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Ma poi mi chiedo dove vivete... In tv ci sono cazzari con tanto di laurea, fantomatici esperti che dicono baggianate e giornalisti servi.
Vai in giro e trovi l'ignorante di turno che spara cazzate e crede di essere ultra informato quando sa le cose per sentito dire, o perchè le ha lette da qualche parte...
Però il problema è internet, i forume i social, dove chiunque può dire la sua... ma scherziamo? Fino a prova contraria esiste il diritto di parola e di pensiero, che poi uno possa scrivere cose inesatte o vere cazzate ci sta, ma non per questo è tutto così.
Bisogna filtrare le informazioni e ragionarci sopra, siano esse date per tv, su un giornale, su un forum o dette dall'amico.
Non vedo quale sia lo scandalo.
Quando i giornalisti dicono cagate o seminano allarmismo e disinformazione? Li va tutto bene perchè appartengono ad un ordine?
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Originariamente inviata da
Winston Wolf
Credo che l'esempio sia sbagliato,altrimenti come dice sou
Sono d'accordo con quello che dice illusione,e penso che Eco abbia detto delle cose ovvie ,ma che i media solo perchè lui è Eco hanno ingigantito,facendo passare quasi per imbecilli tutti quelli che stanno su internet.stop
Anche nella vita non virtuale esistono i tuttologi caro @
Sousuke ,ed esistono anche i creduloni.Sta ad ogni singola persona,indipendentemente dal modo in cui riceve le informazioni ragionare e pensare che quello che si è appreso ha un senso oppure no.
L'esempio è sbagliato altrimenti attesterebbe l'esistenza di persone poco furbe? Beh, l'esistenza di persone poco furbe è già attestata.
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Originariamente inviata da
imok
Se sei così cretino da cercare consigli medici in rete, specialmente su "fuoriditesta" allora mertiti di farti le flebo di ammoniaca...
eh... io sono d'accordo e anche Eco.
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Originariamente inviata da
imok
Ma poi mi chiedo dove vivete... In tv ci sono cazzari con tanto di laurea, fantomatici esperti che dicono baggianate e giornalisti servi.
Vai in giro e trovi l'ignorante di turno che spara cazzate e crede di essere ultra informato quando sa le cose per sentito dire, o perchè le ha lette da qualche parte...
Però il problema è internet, i forume i social, dove chiunque può dire la sua... ma scherziamo? Fino a prova contraria esiste il diritto di parola e di pensiero, che poi uno possa scrivere cose inesatte o vere cazzate ci sta, ma non per questo è tutto così.
Bisogna filtrare le informazioni e ragionarci sopra, siano esse date per tv, su un giornale, su un forum o dette dall'amico.
Non vedo quale sia lo scandalo.
Quando i giornalisti dicono cagate o seminano allarmismo e disinformazione? Li va tutto bene perchè appartengono ad un ordine?
Infatti nessuno dice che le informazioni ricevute fuori internet non debbano essere filtrate, ma che in internet se ne ricevono molte di più e il filtraggio è, di conseguenza, più complesso.
E nessuno ha detto che internet è un problema.
E nessuno ancora ha giustificato i giornalisti.
Cioè, ma davvero?! O.o
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Originariamente inviata da
illusione
eh... io sono d'accordo e anche Eco.
Nulla di strano.
La cosa che non ritengo corretta è lo sminuire ciò che offre la rete rispetto alle classiche fonti di informazione.
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Originariamente inviata da
imok
Nulla di strano.
La cosa che non ritengo corretta è lo sminuire ciò che offre la rete rispetto alle classiche fonti di informazione.
Ma chi l'avrebbe fatto? O.o Se ti riferisci a Eco è chiaro che non hai ascoltato il suo intervento.
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Originariamente inviata da
illusione
Infatti nessuno dice che le informazioni ricevute fuori internet non debbano essere filtrate, ma che in internet se ne ricevono molte di più e il filtraggio è, di conseguenza, più complesso.
E nessuno ha detto che internet è un problema.
E nessuno ancora ha giustificato i giornalisti.
Cioè, ma davvero?! O.o
Si parlava di ritorno a mezzi di informazione canonici (quindi no blog ecc..) direi che la rete c'entra...
