La cultura non dovrebbe essere da parte di nessuno, altrimenti non è cultura.
La cultura non dovrebbe essere da parte di nessuno, altrimenti non è cultura.
Bah. Sarà che per me il femminicidio ha un'accezione diversa, e cioè uccidere le donne solo perché tali, senza alcun altro movente (separazione, tradimento, etc).
DOnne che stuprano uomini ce ne sono:
Uno studio pubblicato sulla Rivista di vittimologia e criminologia di Bologna e presentato il 13 novembre a Roma, dimostra che in Italia più di 5 milioni di uomini sono vittima di violenza da parte delle donne e 3, 8 milioni hanno subito uno stupro.
[...]
“Purtroppo non si vuole parlare di questi temi, e quando si parla di violenza si tende a pensare solo a quella sulle donne , in qualche caso sui bambini” dice la Dottoressa Yasmin Abo Loha, coordinatrice Ecpat Italia ed esperta di abusi e pedofilia, “il nostro intento era quello di colmare un vuoto scientifico”.
[...]
In Italia 4 milioni di uomini stuprati. "Anche le donne sono violente" - Affaritaliani.it
I dati sono una proiezione in scala relativa a delle interviste su un campione di uomini.
Ma se su poco meno di 2000 uomini il 63% rispodne di aver subito violenza fisica (anche uno schiaffone, o una scarpata), immagino che le proiezioni non siano falsate chissà quanto.
Inoltre abbiamo visto che tipo di violenze psicologiche sono in grado di fare le donne sui bambini ( nella maggior parte dei casi di PAS il genitore alienante è la madre).
Il fatto che non se ne parli ai TG può essere comprensibile.
Sappiamo bene che molte donne non denunciano le violenze per paura o vergogna.
Immaginare quanto può essere umiliante, per un uomo, denunciare violenze subite dalle loro compagne non è un lavoro difficilissimo....
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Che poi a dirla tutta non vedo movimenti maschili/maschilisti che fanno propaganda contro le donne.
Invece dvedo il movimento femminista fare assurde campagne contro gli uomini.
Negli state , addirittura, hanno fatto delle magliette per le ragazzine con su scritto cose del tipo "I ragazzini sono stupidi"...
Cerco eposto. Io di uomini che fanno questo nei confronti del GENERE FEMMINILE, non ne vedo.
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Cercando quelle t shirt e manifesti di propaganda ho trovato altro...
Questo è il commento ad un articolo :
La Giustizia scrive: 14 gennaio 2012 alle 21:55
I centri antiviolenza sono letamai di misandria, se non falsificassero i dati non potrebbero ricevere le sovvenzioni che ricevono, ci sono centri che fanno vedere filmati allucinanti ai bambini per fargli il lavaggio del cervello, ci sono centri che richiedono per iscritto alle donne di non riferire mai quello che succede all’interno di alcuni centri, al contrario vengono minacciate e tanto altro, ci sono molti casi di violenza proprio all’interno dei centri antiviolenza fatti sui bambini ma anche su donne, fanno di tutto nei centri antiviolenza, non tutti ovviamente sia chiaro, però dovrebbero essere controllati per bene magari in incognito, peccato che questi centri non facciano nemmeno entrare i carabinieri, anche questo potere hanno. Sugli omicidi c’è un errore, le morti violente medie sono : 110 donne per mano di uomini, 50 uomini per mano di donne, omicidi in Italia di sesso femminile circa 110, uomini 630, la cosa orribile ovviamente è che le 110 donne e i 570 uomini sono comunque delitti per mano maschile, 570 perchè ho tolto dai 630 i delitti per mano di donne verso uomini.Su tradimeni stenderei un velo pietoso, visto che 3-4 anni fa è stato fatto uno studio segreto all’interno degli ospedali incrociando le varie analisi del sangue in base al dna è stato stabilito che una media del 30% dei bambini è adulterino, quindi se 1 figlio su 3 non è del partner penso abbia tradito, se sui tradimenti ci sono questi figli adulterini quanti sono in realtà i tradimenti? Visto che non penso che ogni donna adultera si faccia lasciare incinta presumo che il tradimento si possa aggirare sul 60% da parte delle donne come minimo.
