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Stefano Cucchi: assolti gli agenti, condannati i medici

  1. #1
    blablaologa illusione
    Donna 109 anni
    Iscrizione: 26/5/2007
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    Predefinito Stefano Cucchi: assolti gli agenti, condannati i medici

    Il primo grado del processo per la morte di Stefano Cucchi si chiude con sei condanne per omicidio colposo e sei assoluzioni "per non aver commesso il fatto". Colpevoli i medici dell'ospedale Pertini, innocenti gli infermieri e gli agenti della penitenziaria. Tutte le pene sono state sospese. Alla lettura della sentenza, è scoppiata la rabbia dei familiari. "Dov'è la giustizia? Assassini", ha urlato la folla.


    Stefano Cucchi, il geometra romano di 31 anni, è morto una settimana dopo il suo arresto per droga nell'ottobre del 2009. E' stato un lungo processo, di perizie e contro-perizie, per arrivare alla sentenza di oggi, dopo quasi otto ore di camera di consiglio. Per i giudici, infermieri e poliziotti non hanno contribuito alla morte di Cucchi.

    Nell'aula è scoppiato il caos, con spintoni ai giudici. "Fate schifo!" hanno urlato i presenti. In lacrime i familiari di Stefano, a cominciare dalla sorella Ilaria, da sempre in prima linea nella battaglia per la verità sulla morte di suo fratello: "Io non mi arrendo - dice - questa è una giustizia ingiusta. I medici dovranno fare i conti con la loro coscienza, ma mio fratello non sarebbe morto senza quel pestaggio. Si tratta

    di una pena ridicola rispetto a una vita umana. Sapevamo che nessuna sentenza ci avrebbe dato soddisfazione e restituito Stefano ma calpestare mio fratello e la verità così... non me l'aspettavo".

    "Me l'hanno ucciso un'altra volta. Andremo avanti fino in fondo, troveremo la verità, chi è stato un fantasma a farlo morire?" ha aggiunto la madre, Rita Calore. "Sono stati tutti assolti, non esiste - ha commentato il padre di Stefano - Non hanno fatto indagini adeguate. E' una sentenza inaccettabile. Proseguiremo".

    All'uscita dall'aula Ilaria è stata accolta da un applauso dei manifestanti: ''Non ti lasciamo sola'' le hanno detto in molti. "Noi la verità la sappiamo" ha risposto lei.

    Deluso anche l'avvocato della famiglia, Fabio Anselmo: ''Tre anni fa avevo previsto questo momento. Questo è un fallimento dello Stato, perché considerare che Stefano Cucchi è morto per colpa medica è un insulto alla sua memoria e a questa famiglia che ha sopportato tanto. E' un insulto alla stessa giustizia". "In questo processo lo Stato non ha risposto. Ad esempio non sono stati identificati gli autori del pestaggio'' ha concluso.


    LE CONDANNE. Nel dettaglio, il giudice ha inflitto due anni di reclusione al primario Aldo Fierro, un anno e quattro mesi ciascuno per i medici Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Silvia Di Carlo e Luigi De Marchis Preite; otto mesi di reclusione per l'altro medico Rosita Caponnetti per falso in atto pubblico. La corte ha derubricato per loro l'accusa di abbandono di persona incapace mutandola in omicidio colposo. Per tutti i condannati è stata disposta la sospensione condizionale della pena.

    I condannati, ad esclusione della Caponnetti, sono stati condannati anche a risarcire le parti civili per 320mila euro: centomila euro al padre di Cucchi, altrettanti alla madre, 80mila euro alla sorella, 20mila euro ciascuno per i due nipotini. I medici dovranno pagare anche le spese legali sostenute dalla famiglia Cucchi.

    LE ASSOLUZIONI. Assolti invece i tre infermieri (Giuseppe Flauto, Elvira Martelli e Domenico Pepe) e i tre agenti penitenziari (Corrado Santantonio, Antonio Domenici, Nicola Minichini) che hanno avuto in affidamento Stefano Cucchi nella mattinata del 16 ottobre del 2009, tutti con formula piena "per non aver commesso il fatto". Erano accusati, a vario titolo e a seconda delle diverse posizioni, di abbandono di incapace, abuso d'ufficio, favoreggiamento, falsità ideologica, lesioni e abuso di autorità.

    Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra novanta giorni ma le decisioni della corte non hanno accontentato il pm Vincenzo Barba: ''L'assoluzione dei tre agenti penitenziari non ci lascia soddisfatti e sarà oggetto di nostra valutazione''. E' probabile che la Procura farà appello.



    LE REAZIONI. ''E' la fine di un incubo. La giustizia ha trionfato'' ha commentato Nicola Menichini, uno dei poliziotti coinvolti, mentre lasciava l'aula bunker di Rebibbia tenendo sotto braccio la moglie. Esultano anche alcuni sindacati di polizia, come il Sappe e la Fns Cisl Lazio. ''E' una vittoria sia dal punto di vista umano che dal punto di vista professionale'' ha detto invece l'avvocato Diamante Ceci, legale di due dei tre infermieri oggi assolti.

    ''Per fortuna è emersa la verità che ha alleviato una sofferenza di quattro anni - ha detto Giuseppe Flauto, uno dei tre infermieri - E' stata proprio una liberazione. Ringrazio l'avvocato, tutti quelli che ci sono stati vicini che sanno come sono andate le cose. Sanno come ci siamo comportati, abbiamo sempre fatto di tutto per aiutare questo ragazzo, non solo noi ma anche i medici. Questo però non è stato capito. Spero che anche i medici verranno assolti con formula piena''.

    UN PROCESSO LUNGHISSIMO. Dopo il rinvio a giudizio disposto nel gennaio del 2011, l'inizio il successivo 24 marzo davanti alla III Corte d'assise di Roma. E poi, ben 45 udienze, 120 testimoni sentiti, decine di consulenti tecnici nominati da accusa, parti civili, difesa, e anche una maxi-perizia disposta dalla stessa Corte. All'ipotesi accusatoria, si è aggiunta quella delle parti civili che hanno fatto derivare da una "caduta" di eventi partiti dal pestaggio le cause che portarono alla morte Stefano; fino alle ipotesi difensive, con le quali si è cercato di ricondurre in maniera diversa i fatti, non parlando di pestaggio e sottolineando l'impossibilità di contestare il gravissimo reato di abbandono. E alla fine, la tesi dei periti nominati dalla Corte, secondo i quali Stefano morì per "inanizione", ovvero "mancanza di cibo", riconducendo molte delle accuse in una colpa medica.


    http://roma.repubblica.it/cronaca/20...enti-60418399/

  2. #2
    Wowbagger Jo Constantine
    Uomo 35 anni da Roma
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    Lo schifo.

    La vicenda Cucchi è andata così.

    La vicenda Uva è finita che è stata denunciata la sorella di Giuseppe Uva da parte della polizia per diffamazione, mentre intanto le indagini sulla morte del ragazzo sono ferme.


    È uno schifo.
    A illusione, Joy Turner, yasha e altri 3 piace questo intervento

  3. #3
    blablaologa illusione
    Donna 109 anni
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    ... e quella di Aldrovandi è finita coi carabinieri che protestano sotto il posto di lavoro della madre.
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  4. #4
    Alias Bonnie Tyler Joy Turner
    Donna 36 anni
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    Quote Originariamente inviata da Jo Constantine Visualizza il messaggio
    Lo schifo.

    La vicenda Cucchi è andata così.

    La vicenda Uva è finita che è stata denunciata la sorella di Giuseppe Uva da parte della polizia per diffamazione, mentre intanto le indagini sulla morte del ragazzo sono ferme.


    È uno schifo.
    Quote Originariamente inviata da illusione Visualizza il messaggio
    ... e quella di Aldrovandi è finita coi carabinieri che protestano sotto il posto di lavoro della madre.
    E poi non dovrei bestemmiare.
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  5. #5
    Bushi yasha
    Uomo 43 anni da L'Aquila
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    Purtroppo le cose andranno sempre peggio....
    più una nazione perde la sua identità e la sua forza, intese come forza sociale, culturale ed economica, e più cercherà disperatamente di
    darsi una parvenza di grandezza esaltando il suo lato repressivo/militare, come succede nella stragrande maggioranza delle piccole nazioni guidati da dittatori esaltati...

    e ciò ovviamente comporta uno Stato totalmente assente o peggio ancora complice di forze dell'ordine che sempre più fanno paura al cittadino che dovrebbe al contrario sentirsi protetto...

  6. #6
    "Etiamsi omnes, ego non" imok
    Uomo 37 anni
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    Vergognoso, chissà per quanto tempo ancora la gente sopporterà senza far nulla...