E poi scusami, se l'unico mezzo di informazione fossero i giornali, dato che appunto non sono attendibili, tu dovresti si filtrare (come con la rete) ma avresti un bacino di informazioni molto più limitato, rispetto alle numerose pagine offerte dalla rete.
Che poi molti blogger siano pagliacci è verissimo, ma non vedo onestamente quali danno producano.
Se il boccalone segue la fesseria la segua che sia su un blog, sul corriere o che l'abbia sentita dal cognato.
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Originariamente inviata da
illusione
Ma chi l'avrebbe fatto? O.o Se ti riferisci a Eco è chiaro che non hai ascoltato il suo intervento.
No, in generale. Spesso è un pensiero comune, specie tra chi non mastica molto internet.
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https://www.youtube.com/watch?t=542&v=u10XGPuO3C4
L'intervento di Eco sarebbe questo.
Non solo Eco sulla questione degli imbecilli si sarebbe pure risposto da solo, senza accorgersene, ma in più lui non sta dando dell'imbecille solo a chi scrive stronzate, ma a tutto un sistema. Cioè che chi usa internet prima o poi non sarà più in grado di capire chi è l'imbecille e chi no.
Per questo ripeto ancora che non ha chiaro il mezzo.
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Originariamente inviata da
imok
Si parlava di ritorno a mezzi di informazione canonici (quindi no blog ecc..) direi che la rete c'entra...
E poi scusami, se l'unico mezzo di informazione fossero i giornali, dato che appunto non sono attendibili, tu dovresti si filtrare (come con la rete) ma avresti un bacino di informazioni molto più limitato, rispetto alle numerose pagine offerte dalla rete.
Che poi molti blogger siano pagliacci è verissimo, ma non vedo onestamente quali danno producano.
Se il boccalone segue la fesseria la segua che sia su un blog, sul corriere o che l'abbia sentita dal cognato.
Questo è pacifico. Sono le due facce della medaglia internet: da un lato, consente molta più informazione, dall'altro, c'è il rischio anche di molta più disinformazione. La soluzione è imparare ad assumere criticamente ciò che ci viene offerto.
Il danno è dovuto, e mi sto stufando di ripeterlo, alla maggior risonanza che una notizia ha in internet.
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Jo Constantine
https://www.youtube.com/watch?t=542&v=u10XGPuO3C4
L'intervento di Eco sarebbe questo.
Non solo Eco sulla questione degli imbecilli si sarebbe pure risposto da solo, senza accorgersene, ma in più lui non sta dando dell'imbecille solo a chi scrive stronzate, ma a tutto un sistema.
Cioè che chi usa internet prima o poi non sarà più in grado di capire chi è l'imbecille e chi no.
Per questo ripeto ancora che non ha chiaro il mezzo.
E chi legge il Foglio di Ferrara?:lol:
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Originariamente inviata da
Jo Constantine
https://www.youtube.com/watch?t=542&v=u10XGPuO3C4
L'intervento di Eco sarebbe questo.
Non solo Eco sulla questione degli imbecilli si sarebbe pure risposto da solo, senza accorgersene, ma in più lui non sta dando dell'imbecille solo a chi scrive stronzate, ma a tutto un sistema. Cioè che chi usa internet prima o poi non sarà più in grado di capire chi è l'imbecille e chi no.
Per questo ripeto ancora che non ha chiaro il mezzo.
"che chi usa internet prima o poi non sarà più in grado di capire chi è l'imbecille e chi no." partendo da una premessa non proprio trascurabile, ovvero quella per cui non si impara a filtrare le informazioni. Se ciò viene fatto non mi pare proprio che il rischio ci sia ancora, a suo parere.
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Originariamente inviata da
illusione
Il danno è dovuto, e mi sto stufando di ripeterlo, alla maggior risonanza che una notizia ha in internet.
Non sono d'accordo, specialmente in Italia, una notizia ha molta più visibilità in un Tg televisivo che non in rete.
Tralasciando i vari porta a porta e programmi di approfondimento...
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Originariamente inviata da
illusione
"che chi usa internet prima o poi non sarà più in grado di capire chi è l'imbecille e chi no." partendo da una premessa non proprio trascurabile, ovvero quella per cui non si impara a filtrare le informazioni. Se ciò viene fatto non mi pare proprio che il rischio ci sia ancora, a suo parere.
