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Sì ma stiamo confrontando una lingua e una cultura che al di fuori di quei 10 metri quadri di Ladispoli servirà come una cyclette a un tetraplegico...a parità di corsi aggiuntivi possibili ce ne sarebbero A DECINE di potenzialmente più utili, dai, non prendiamoci per il culo...è una roba fatta apposta per acchiappare i voti di tutti quelli che si fanno abbagliare dal politically correct
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Originariamente inviata da
P S Y C H O
Io penso che qualsiasi argomento si studi, questi potrà essere utile, non vedo perché no la lingua rumena.
Poi come diceva Layne, c'è la grande fortuna di poterla praticare quotidianamente.
Diciamo che ci sono altre lingue che nella vita potrebbero tornare giusto un pelino più utili del romeno.
Sul fatto di poterla praticare quotidianamente non avevo riflettuto, e questo potrebbe effettivamente essere un vantaggio per riuscire ad apprenderla meglio rispetto a quelle che vengono solamente "insegnate" (si fa per dire) a scuola.
Però resta il fatto che vedere un ragazzino che studia romeno alle elementari personalmente continua ad apparirmi come una grandissima stronzata. A 'sto punto meglio il cinese :182:
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Ci sarebbe da analizzare a che cosa serve studiare una lingua.
Ammetto che la letteratura francese o spagnola o russa, la loro cinematografia o qualsiasi altra espressione culturale per la quale serve la lingua, sia superiore a quella romena che comunque resta utile; per contro hai il grande vantaggio di addentrarti negli usi e i costumi di un popolo col quale vivi a contatto di gomito.
Non perdete di vista che è gratis, è aggiuntiva e non in alternativa ad altre attività e che non affaticherà certo il cervelletto dei nostri baldi bambini delle elementari o medie.
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Originariamente inviata da
Kathryn Merteuil
A 'sto punto meglio il cinese :182:
E' un po' più complicato, altrimenti perché no...
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Perché sicuramente di due ore di francese (o quello che è) alle medie se ne faranno tantissimo...
Io alle medie ho studiato tedesco e a mala pena me lo ricordo (...di averlo studiato), ho studiato spagnolo per 3 anni all'università con tutti 30 e un Erasmus in Spagna di 10 mesi, il che mi mette in una posizione "superiore" al 90% dei miei compagni di corso; e a 3 anni dalla laurea sono tutt'altro che fluente.
Tanto vale studiare qualcosa che possa essere fatto bene e servirgli adesso, perché sono sicura che questa esperienza li aiuterà ad avvicinarsi con più consapevolezza allo studio delle lingue in futuro.
Poi scusatemi, ma per definizione, se ci sono migliaia di romeni in Italia come fa ad essere una lingua inutile? A queste persone qualcuno dovrà pur offrirgli dei servizi, ad esempio di mediazione linguistica/culturale (ma anche nel turismo, ristorazione e altri settori: la mia famiglia ha un B&B e ne passano parecchi che magari vengono a trovare parenti ecc.).
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Il mio discorso non è sul fatto che sia aggiuntiva...alcune attività extra-curriculari è giusto farle ed è bello che siano proposte e ben "ricevute" dalla pletora di scolari. Il problema è farne di UTILI...la giornata rimane sempre di 24 ore, e di queste più o meno 9-10 vengono dedicate allo studio, tra lezioni frontali vere e proprie e studio individuale (poi ci sono gli universitari sotto esame, e va bè :lol:)...quindi, rimanendo all'interno di questo tempo medio, diventa fondamentale scegliere in maniera oculata le attività extra-curriculari da proporre. Proporre la lingua e la cultura rumena NON è una scelta oculata, secondo me...
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Originariamente inviata da
Layne S.