  7. #7
    Mai più senza FdT RudeMood
    Donna 43 anni
    Iscrizione: 3/2/2009
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    Ma ai medici sta bene così?
    No perché oltre alla condanna, dovranno pure risarcire e presumibilmente perderanno l'abilitazione.

    Se sono solo i parenti a gridare all'ingiustizia, e non i medici... boh...

  8. #8
    Ghajarya Annie Lennox
    Donna 147 anni
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    Quando ieri ho letto la notizia ho provato davvero disgusto.
    Il povaccio si è picchiato da solo, si è dato a pugni da solo, poi successivamente è stato abbandonato dai vari medici ed infermieri che non se ne sono sbattuti na mazza della sua vita, come se quella vita valesse meno di altre vite e gli hanno dato delle pene davvero ridicole, da 6 a due anni e infermieri assolti.

    La ma cosa davvero ridicola e cosa su cui riflettere è la posizione delle guardie penitenziarie.
    Ci sono almeno una decina di testimoni detenuti che hanno detto (mettendosi in pericolo anche loro, aggiungerei) che Stefano fu malmenato dalla polizia. Uno di questi ha anche detto che lui stesso era stato minacciato di percosse da un agente.
    Stefano arriva in ospedale malconcio con "lesioni ed ecchimosi alle gambe, al viso, frattura della mascella, all’addome (con emorragia alla vescica) ed torace (con due fratture colonna vertebrale)". Successivamente i medici dicono che rifiuta di mangiare quindi non lo cagano. Ma i periti dicono che le lesione potrebbero anche essere dovute ad una caduta. AD UNA CADUTA?
    Se ti lanci dal quinto piano di un palazzo ne esci meglio.
    Passa da 43 a 37 kg nel giro di poco tempo dal suo arresto.
    Muore di inedia cioè di malnutrizione.

    I medici si prendono qualche anno, i poliziotti ne escono puliti come se non fosse successo nulla.
    Quindi chi sono i colpevoli qui? Stefano Cucchi è colpevole di essere morto, i medici e gli infermieri non potevano fare di più ma non fa niente e si prendono 2 anni e i secondi sono assolti, gli agenti addirittura non hanno mai toccato Stefano Cucchi, il fatto non sussiste.

    Se ci sono parole di solidarierà alla famiglia da Napolitanobislavendetta qualcuno me lo faccia sapere.
    Ultima modifica di Annie Lennox; 6/6/2013 alle 13:22 Motivo: Avevo dimenticato Lo u.u Lolololo
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  9. #9
    Alias Bonnie Tyler Joy Turner
    Donna 36 anni
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    Quote Originariamente inviata da RudeMood Visualizza il messaggio
    Ma ai medici sta bene così?
    No perché oltre alla condanna, dovranno pure risarcire e presumibilmente perderanno l'abilitazione.

    Se sono solo i parenti a gridare all'ingiustizia, e non i medici... boh...
    Guarda che tra medici e guardie non so chi sia stato peggio.
    Nonostante i forti traumi (vescica, colona vertebrale ecc) il ragazzo era CURABILE.
    E' morto di ipoglicemia. Vuol dire che bastava veramente un cucchiaino di zucchero per salvarlo. Poi magari sarebbe morto cmq succevivamente per le percosse (i danni alla vescica erano terribili, l'urina aveva già invaso il resto del corpo e l'ammoniaca è letale fuori dall'apparato urinario). Oltre alle botte estreme, è stato abbandonato in ospedale ed era compito di medici e infermiere curarlo. Bastava una cazzo di flebo di glucosata cazzo. E poi ho letto che 'ha rifiutato le cure'. Rifiuta le cure e sta per morire? Bene, allora lì entra in gioco la famiglia o peggio ancora il giudice, che è OBBLIGATO a entrare in gioco quando un pz rifiuta le cure e sta per morire. Sono da punire tutti in sta storia, le guardie, e anche i medici infermieri &co.
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  10. #10
    Ghajarya Annie Lennox
    Donna 147 anni
    Iscrizione: 20/9/2010
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    Quoto Joy,
    ma la cosa fa più rabbia è che il PDL e Alfano e altre pecore si muovono per DIFENDERE BERLUSCONI dalla magistratura e NESSUNO si muove per divendere Stefano Cucchi e la famiglia da un processo vergognoso.

    Siamo davvero alla frutta. Quando succedono ste cosa mi vergogno davvero di essere italiana.
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