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Originariamente inviata da
Nuvolablu
Io invece sono del parere che nulla è inutile della cultura appresa a scuola, e in un modo o nell'altro ci tornerà sempre utile.
Certo nella vita pratica può non servirci a molto sapere chi fossero Don Abbondio o i fratelli Karamazov ma se lo sai fa la differenza e ti eviti figuracce xD
Ma per favore......ad una futura psicologa (visto che sei psicologa) non le serve a niente fare disegno tecnico, così come uno che fa informatica o meccanica, non gli serve a un cazzo scienze della terra.....e basta con sta storia che tutta la cultura è utile, solo perchè fa figo da dire...
La verità è che il sistema della scuola è da cambiare e deve essere più specifico e meno generale
Comunque l'istruzione ripeto che c'entra zero col saper scrivere bene
Io a 6 anni quando ho cominciato le elementari sapevo già scrivere quasi perfettamente e dovevo ancora aprire un libro di grammatica (all'asilo non mi pare che hanno libri di grammatica), perchè leggevo quintali di fumetti, uno con la pratica le capisce le regole automaticamente, si assimilano. Allora o sono io un genio o sono i genitori che invece che mettere i bambini davanti alla tv, devono farli leggere
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Il libro di grammatica ti serve per sapere cosa sono i sostantivi, gli avverbi ecc ma le regole tipo le doppie, gli apostrofi, gli accenti ecc non servirà mica il libro di grammatica per capirle? Cioè ma voi avete dovuto impararle sul libro di grammatica?
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Originariamente inviata da
John Reese
Ma per favore......ad una futura psicologa (visto che sei psicologa) non le serve a niente fare disegno tecnico, così come uno che fa informatica o meccanica, non gli serve a un cazzo scienze della terra.....e basta con sta storia che tutta la cultura è utile, solo perchè fa figo da dire...
La verità è che il sistema della scuola è da cambiare e deve essere più specifico e meno generale
Comunque l'istruzione ripeto che c'entra zero col saper scrivere bene
Io a 6 anni quando ho cominciato le elementari sapevo già scrivere quasi perfettamente e dovevo ancora aprire un libro di grammatica (all'asilo non mi pare che hanno libri di grammatica), perchè leggevo quintali di fumetti, uno con la pratica le capisce le regole automaticamente, si assimilano. Allora o sono io un genio o sono i genitori che invece che mettere i bambini davanti alla tv, devono farli leggere
L'idea che un informatico debba sapere solo di informatica, uno psicologo solo di psicologia, un elettricista solo di impianti elettrici fa molto via di mezzo fra Brave New World di Huxley e 1984 di Orwell, non potrei immaginare nulla di più inquietante.
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Originariamente inviata da
Holly
L'idea che un informatico debba sapere solo di informatica, uno psicologo solo di psicologia, un elettricista solo di impianti elettrici fa molto via di mezzo fra Brave New World di Huxley e 1984 di Orwell, non potrei immaginare nulla di più inquietante.
Alla fine è quello che gli serve sapere per guadagnarsi da vivere
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Originariamente inviata da
John Reese
Alla fine è quello che gli serve sapere per guadagnarsi da vivere
...ma che siamo, robot? Uomini delle caverne? Insetti?
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Originariamente inviata da
Holly
...ma che siamo, robot? Uomini delle caverne? Insetti?
Se tu (in senso generale) sei una studiosa doc che sa tante cose, non è che sai fare il tuo lavoro meglio di chi conosce solo quello che gli serve per la sua professione
Poi è questione di passioni, tu hai la passione dello studio? Allora studiati tutto quello che vuoi, ma se uno ha la passione per una cosa in particolare è giusto che si concentri su quella e si interessi a quella
Comunque è un discorso a parte, mi pare che non c'entri niente con l'analfabetismo
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Originariamente inviata da
John Reese
Se tu (in senso generale) sei una studiosa doc che sa tante cose, non è che sai fare il tuo lavoro meglio di chi conosce solo quello che gli serve per la sua professione
Poi è questione di passioni, tu hai la passione dello studio? Allora studiati tutto quello che vuoi, ma se uno ha la passione per una cosa in particolare è giusto che si concentri su quella e si interessi a quella
Comunque è un discorso a parte, mi pare che non c'entri niente con l'analfabetismo
La cosa che mi "diverte" (uso il termine senza cattiveria) è che tu che fai il paladino della grammatica fai-da-te, ma fai un sacco di piccoli errori mentre scrivi. Più che altro il tuo modo di scrivere è quello di una persona abituata a scrivere usando formule della lingua parlata. Ma, magari, è solo perché vai di fretta. Ti dico questo solo per tornare in topic: l'analfabetismo cui si riferisce Tullio De Mauro (credo che, in Italia, sia attualmente la voce più attendibile) sia proprio quest'incapacità di decifrare e comprendere un testo, che porta a incomprensioni, fraintendimenti, e a un livello culturale piuttosto basso. Inquadrare le cose soltanto in un ambito lavorativo significa avere un'ottica viziata. La cultura, in senso generale, non serve solo a imparare un mestiere, visto che al di fuori del mestiere specifico, l'uomo rimane un animale sociale e, attualmente, un uomo senza cultura nella nostra società rischia di essere una marionetta, un numero, un niente. La cultura è difesa, ecco perché si insegna tutta. Oltre al fatto che, probabilmente, un ragazzino di quattordici anni non sa manco in cosa specializzarsi e cosa fare della sua vita, quindi che senso avrebbe una specializzazione scelta in terza media...?