Perché sicuramente di due ore di francese (o quello che è) alle medie se ne faranno tantissimo...
a me le ore di francese alle medie tornarono molto utili... x alzarmi la media :lol:
si però seriamente... voi state giustificando queste ore di rumeno dicendo che le altre ore di lingue straniere alle elementari e alle medie sono inutili... cioè... ma davvero... ma che cactus di discorso è?!
a sto punto dato che (secondo voi) sono inutili tanto vale farne di - x dare spazio ad altre materie... CHE RAZZA DI SENSO HA AGGIUNGERNE DI ALTRE (x di + di lingue "secondarie" come il rumeno)?!
perchè nella zona ci sta un 20 % di popolazione romena? allora se è x questo sicuramente ci staranno pure un 20 % di anziani che parlano solo in dialetto stretto... perchè non studiare il dialetto allora? in modo da poterli capire sempre quando parlano :lol:
(è un esempio così x ridere ma non è che si distacca molto da quello che state dicendo voi eh :lol:)
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ma è obbligatoria sta cosa? perchè pure io ho studiato francese alle medie ma mica m'hanno obbligato eh..
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Originariamente inviata da
scazzula2
perchè nella zona ci sta un 20 % di popolazione romena? allora se è x questo sicuramente ci staranno pure un 20 % di anziani che parlano solo in dialetto stretto... perchè non studiare il dialetto allora? in modo da poterli capire sempre quando parlano :lol:
So che la tua era una battuta, ma se organizzassero una cosa del genere sarei favorevolissima. Non per "capire gli anziani" (anche se oddio, qualche volta tornerebbe utile :lol:) ma perché il dialetto E' un'altra lingua, quindi valgono le stesse considerazioni positive del romeno. Con il vantaggio che almeno anche i vari leghisti potrebbero essere d'accordo.
Sul perché il romeno e non un'altra lingua, te l'ho già spiegato: io ho studiato inglese dalla prima elementare, e per oltre 10 anni non sapevo nemmeno se gli inglesi avessero due gambe come noi o no. Ho avuto il mio primo contatto (di durata superiore a 2 minuti) con un madrelingua dieci anni dopo. Magari se coinvolgessero anche gli studenti romeni della scuola nel progetto si potrebbe evitare questo controsenso assurdo...
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Originariamente inviata da
Wolverine
Sì ma stiamo confrontando una lingua e una cultura che al di fuori di quei 10 metri quadri di Ladispoli servirà come una cyclette a un tetraplegico...a parità di corsi aggiuntivi possibili ce ne sarebbero A DECINE di potenzialmente più utili, dai, non prendiamoci per il culo...è una roba fatta apposta per acchiappare i voti di tutti quelli che si fanno abbagliare dal politically correct
Sì ma in quei dieci metri quadri di ladispoli tu ci vivi come minimo per 15 anni... Ma poi prendere voti cosa che è un'azione del governo romeno?!?
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Originariamente inviata da
Layne S.
...Per curiosità, hai letto il mio post (o anche tutti gli altri)?
Vorrei sapere chi ha detto che l'inglese (francese, tedesco, spagnolo ecc.) sono insegnate di merda perché sono lingue occidentali... L'enorme differenza è che gli strumenti per insegnare l'inglese sono libro di testo, matita e un insegnante (di solito abilitato circa 40 anni fa).
Per il romeno, ci sono le stesse cose + un numero altissimo di parlanti nativi che possono aiutare gli studenti della propria lingua semplicemente interagendo con loro. E' un vantaggio enorme, che se sfruttato correttamente darà ripercussioni positive anche sullo studio presente e futuro di altre lingue.
Beh 40 anni fa la lingua inglese era la stessa di oggi... Non stiamo parlando di materie che richiedono aggiornamenti come quelle che parlano di argomenti che possono cambiare come le leggi o nuove scoperte sulle ombre della storia.
In ogni caso il fatto che la maggioranza siano rumeni non deve essere una giustificazione. Siamo comunque sul territorio nazionale italiano. È come se in una città tipo Prato insegnassero il cinese e non lo fanno, perché giustamente siamo in Italia, già è grave che in alcune regioni si parlino ancora dei dialetti incomprensibili per chi viene da fuori come quelli siciliani e napoletani, figuriamoci se dobbiamo anche iniziare a studiare altre lingue quando ancora la nostra è da perfezionare perché a me basterebbe andare in Sicilia e se volessero rapinarmi potrebbero anche dirmelo davanti che tanto non capirei nulla. Allora che si fa, perché in Italia il 40% della popolazione parla dei dialetti si dovrebbe ricorrere a misure simili per mettere qualsiasi italiano nella posizione di capire tutti i dialetti che si parlano sull'intero territorio nazionale? Tanto anche i romeni ormai conoscono l'italiano, quindi che differenza c'è se basta che i siciliani o i partenopei parlino l'italiano corretto (che conoscono anche se tra loro parlano in dialetto)?