Perchè, la casalinga che guarda il telegiornale impara a filtrare le notizie?
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Originariamente inviata da
illusione
"che chi usa internet prima o poi non sarà più in grado di capire chi è l'imbecille e chi no." partendo da una premessa non proprio trascurabile, ovvero quella per cui non si impara a filtrare le informazioni. Se ciò viene fatto non mi pare proprio che il rischio ci sia ancora, a suo parere.
Scusa... ma non è lo stesso rischio che puoi incappare pure a scuola quando ti trovi il Kompagno/Camerata professore?!
Mai sentito parlare di libri di testo rivisitati?!
E' carta stampata eh.
Il pregio di internet è la velocità di fruizione di una notizia.
Al bar o su internet succede la stessa cosa: se dici una cazzata tanti ti credono e tanti ti sbugiardano, tanto è immediata la circolazione della notizia tanto è immediata la risposta. E su internet ti fai pure più male.
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Originariamente inviata da
Jo Constantine
Scusa... ma non è lo stesso rischio che puoi incappare pure a scuola quando ti trovi il Kompagno/Camerata professore?!
Mai sentito parlare di libri di testo rivisitati?!
E' carta stampata eh.
Il pregio di internet è la velocità di fruizione di una notizia.
Al bar o su internet succede la stessa cosa: se dici una cazzata tanti ti credono e tanti ti sbugiardano, tanto è immediata la circolazione della notizia tanto è immediata la risposta. E su internet ti fai pure più male.
Esatto.
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Originariamente inviata da
imok
Però il problema è internet, i forume i social, dove chiunque può dire la sua... ma scherziamo? Fino a prova contraria esiste il diritto di parola e di pensiero, che poi uno possa scrivere cose inesatte o vere cazzate ci sta, ma non per questo è tutto così.
Bisogna filtrare le informazioni e ragionarci sopra, siano esse date per tv, su un giornale, su un forum o dette dall'amico.
Non vedo quale sia lo scandalo.
ma chi ha tempo e voglia di filtrare in una discarica?
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Originariamente inviata da
Jo Constantine
Al bar o su internet succede la stessa cosa: se dici una cazzata tanti ti credono e tanti ti sbugiardano, tanto è immediata la circolazione della notizia tanto è immediata la risposta. E su internet ti fai pure più male.
non so cosa intendi tu per farsi male, dato che non c'è nessuna fisicità e basta spegnere tutto, nè molte persone sono presenti in rete
non succede la stessa cosa, al bar molte meno persone dicono molte meno cazzate, per ovvi motivi
non c'è il rischio di reazioni e si è nell'anonimato, io negli spogliatoi sul lavoro o nei bar non sento le stesse cagate che circolano sui social network
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Originariamente inviata da
illusione
"che chi usa internet prima o poi non sarà più in grado di capire chi è l'imbecille e chi no." partendo da una premessa non proprio trascurabile, ovvero quella per cui non si impara a filtrare le informazioni. Se ciò viene fatto non mi pare proprio che il rischio ci sia ancora, a suo parere.
ma per quale motivo uno in rete dovrebbe filtrare le informazioni se il 99% della rete è una stronzata colossale, chi va in rete lo fa spesso per divertirsi con cagate e i social network sono per natura adatti solo al cazzeggio e a sparare minchiate? è come trovare un ago in un pagliaio
se uno vuole filtrare le informazioni non deve usare la stragrande maggioranza della rete internet, e stare lontano dai social network, non deve proprio cagarli senza neanche mettersi lì a filtrare
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Originariamente inviata da
imok
E chi legge il Foglio di Ferrara?:lol:
e chi legge i social network e i forum?
la sensatezza di uno scritto non dipende dal numero di persone che lo leggono, o che su un social network stabiliscono che è tale
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Originariamente inviata da
imok
No, in generale. Spesso è un pensiero comune, specie tra chi non mastica molto internet.
ma va, lo è anche fra chi lo conosce, anzi sopratutto fra quelli
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Non avevo visto il video, avevo letto solo qualche articolo.
E dal video si evince che Eco non capisce una mazza dei social.
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Originariamente inviata da
Annie Lennox
Non avevo visto il video, avevo letto solo qualche articolo.
E dal video si evince che Eco non capisce una mazza dei social.