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In realtà anche John Reese non ha tutti i torti...nel senso che un sistema di istruzione mediamente avanzato dovrebbe consentire entrambi i percorsi, cioè sia lo studio "generale" per chi vuole, sia gli studi un po' più pratici e specifici. Decenni fa c'erano istituti appositi, di cui non ricordo la denominazione generale ma che comunque fornivano appunto insegnamenti pratici legati ad alcuni mestieri specifici. Sicuramente tanti dei nostri padri o nonni sono riusciti a guadagnarsi da vivere serenamente grazie a quanto imparato lì.
Io non faccio granchè testo perchè pur provenendo da un I.T.I.S., poi ho preso la laurea triennale in Scienze della Comunicazione e forse quest'anno (con ritardo) inizierò una specialistica...ma in ogni caso credo che non debba essere nè trascurato nè "demonizzato" chi vuole tendere a un'istruzione più pratica e specifica, insomma chi ha l'opinione di John Reese.
Del resto, @Holly, il modello anglosassone PIU' O MENO deriva proprio dall'impostazione descritta da John Reese, ed è innegabile che nei test europei i nostri alunni di scuola superiore e università vengano regolarmente presi a calci nel culo quando si confrontano con tanti altri sistemi scolastici occidentali...e non solo occidentali.
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Originariamente inviata da
Wolverine
In realtà anche John Reese non ha tutti i torti...nel senso che un sistema di istruzione mediamente avanzato dovrebbe consentire entrambi i percorsi, cioè sia lo studio "generale" per chi vuole, sia gli studi un po' più pratici e specifici. Decenni fa c'erano istituti appositi, di cui non ricordo la denominazione generale ma che comunque fornivano appunto insegnamenti pratici legati ad alcuni mestieri specifici. Sicuramente tanti dei nostri padri o nonni sono riusciti a guadagnarsi da vivere serenamente grazie a quanto imparato lì.
Io non faccio granchè testo perchè pur provenendo da un I.T.I.S., poi ho preso la laurea triennale in Scienze della Comunicazione e forse quest'anno (con ritardo) inizierò una specialistica...ma in ogni caso credo che non debba essere nè trascurato nè "demonizzato" chi vuole tendere a un'istruzione più pratica e specifica, insomma chi ha l'opinione di John Reese.
Del resto, @
Holly, il modello anglosassone PIU' O MENO deriva proprio dall'impostazione descritta da John Reese, ed è innegabile che nei test europei i nostri alunni di scuola superiore e università vengano regolarmente presi a calci nel culo quando si confrontano con tanti altri sistemi scolastici occidentali...e non solo occidentali.
Ma infatti io non dico che sia da demonizzare, dico che non deve essere obbligatorio o il solo modello possibile!
Comunque a livello nozionistico gli anglosassoni non sanno niente.... o, almeno, se leggi testimonianze varie di studenti in Erasmus, tutti, più o meno, sono concordi su questo: gli anglosassoni, a livello nozionistico, non sanno niente.
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Originariamente inviata da
Holly
Ma infatti io non dico che sia da demonizzare, dico che non deve essere obbligatorio o il solo modello possibile!
Comunque a livello nozionistico gli anglosassoni non sanno niente.... o, almeno, se leggi testimonianze varie di studenti in Erasmus, tutti, più o meno, sono concordi su questo: gli anglosassoni, a livello nozionistico, non sanno niente.
Tanto piacere! Intanto in tutti i test scientifici, tecnici e simili ci fanno un mazzo a tarallo :lol::lol::lol: A sto punto io me ne fregherei del fatto che un inglese non si ricorda quando è morta Nefertari o quando è stata attuata la riforma militare romana di Caio Mario :lol: (fu lui a riformare la cavalleria, no?....)