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Originariamente inviata da
Half shadow
Beh 40 anni fa la lingua inglese era la stessa di oggi... Non stiamo parlando di materie che richiedono aggiornamenti come quelle che parlano di argomenti che possono cambiare come le leggi o nuove scoperte sulle ombre della storia.
Giustissimo, la lingua rimane esattamente la stessa (del resto in Italia si parla ancora latino, no?), e non parliamo dei metodi didattici, i quali non hanno mai bisogno di essere aggiornati
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com...53190eeb46.jpg
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Ragà ci stanno luoghi strani pure italiani che c'hanno stranieri pieni ma i bimbi rumeni devono parlà italiano e non viceverso, yo
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Originariamente inviata da
Jo Constantine
Sì ma in quei dieci metri quadri di ladispoli tu ci vivi come minimo per 15 anni... Ma poi prendere voti cosa che è un'azione del governo romeno?!?
Non è che lo fanno senza autorizzazione almeno degli enti locali, eh :lol:
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Premettendo che mi sembra un bufala o più che altro lo spero : )
Penso comunque che chi va in un altro paese debba imparare la lingua e la cultura del paese che lo ospita e non viceversa almeno che la lingua di chi viene ospitato non sia utile per x motivi...ma non mi sembra il caso del rumeno
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Da un lato non mi dispiace l'idea, primo perchè mi piace il fatto di imparare nuove lingue, e chissene se non sono utili come l'inglese o il francese, secondo perchè, come diceva Layne, potrebbe essere un bel modo per abituare i bambini ad imparare una nuova lingua con unìapproccio più pratico.
Dall'altro però penso che se una persona si trasferisce in un altro Paese, dovrebbe imparare la lingua che si parla lì e non imporre agli altri la propria. Allora in ogni scuola elementare si dovrebbe insegnare un po' di africano, di cinese, di moldavo ecc. visto che in Italia ce ne sono parecchi. Boh..
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azz Ladispoli è a 20 Km da qui, conosco benissimo il posto e....chissà perchè la cosa non mi stupisce x niente...e ho detto tutto:lol:
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Originariamente inviata da
Jo Constantine
A te Jack il mondo non t'ha insegnato proprio un cazzo...
Ho imparato che in un paese italiano è giusto insegnare il rumeno per il semplice motivo che ha una buona percentuale di abitanti rumeni :045:
Ben venga anche che magari il governo cinese paghi un bel corso di cinese per gli alunni di Prato, visto che è stato fatto l'esempio di una situazione simile, perchè farlo mancare anche a loro?
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Originariamente inviata da
Jack Daniels
Ho imparato che in un paese italiano è giusto insegnare il rumeno per il semplice motivo che ha una buona percentuale di abitanti rumeni :045:
Ben venga anche che magari il governo cinese paghi un bel corso di cinese per gli alunni di Prato, visto che è stato fatto l'esempio di una situazione simile, perchè non farlo mancare anche a loro?
Se i bambini di Prato imparassero il cinese andrebbe solo a loro vantaggio.
Qui stiamo parlando di comunità ristrette, dove agglomerati di diverse etnie vengono sempre a contatto continuamente. In modo molto più marcato rispetto alle grandi città.
Questo è il multiculturalismo, dove è sì sacrosanto e doveroso che chi viene in Italia impari e usi l'italiano, ma è anche giusto e soprattutto FUNZIONALE (specialmente nelle piccole comunità) che si impari altresì la lingua e la cultura di un'etnia che ormai in quella comunità è ben ramificata da anni.