Credo che alla fine sia una persona affezionata alla carta stampata.E' assurdo al giorno d'oggi pensare che la carta negli anni a venire rinascerà,per una marea di motivi
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Originariamente inviata da
Winston Wolf
Credo che alla fine sia una persona affezionata alla carta stampata.E' assurdo al giorno d'oggi pensare che la carta negli anni a venire rinascerà,per una marea di motivi
La stampa cartacea non morirà perché non la faranno morire.
Tantissimi giornali dovrebbero essere morti a quest'ora, ma sappiamo tutti che in Italia solo i piccoli sono lasciati morire di debiti, mentre i grandi vengono sistematicamente aiutati. In questo caso vengono aiutati a disinformare, per la maggior parte.
Io non vorrei che la stampa morisse, ma che si rinnovasse e si liberasse dei padroni, quindi dei finanziamenti statali. Io sono una che il giornale lo compra molto spesso, ma non di certo quello di Ferrara -.-"
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Che Eco comunque sia un presuntuoso credo fosse chiaro già da molti anni :183: E non è soltanto consapevolezza di sè e delle sue (indubbie) capacità di scrittura e di analisi, il confine che separa questo dalla presunzione lui l'ha superato, di parecchio e da parecchio tempo.
Questo, mi spiace dirlo, ne è un ulteriore esempio
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secondo me non è stato presuntuoso, ma troppo riduttivo http://emoticonforum.altervista.org/...cine/asd/6.gif
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Originariamente inviata da
Winston Wolf
Credo che alla fine sia una persona affezionata alla carta stampata.E' assurdo al giorno d'oggi pensare che la carta negli anni a venire rinascerà,per una marea di motivi
è anche assurdo pensare che quella cloaca che è internet possa sostituirla
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Originariamente inviata da
Sousuke
Se ti fa così schifo perchè frequenti forum e Facebook?
La tua classica coerenza...
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Eco in parte ha ragione (basta vedere in quanti fino a poco tempo fa prendevano per buone le stronzate di Lercio...), però non sono d'accordo quando dice che "I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar, senza danneggiare la società. Venivano subito messi a tacere [...]" perché gli Imbecilli il modo di influenzare gli altri e quindi di fare danni ce l'hanno sempre avuto, altro che "Venivano subito messi a tacere" e "parlavano senza danneggiare la società", ora sono "solo" più potenti visto che riescono ad arrivare a più persone in molto meno tempo.
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ma le persone a cui arrivano le cagate sui social network non sono le stesse dei bar, nei social network mancano molti tipi di persone, perchè se ci fossero davvero sui social network le stesse persone dal vivo il social network diventerebbe pieno di insulti e ingestibile, nessuno potrebbe dire cagate altrimenti l'altro gruppo lo assalirebbe subito
per esempio se qui ci fossero già solo due/tre persone della mia cerchia sarebbe rischioso replicarmi su qualsiasi cosa perchè si verrebbe attaccati subito e sarebbe impossibile discutere, cioè la dinamica delle discussioni si capovolgerebbe come avverrebbe nella realtà e nessuno potrebbe fiatare
questo vale per molte altre persone nei social network
quindi anch'io contesto eco ma per il motivo opposto, ovvero la rete non dà più potenza alle persone, fornisce solo discariche più ampie per parlare del nulla di cui frega nulla a nessuno, perchè tanto quei messaggi non arrivano di fatto a nessuno che possa darci peso o valorizzarlo/renderlo potente nella vita reale
poi nei bar le cagate hanno vita breve e nessuno mette il becco sulla vita privata altrui altrimenti si becca un calcio o una sberla, tantomeno uno può dire cazzate senza essere bloccato subito, c'è la fisicità
non è come in rete che uno può andare avanti per mesi dandosi il cinque con l'amichetto e mettendo la faccina con "eheheh" o "hihihih"
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Originariamente inviata da
imok
Se ti fa così schifo perchè frequenti forum e Facebook?