Rispondi
La Giustizia scrive:
14 gennaio 2012 alle 13:12
Uomini uccisi l’anno scorso in Italia per mano di donne = 60, basta con informazioni taroccate, ci avete stancato. Siete manipolatrici dell’informazione, penso che non sappiate nemmeno cosa scrivete perchè leggete poco e soprattutto la TV non ne parla, abbiamo tutte le fonti con i link alle notizie, non della settimana enigmistica, giornali Nazionali o comunque inserti provinciali di giornali Regionali o Nazionali con tutti i reati femminili imboscati ad arte. Qui non si possono mettere link mi sa, altrimenti ve li mando io. Oltretutto le donne hanno uno straordinario record sugli infanticidi che l’uomo fortunatamente non raggiungerà mai e nemmeno come parafiliache non sono male. Leggete libri e non quello che vi piace sentirvi dire.
http://www.giornalettismo.com/archiv...so-lex-marito/
Contro?
Io non ho mai visto una campagna CONTRO gli uomini fino ad ora, niente almeno fra quelle con un minimo di serietà (a parte gli anni del femminismo sfrenato e a parte le esaltate che non fanno testo). Le campagne sono PRO donna, non contro gli uomini. La magliettina non è seria. La magliettina non ha l'incidenza culturale di un modello familiare con l'uomo che lavora e la donna dietro ai fornelli. La maglietta la vedi, il modello ti educa.
Oltre al fatto che la mia non è una difesa a prescindere: non arriviamo alla santificazione del "diverso". Esistono sicuramente omosessuali, transessuali, persone di colore, ebrei, tutti i diversi del mondo, passati e presenti, che sono persone di merda. Non entro nel merito del singolo, mi riferivo solo al singolo, ecco perché non ho messo in mezzo le donne che fanno violenza sui figli. E' un problema diverso.
Prendo il discorso da una prospettiva diversa. Dubito ancora che esistano uomini rinchiusi in casa da donne e rinchiusi nello stesso tipo di spirale di violenza:instillare insicurezza ("sei brutta/o", "sei stupida/o", "non sai fare niente"), tagliare i rapporti sociali dell'altra/o (allontanare i suoi familiari e i suoi amici, in modo tale che la vittima sia totalmente sola), rendere di conseguenza l'altra/o dipendente dal violento della coppia, violenza verbale, violenza fisica e nei casi più gravi violenza sui figli (di solito è la sola a spingere definitivamente verso la denuncia della persona violenta).
Ammettiamo che un uomo si trovi in quella spirale di violenza, non è un problema culturale serio il fatto che non possa denunciare perché il suo ruolo sociale gli impone di essere quello coi coglioni?
A mio parere sì, un problema lo è davvero.
Ora, negare che siamo in una società patriarcale e modellata per secoli "a misura di uomo", sarebbe da folli. Che poi si sono fatti dei passi in avanti è vero, però mo oggettivamente la società è fatta più per gli uomini che per le donne. Il problema dalla controparte maschile ci sarà pure, ma non ha la stessa incidenza, nella maniera più assoluta.
La cosa che però devo dire è che a me fa storcere il naso quel "femminicidio" come termine. Sono "donne", non "femmine". Visto che le parole sono pietre, direi che che non c'è proprio niente di più brutto di FEMMinicidio. Questa parola è veramente fuorviante e io personalmente non la condivido. Il problema non è l'uccisione delle femmine, che non è più grave di quella degli uomini (un maschicidio sarebbe altrettanto ridicolo). Il problema sono dei problemi ancora non superati nella valutazione della donna nella società e nei rapporti uomo-donna.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
@Holly, prima di controbattere vorrei sapere se hai letto anche gli ultimi aggiornamenti o se stavi scrivendo mentre continuavo a postare
Soltanto il primo dei due (il secondo non l'avevo visto neppure dopo, sorry)
Oltre al fatto che non so chi sia la fonte del commento di un blog di un signor X su dati riferiti al 2011 quando quelli attuali forniti ai telegiornali si riferiscono al 2012 (mi viene impossibile una comparazione equa), ma anche presi per buoni quei dati, va detto che "femminicidio" non è indiscriminato, ma si intende quando ha una precisa connotazione sociale:
Se poi i dati forniti dai movimenti contro il femminicidio non hanno tenuto conto di quanto scritto da loro stesse, sarò la prima a contestare questa cosa.Femminicidio è un neologismo che indica ogni forma di discriminazione e violenza rivolta contro la donna in quanto appartenente al genere femminile.