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Originariamente inviata da
Jo Constantine
Se i bambini di Prato imparassero il cinese andrebbe solo a loro vantaggio.
Qui stiamo parlando di comunità ristrette, dove agglomerati di diverse etnie vengono sempre a contatto continuamente. In modo molto più marcato rispetto alle grandi città.
Questo è il multiculturalismo, dove è sì sacrosanto e doveroso che chi viene in Italia impari e usi l'italiano, ma è anche giusto e soprattutto FUNZIONALE (specialmente nelle piccole comunità) che si impari altresì la lingua e la cultura di un'etnia che ormai in quella comunità è ben ramificata da anni.
Se si è ramificata da anni che comincino a tagliare i rami e cambiare mentalità, invece che vedere interi condomini e interi quartieri occupati da rumeni, i proprietari dei palazzi condominiali devono essere in grado di dire no alle famiglie di immigrati quando si supera un certo limite, se hai 10 appartamenti non ne dai 10 ai rumeni, ne dai 4 ai rumeni e 6 agli italiani
Stessa cosa per le imprese e i posti di lavoro
Ormai vabbè sono occupati ma se qualche famiglia rumena che trasloca (che tanto prima o poi si muovono) la sostituisci con una italiana, vedrai che un pò alla volta il paese diventa più italiano come deve essere....la soluzione è svuotare, altro che insegnare le loro culture a scuola porca troia :lol:
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Sicuramente insegnare la cultura romena in Italia mi pare una vaccata. Per me possono anche diventare tutti romeni a Ladispoli ma anche ad Ancona per dire. Però sei sul territorio nazionale italiano? Ed allora a scuola insegni l'italiano e come lingue secondarie quelle più importanti.
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Originariamente inviata da
Jack Daniels
i proprietari dei palazzi condominiali devono essere in grado di dire no alle famiglie di immigrati quando si supera un certo limite, se hai 10 appartamenti non ne dai 10 ai rumeni, ne dai 4 ai rumeni e 6 agli italiani
Stessa cosa per le imprese e i posti di lavoro
Cioè se io posseggo una palazzina con 10 appartamenti e voglio affittarli, dopo che ne ho affittati 4 a famiglie rumene, gli altri devo lasciarli vuoti e privarmi di un reddito se non trovo famiglie italiane disposte a prenderli in affitto? :017:
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Io non capisco chi sostiene che devono essere i romeni a imparare l'italiano.
Come se i romeni che stanno in Italia si rifiutassero di parlare italiano e pretendessero che fossimo noi a capire la loro lingua! :lol:
Imparare una lingua aiuta innanzitutto a capire meglio quel popolo che la utilizza ed è/sarebbe una cosa a nostro favore come lo è conoscere meglio colui con cui hai a che fare.
Comprendere gli usi e i costumi dei romeni viene invece vissuto come se fosse un'onta, l'umiliazione del doversi abbassare a dire qualche parola, pane, vino o ciao nella loro lingua piuttosto che nella nostra.
Oppure questa richiesta di contingentamento e il senso di fastidio che si prova per questa loro massiccia presenza. Ma sapete perché Ladispoli a nord come Pomezia a sud di Roma sono piene di romeni? Perché c'è Roma che ne fa una forte richiesta e loro scelgono di vivere in paesi limitrofi e raggiungere la capitale da pendolari per andare a lavorare perché è più economico. Perché Roma chiede una miriade di badanti, colf, baby-sitter da far spavento, per non parlare dei manovali prima della crisi edilizia e sembra che non ci siano altrettanti italiani disposti a farlo.
E' vero che con il loro esodo di massa hanno esportato anche delinquenza, alcolismo, maltrattamenti, nessuno lo nega; però anche i più criticoni son sicuro che quando devono imbiancare la cucina e la ditta italiana gli chiede 400 euro mentre il romeno del piano di sotto è disposto a fare lo stesso lavoro per la metà del prezzo, chiamano il romeno; oppure quando la nonna arriva al punto che non la si può più lasciare a casa da sola si chiama una romena ad assisterla, l'unica disposta a pulirle il culo per un compenso in denaro ragionevole.