La tua classica coerenza...
ma se non sai nemmeno chi sono o cosa faccio e parli di coerenza, anche questo dimostra quello di cui parla eco cioè sui social network partono scambi basati sul nulla e chiunque può dire quello che vuole
io sono coerente al massimo e infatti non uso facebook o molti social network come fa la maggior parte di chi è utente molto attivo, ovvero l'atteggiamento comune di cui si parla qui e a cui fa riferimento eco (di fatto non li uso, su molti nemmeno sono iscritto, se lo sono è solo per rimanere in contatto o leggere qualche pagina di gruppi musicali)
poi ho anche del tempo da perdere e capita di adeguarmi alle cagate o provocazioni d'asilo, almeno io ammetto e mi rendo conto che è tutto un ammasso di aria fritta e cazzeggio inutile con frasi senza senso contro anche elementi dimostrati (forse anche per controbilanciare le frustrazioni della vita e ciò che non potrebbero fare dal vivo), di cui conto di liberarmi come già fanno centinaia di migliaia di persone
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@Sousuke
Hai scritto: "Non sai chi sono o cosa faccio"
Non hai pensato che nemmeno Eco conosce tutte quelle persone che si è permesso di chiamare "legioni di imbecilli"?
Allora fai una cosa, prima di parlare di coerenza e giustificare le parole di Eco, pensa un attimo al fastidio che le persone percepiscono quando un signore abbastanza ignorante in materia di social, si sveglia e chiama imbecilli delle persone che nemmeno lui conosce o circoscrive in qualche modo.
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Il mio pensiero lo declino in alcune considerazioni, poi non ho più niente da dire sull'argomento (e pazienza se ho aperto io il 3d):
1) Gli imbecilli ci sono sempre stati. Quel che cambia è la portata, la risonanza che hanno i social.
2) Tutti hanno diritto a esprimersi, anche gli imbecilli.
3) Abbiamo (spero) facoltà di decidere in piena autonomia quale sia un contenuto imbecillesco e quale non.
4) Se credi a una cosa imbecille letta su Facebook (o simili), sei la variante 2.0 del vecchio "scemo chi legge".
5) Eco ha trovato l'ennesimo modo per far parlare di sé dopo quella ciofeca di "Numero zero".
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ma i social hanno risonanza solo in chi li usa assiduamente e in quel modo di cazzeggio, cioè sempre nella stessa cerchia ristretta di persone, nel loro mondo
esistono un sacco di persone nel mondo reale che non sanno nemmeno cosa avviene sui social, pur essendo iscritti
Quote:
Originariamente inviata da
Annie Lennox
@Sousuke
Hai scritto: "Non sai chi sono o cosa faccio"
Non hai pensato che nemmeno Eco conosce tutte quelle persone che si è permesso di chiamare "legioni di imbecilli"?
Allora fai una cosa, prima di parlare di coerenza e giustificare le parole di Eco, pensa un attimo al fastidio che le persone percepiscono quando un signore abbastanza ignorante in materia di social, si sveglia e chiama imbecilli delle persone che nemmeno lui conosce o circoscrive in qualche modo.
ignorante in materia di social? serve un'analisi di anni per capire come funziona un social? basta aprirlo e leggere la maggior parte dei messaggi
non apportano nulla, se io voglio imparare qualcosa apro un libro, chiedo a un docente, c'è davvero una massa di marmellata informativa inutile in cui i media sguazzano per guadagnare, e nei quali sono immerse le persone senza rendersene conto, si passa il tempo a parlare del nulla
se una persona passa del tempo a scrivere quelle minchiate sui social network o è un imbecille, o un'eccezione cioè non è un imbecille ma si sta solo adeguando e ha del tempo da perdere
il mio intuito/esperienza mi fa propendere per la prima ipotesi nella stragrande maggioranza dei casi
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Quote:
Originariamente inviata da
Sousuke
ignorante in materia di social? serve un'analisi di anni per capire come funziona un social? basta aprirlo e leggere la maggior parte dei messaggi
se una persona passa del tempo a scrivere quelle minchiate sui social network o è un imbecille, o un'eccezione cioè non è un imbecille ma si sta solo adeguando e ha del tempo da perdere
il mio intuito/esperienza mi fa propendere per la prima ipotesi nella stragrande maggioranza dei casi
Guardacaso tu sei la seconda? :lol:
Che combinazione:lol:
Comunque un imbecille che si adegua agli imbecilli... è un imbecille.
A me non piace Facebook e non cel'ho, non l'ho mai avuto. Non mi sono "adeguato"...
