni che metà bastano per far parlare un’ora mia nonna.
Il mio intento era solo quello di mettere in luce questa confusione che secondo me nascondono i tuoi post. Il tuo pensiero può essere condivisibile, ma sono le conclusioni a cui giungi che non sono legittime.
Innanzitutto, le dinamiche di un fenomeno si studiano al fine di comprenderle.
Poi, che ne dici di guardarlo il video prima di analizzare un comportamento che non hai visto?
Infine, quello che hai detto dopo “intendo dire” non fa che avvalorare quanto ho detto. È lecito voler comprendere le motivazioni che si celano dietro determinati comportamenti, ma questo non può avere come conclusione la loro giustificazione. Se un gruppo di persone impedisce alle forze dell’ordine di assicurare alla giustizia un criminale (sempre che questo sia il caso) mi incazzo eccome! E sono anche nel pieno di diritto di farlo! Poi si può anche analizzare il tessuto sociale in cui sono cresciute queste persone e cosa e chi è la causa di tale tessuto sociale, ma questo è un discorso che non ha nulla a che vedere con la condanna del comportamento, quanto piuttosto con il tentativo di trovare una soluzione e come insegnamento per il futuro.
Non mi sembra che la tua di conclusione, le ultime due righe del tuo intervento, sia molto diversa dalla mia, la ricerca della soluzione di un fenomeno indesiderato.
No, come detto sopra si studiano al fine di trovarne una soluzione. Se il fondo della mia automobile si arrugginisce, non voglio comprendere chi me l'ha venduta con una verniciatura del caxxo o chi ha disseminato di sale le strade... vorrei piuttosto che i nuovi fondi che porrò non continuassero ad arrugginirsi.
Se ci fossi riuscito l'avrei visto ben volentieri, ma non mi si apre...
Quindi dobbiamo secondo te limitarci alla critica del comportamento e l'eventuale sua condanna.
Senza sapere come stanno realmente i fatti (a parte me che il filmato non posso vederlo, ma mi sembra che anche vedendolo non si chiariscano molte cose) dobbiamo condannare un comportamento violento.
Io non ci sto. C'è violenza e violenza e la differenza la fanno le motivazioni.
Al massimo mi potrai dire che le motivazioni che vado a pescare io sono troppo recondite e che verosimilmente gli intenti dei protagonisti del filmato fossero molto meno nobili... non lo so, non vedendo la clip...
Resta il fatto che senza violenza non ci sarebbe stata una rivoluzione che è una, un moto popolare, un'insurrezione!
Quindi farei dei distinguo prima di bocciare un comportamento a prescindere.
Ripeto che parlo in generale senza riferirmi alla clip.
Sono intervenuto solo perché si stava facendo una critica indiscriminata alla gente del sud contrapponendo loro sull'altare quelli del nord, facendo notare che qualsiasi caratteristica di un popolo può essere positiva o negativa a seconda delle motivazioni e della misura con cui viene manifestata.
Se non sai leggere quello che scrivo è inutile che rispondi.
Ho detto che le cose succedono anche al nord, magari non le stesse ma anche lì non son tutti santi. Ci sono i criminali, gli assassini, c'è trascuratezza di determinate zone della città ecc ecc, tutto il mondo è paese. Però sul nord il dito non si punta. Il sud, invece, è sempre il solito sud. È sempre lui.
In questa determinata situazione il problema non è il sud, ma la mentalità di alcuni cittadini del sud. Però le risposte che leggo son sempre le solite generalizzazioni.
invece secondo me al Nord attualmente ci sono molti di questi casi,visto i grossi giri d'affari che muove il nord....altro che.