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Originariamente inviata da
Half shadow
Però sei sul territorio nazionale italiano? Ed allora a scuola insegni l'italiano e come lingue secondarie quelle più importanti.
Tanto la maggior parte degli italiani non parla/scrive né italiano né inglese, quindi non credo sarà un problema fare un paio d'ore di un'altra lingua.
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Originariamente inviata da
Jack Daniels
Se si è ramificata da anni che comincino a tagliare i rami e cambiare mentalità, invece che vedere interi condomini e interi quartieri occupati da rumeni, i proprietari dei palazzi condominiali devono essere in grado di dire no alle famiglie di immigrati quando si supera un certo limite, se hai 10 appartamenti non ne dai 10 ai rumeni, ne dai 4 ai rumeni e 6 agli italiani
Stessa cosa per le imprese e i posti di lavoro
Ormai vabbè sono occupati ma se qualche famiglia rumena che trasloca (che tanto prima o poi si muovono) la sostituisci con una italiana, vedrai che un pò alla volta il paese diventa più italiano come deve essere....la soluzione è svuotare, altro che insegnare le loro culture a scuola porca troia :lol:
Queste sono le cose che, parlando da immigrata, mi farebbero veramente bollire il sangue (in questo momento non c'ho voglia, capitemi, sono seduta sul binario della stazione perché ho perso la coincidenza per andare a lavoro, una cosa alla volta :lol:).
Io (immigrata) mi comporto onestamente, pago l'affitto e rispetto le regole, ma un ipotetico padrone di casa non dovrebbe affittarmi la casa per riservarla agli "autoctoni"? :lol: Nel mio palazzo abitano sei persone, tutti lavoratori stranieri (nessuno dei quali, a quanto ne so, ha mai dato alcun problema al padrone di casa o all'agenzia)... Secondo te dovrebbe esserci negato il diritto di avere un tetto sopra la testa per rendere questo paese "britannico come dev'essere"? E'un ragionamento ottimo su tutti i fronti: razzista, ristretto di vedute, e suicida a livello economico (come diceva Psycho). Una vera genialata :lol:
Tralasciando lo sfogo personale e tornando all'argomento del topic: non ricordo chi lo ha scritto pochi post fa, ma penso che ci sia questa idea che conoscere un'altra lingua/cultura sia un segno di debolezza, come se una persona forte dovesse necessariamente far inchinare tutti quanti davanti alla propria ignoranza. Non so se vi rendete conto ma è esattamente il contrario: personalmente compatisco i britannici che non dicono una parola in nessuna altra lingua. Io non ho problemi a passare dall'italiano all'inglese allo spagnolo, a loro, appena usciranno dal loro paesetto, auguro buona fortuna.
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E aggiungo che secondo me è assurdo che ci si scandalizzi di fronte a queste notizie: le scuole sono fatiscenti, nei supermercati danno tagliandi da portare a scuola (tipo bollini raccolta punti per capirsi) per comprare qualcosa in più (tipo stampanti e simili, perché no, non vengono fornite, dobbiamo fare la raccolta punti in Italia), i programmi scolastici spesso e volentieri sono mal seguiti e mal gestiti, e miliardi di altre schifezze simili...ma si, scandalizziamoci tutti 'che nelle scuole vogliono dedicare qualche ora alla settimana a una materia che faciliti l'integrazione tra bimbi di culture diverse...brrr...molto meglio che i nostri futuri figli continuino a vedere i romeni come nemici da temere. Questo si che gli farà bene.