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Quote:
Originariamente inviata da
Sousuke
ignorante in materia di social? serve un'analisi di anni per capire come funziona un social? basta aprirlo e leggere la maggior parte dei messaggi
non apportano nulla, se io voglio imparare qualcosa apro un libro, chiedo a un docente, c'è davvero una massa di marmellata informativa inutile in cui i media sguazzano per guadagnare, e nei quali sono immerse le persone senza rendersene conto, si passa il tempo a parlare del nulla
se una persona passa del tempo a scrivere quelle minchiate sui social network o è un imbecille, o un'eccezione cioè non è un imbecille ma si sta solo adeguando e ha del tempo da perdere
il mio intuito/esperienza mi fa propendere per la prima ipotesi nella stragrande maggioranza dei casi
Ascoltando il discorso di Eco ho percepito che stava discutendo di qualcosa che, sostanzialmente, non conosceva.
Se servono analisi di anni, puoi chiederlo a lui.
Cmq conoscere i social non significa aprire twitter e leggere qualche post, significa conoscere bene il fenomeno, non la parte teorica di login e logout.
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I social sono definiti nuovi media perché sono mezzi di comunicazione. Mezzi come possono essere la moto o l'auto. Non sono imbecilli in sé, né sono imbecilli le persone che li utilizzano. Come la macchina o la moto, esiste un modo intelligente e un modo imbecille di utilizzarli.
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eh ma uno strumento può incentivare alcuni atteggiamenti piuttosto che altri, i social incentivano le minchiate e le concentrano proprio per definizione e per come sono fatti, quindi sarà sempre così
come con un coltello sarà più facile tagliare qualcosa piuttosto che usarlo per bere
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Quote:
Originariamente inviata da
imok
Guardacaso tu sei la seconda? :lol:
Che combinazione:lol:
Comunque un imbecille che si adegua agli imbecilli... è un imbecille.
A me non piace Facebook e non cel'ho, non l'ho mai avuto. Non mi sono "adeguato"...
sono la seconda per chiunque abbia un po' di sale in zucca, questo vale per me come per altre persone iscritte sui social network che non li usano come fanno in tanti, poi uno può fare le faccine sui social o le battutine, mi cambia poco
già queste faccine e queste repliche dimostrano l'enorme differenza fra un social network e il mondo reale, impossibile ripetersi pena gli effetti di cui dicevo, questo rende i social un mondo fatato irreale dove ci si diverte a pigiare i tastini sulla tastiera così tanto per stuzzicare o dire qualsiasi cosa viene in mente
e dove anche un ingegnere nucleare o uno come me, visto in un certo modo in giro, può ricevere commenti di questo tipo da parte di chiunque nell'anonimato, anche uno di 16 anni, che magari è lì solo per sfogarsi e basta
da quando chi si adegua è un imbecille? si adegua nell'iscrizione e non nell'uso, può solo avere tempo da perdere ed essere l'opposto, perchè usa il social in altro modo
io facebook devo averlo perchè uso poco il cellulare ed è l'unico modo che ho per tenermi in contatto con alcune ragazze quando non posso il giorno stesso vederle dal vivo, oltre che avere notizie/inviti sulle mie passioni
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Originariamente inviata da
Annie Lennox
Ascoltando il discorso di Eco ho percepito che stava discutendo di qualcosa che, sostanzialmente, non conosceva.
Se servono analisi di anni, puoi chiederlo a lui.
Cmq conoscere i social non significa aprire twitter e leggere qualche post, significa conoscere bene il fenomeno, non la parte teorica di login e logout.
non so come si possa avere una simile empatia per qualche breve scritto o discorso
se ogni giorno si ripetono sempre le stesse cose (con le stesse modalità) basta leggere un paio di giorni quello che è scritto e già si conosce il fenomeno
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Originariamente inviata da
digitoergosum
I social sono definiti nuovi media perché sono mezzi di comunicazione. Mezzi come possono essere la moto o l'auto. Non sono imbecilli in sé, né sono imbecilli le persone che li utilizzano. Come la macchina o la moto, esiste un modo intelligente e un modo imbecille di utilizzarli.
Concordo.
Ad esempio su Youtube puoi passare il tempo a vederti Giuseppe Simone o guardare tutotrial e spiegazioni e imparare un sacco di cose...
Stessa cosa per Fb o per i forum. Dipende sempre da cosa cerchi.
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