Il neologismo è salito alla ribalta delle cronache internazionali per i fatti di Ciudad Juarez
Ha assolto alla funzione di individuare una “responsabilità sociale” nel perdurare, ancora oggi, di una situazione di diffusa subordinazione sociale delle donne, che le rende soggetti discriminabili, violabili, uccidibili. Si parla infatti di femmicidio e femminicidio per evidenziare come le forme più estreme di violenza contro le donne derivino dall’accettazione, da parte delle Istituzioni sociali e in generale dall’opinione pubblica, di una cultura patriarcale che svalorizza il ruolo della donna e non ne riconosce la dignità di Persona, né ne garantisce il godimento pieno ed effettivo dei diritti fondamentali
Non ho capito perché hai evidenziato il fatto dei figli nati da adulterio... che c'entra?
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Lo so che la fonte è quella che è, e adesso non ho nemmeno tempo per approfondire, ma lo farò.
Diciamo che solo perché non conosco la fonte non prendo atto di dati che potrebbero tarnquillamente essere reali.
Il periodo è ininfluente. 2011 o 2012 fa poco la differenza.
I dati attuali forniti ai telegiornali da chi sono forniti?
Ti fidi dei telegiornali?
Ti fidi dei centri antiviolenza misandrici? Li trovi obiettivi?
La cosa grassettata sui tradimenti secondo me c'entra eccoome. Anche il tradimento può essere una violenza.
E far crescere ad un uomo un figlio che non è suo, è violenza anche questo.
Femminicidio è un neologismo che indica ogni forma di discriminazione e violenza rivolta contro la donna in quanto appartenente al genere femminile.
Quindi tutte le donne uccise sono state uccise perché donne.
Non perché adultere, non perché volevano la separazione, non per altri motivi. Solo perché avevanop una vagina, esattamente come si fa con i gay in certe parti del mondo, che se fai outing, sei spacciato? Non mi pare proprio così.
Spesso si tratta di uxoricidio: si uccide il partner per problemi interni alla coppia, non si uccide la donna solo perché tale....
Io la cultura patriarcale non la vedo.
E non vivo chissà dove. Vivo in un paesino del centro sud. Io tutti 'sti padri padroni non li vedo.
Anzi. Sono le donne che dettano legge e stressanoi mariti per qualsiasi cosa.
Poi se dentro casa si ribaltano le carte non lo so. Ma vedendo quello che succede FUORI dalle mura di casa vedo tantissimi poveri cristi schiavi delle mogli.....
Quindi la verità deve stare per forza nel mezzo.
Che poi nemmeno al sud questa realtà è sempre vera. Basta guardare il caso ECCEZIONE di Misseri.
Un povero Cristo succube della figlia e della moglie.
Quella è una famiglia MATRIARCALE.
Possibile sia una eccezione straordinaria?
Ultima modifica di Holly; 27/12/2012 alle 20:41
(avevo cliccato "modifica" invece di "rispondi citando", scusami, di fatto non ho modificato nulla nel tuo messaggio)
Ma non sono i padri padroni a fare la cultura patriarcale! E' un dato di fatto, oggi sicuramente meno forte di anche venti o trent'anni fa...
Il fatto che la nostra cultura sia patriarcale si vede a partire da cazzatelle per cui il cognome che si dà generalmente a un figlio è quello del padre o che un gruppo di 19 femmine e 1 maschio si indica usando il maschile. Sono sicuramente le spie più insignificanti, ma se la nostra cultura e la nostra società non fossero di stampo patriarcale di roba come le quote rosa non si parlerebbe neppure...
Il caso singolo è una cosa, io mi riferivo a uno stampo culturale che, per quanto si possa o non si possa credere, è occidentale e cristiano-cattolico. E la chiesa cristiana è patriarcale, siamo stati educati con quella visione delle cose. Che poi la famiglia Misseri sia un caso diverso, in fondo, è relativo, qua è un problema che sta a monte, non nella singola famiglia. E il modello facilita il caso contrario.
Io ho interpretato quella frase da te evidenziata non come "tutte le donne sono uccise perché donne" (quante donne sono tipo in omicidi di camorra o di mafia, non c'entrerebbe nulla), ma "ci riferiamo con il termine femminicidio a quei casi in cui la donna è uccisa perché donna e quindi socialmente più debole"
Comunque non ho mai parlato dei dati, ho fatto un discorso mooolto più generale dicendo che è la tendenza alla violenza fisica domestica è molto più maschile che femminile.
Il mio discorso a priori si riferiva esclusivamente a un riscontro reale e al fatto che trovo assurdo che nel 2012 un individuo ancora creda che la donna non debba essere indipendente, come ha scritto il prete.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.