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Originariamente inviata da
P S Y C H O
Cioè se io posseggo una palazzina con 10 appartamenti e voglio affittarli, dopo che ne ho affittati 4 a famiglie rumene, gli altri devo lasciarli vuoti e privarmi di un reddito se non trovo famiglie italiane disposte a prenderli in affitto? :017:
Le famiglie italiane le trovi tranquillo, i miei zii avevano trovato un appartamento carino e gli piaceva la zona
ma sono andati altrove perchè il condominio era pieno di zingari che facevano comunella fuori nel portico tutti i giorni, tra rumeni ubriachi e i loro bambini che gridavano una roba indecente e incivile, praticamente avevano preso il monopolio del palazzo
Così come questo ce ne sono tanti altri ma gli italiani ovviamente li evitano come la peste
Ma va bene continuamo a creare questi straordinari quartieri che di italiano hanno solo l'indirizzo, e poi insegnamo anche il rumeno a scuola va, visto che la zingaronia non è sufficiente ci vuole la ciliegina sulla torta :lol:
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Originariamente inviata da
Jack Daniels
Le famiglie italiane le trovi tranquillo, i miei zii avevano trovato un appartamento carino e gli piaceva la zona
ma sono andati altrove perchè il condominio era pieno di zingari che facevano comunella fuori nel portico tutti i giorni, tra rumeni ubriachi e i loro bambini che gridavano una roba indecente e incivile, praticamente avevano preso il monopolio del palazzo
Così come questo ce ne sono tanti altri ma gli italiani ovviamente li evitano come la peste
Ma va bene continuamo a creare questi straordinari quartieri che di italiano hanno solo l'indirizzo, e poi insegnamo anche il rumeno a scuola va, visto che la zingaronia non è sufficiente ci vuole la ciliegina sulla torta :lol:
I romeni si "impossessano" di quei quartieri dove le case sono più economiche, sia per affittarle che per comprarle. Nasce poi il meccanismo che dici tu che gli italiani evitano certi quartieri. Allora supponi che io possegga la famosa palazzina che dicevo di 10 appartamenti in uno di questi quartieri pieni di romeni e stranieri vari, che cosa dovrei fare per invertire tale tendenza che fa di quel quartiere un assembramento di stranieri? Appunto lasciare metà dei miei appartamenti sfitti nel disperato tentativo di trovare qualche italiano che ci vada ad abitare, magari anche se lo trovo fa come i tuoi zii e dopo pochi mesi se ne va?
Non capisco dove vuoi andare a parare.
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Originariamente inviata da
Layne S.
Queste sono le cose che, parlando da immigrata, mi farebbero veramente bollire il sangue (in questo momento non c'ho voglia, capitemi, sono seduta sul binario della stazione perché ho perso la coincidenza per andare a lavoro, una cosa alla volta :lol:).
Io (immigrata) mi comporto onestamente, pago l'affitto e rispetto le regole, ma un ipotetico padrone di casa non dovrebbe affittarmi la casa per riservarla agli "autoctoni"? :lol: Nel mio palazzo abitano sei persone, tutti lavoratori stranieri (nessuno dei quali, a quanto ne so, ha mai dato alcun problema al padrone di casa o all'agenzia)... Secondo te dovrebbe esserci negato il diritto di avere un tetto sopra la testa per rendere questo paese "britannico come dev'essere"? E'un ragionamento ottimo su tutti i fronti: razzista, ristretto di vedute, e suicida a livello economico (come diceva Psycho). Una vera genialata :lol:
Tralasciando lo sfogo personale e tornando all'argomento del topic: non ricordo chi lo ha scritto pochi post fa, ma penso che ci sia questa idea che conoscere un'altra lingua/cultura sia un segno di debolezza, come se una persona forte dovesse necessariamente far inchinare tutti quanti davanti alla propria ignoranza. Non so se vi rendete conto ma è esattamente il contrario: personalmente compatisco i britannici che non dicono una parola in nessuna altra lingua. Io non ho problemi a passare dall'italiano all'inglese allo spagnolo, a loro, appena usciranno dal loro paesetto, auguro buona fortuna.
Se c'è un'eccessiva presenza di immigrati certo bisogna negargli il tetto sopra la testa a favore della famiglia britannica, tanto un altro tetto lo trovano sicuramente altrove
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Originariamente inviata da
P S Y C H O
I romeni si "impossessano" di quei quartieri dove le case sono più economiche, sia per affittarle che per comprarle. Nasce poi il meccanismo che dici tu che gli italiani evitano certi quartieri. Allora supponi che io possegga la famosa palazzina che dicevo di 10 appartamenti in uno di questi quartieri pieni di romeni e stranieri vari, che cosa dovrei fare per invertire tale tendenza che fa di quel quartiere un assembramento di stranieri? Appunto lasciare metà dei miei appartamenti sfitti nel disperato tentativo di trovare qualche italiano che ci vada ad abitare, magari anche se lo trovo fa come i tuoi zii e dopo pochi mesi se ne va?
Non capisco dove vuoi andare a parare.
Da come parli pare che solo i rumeni cercano appartamenti e gli italiani hanno tutti la casa a 2 piani col bel giardinetto fuori....guarda che le famiglie/coppie italiane le trovi eccome
Se ormai il tuo palazzo è pieno di immigrati la vedo dura ripristinarlo alla normalità (anche se non tutti gli immigrati sono zingari incivili), ma come ho detto se per una famiglia di immigrati che trasloca la sostituisci con una italiana, un pò alla volta riordini il paese
Poi certo se le aziende si prendono tutti sti immigrati a lavorare col cavolo che se ne vanno da lì ovviamente, è giusto prenderne qualcuno ma non troppi, quindi è un discorso più ampio
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Originariamente inviata da
lunantica
E aggiungo che secondo me è assurdo che ci si scandalizzi di fronte a queste notizie: le scuole sono fatiscenti, nei supermercati danno tagliandi da portare a scuola (tipo bollini raccolta punti per capirsi) per comprare qualcosa in più (tipo stampanti e simili, perché no, non vengono fornite, dobbiamo fare la raccolta punti in Italia), i programmi scolastici spesso e volentieri sono mal seguiti e mal gestiti, e miliardi di altre schifezze simili...ma si, scandalizziamoci tutti 'che nelle scuole vogliono dedicare qualche ora alla settimana a una materia che faciliti l'integrazione tra bimbi di culture diverse...brrr...molto meglio che i nostri futuri figli continuino a vedere i romeni come nemici da temere. Questo si che gli farà bene.
No no no no no, non travisiamo, non è questione di vedere i romeni come nemici, il discorso è un altro. Qui semmai si sta facendo una cosa che a mio modo di vedere è sbagliata, ciò che sarebbe più giusto sarebbe permettere a chi viene da fuori di imparare la lingua ed adeguarsi alla cultura e tradizione del paese dove ti stabilisci, qua invece sempre di più vogliono fare il contrario, ovvero far sì che gli italiani si adeguino alle culture di chi ospitano, è questo che non va bene, non succede in nessun'altra nazione, solo qua e non sono neanche loro ad essere nemici, i nemici sono coloro che vogliono stuprare l'identità del paese e sono italianissimi, come una certa laura per esempio, infatti l'idea è stata del sindaco, non dei romeni. I romeni per me potrebbero anche diventare gli unici abitanti di Ladispoli, non è certo questo il problema. Accogliere stranieri che vogliono integrarsi in Italia, lavorare ed essere cittadini italiani? Nessun problema. Ma quando menti brillanti (per modo di dire) se ne escono con idee del genere mi chiedo cosa resterà dell'Italia, in ogni caso non è giusto che i romeni si svendano, il lavoro deve essere spartito tra tutti, che devono essere pagati allo stesso modo, altrimenti è normale che gli italiani non riusciranno a lavorare. Se si svendono così poi mi viene da chiedermi se quindi non lavorino in nero, che è evasione fiscale, poi si dice che sono gli italiani gli evasori, per essere evasori bisogna però essere in due, tu che lavori in nero e chi lo accetta. A me per esempio l'idea di accettare lavori in nero ripugna, preferisco essere io a pagare le tasse ma accettare chi mi offre una prestazione in regola, grane non ne voglio.
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Originariamente inviata da
Jack Daniels
Ma va bene continuamo a creare questi straordinari quartieri che di italiano hanno solo l'indirizzo, e poi insegnamo anche il rumeno a scuola va, visto che la zingaronia non è sufficiente ci vuole la ciliegina sulla torta :lol:
Spero che tu non intenda dire che i rom sono i romeni, perché non è affatto così.