Secondo me tu mi critichi con la stessa facilita' con cui credi che io lo faccia, quando invece ho espresso solo la mio opinione.
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Ho detto un sacco di volte i motivi per cui non condivido questa tradizione.
Secondo me tu mi critichi con la stessa facilita' con cui credi che io lo faccia, quando invece ho espresso solo la mio opinione.
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Ho detto un sacco di volte i motivi per cui non condivido questa tradizione.
Non condivido questa tradizione, dal momento in cui diventa un pretesto per distinguere chi e' stato bravo e chi no.
Non la condivido nei casi in cui non si pone come tradizione fine a se stessa, ma utilizzata per:
Capisci bene, che se rasano tutti per tradizione e' un conto, se ne rasano alcuni perche' rompono o non rendono e' diverso.
Che poi siano capelli e ricrescono e non e' successo chissa' che, sono d'accordo.
Semplicemente, come gia' detto, non credo sia un mezzo che possa avere fini educativi e quindi ha poco senso.
Giusto esprimere una opinione, meno giusto esprimerla accompagnata da critiche e giudizi verso chi non e' del tuo stesso parere.
Io cerco di limitarmi sempre a esprimere una opinione in merito a solo quello che leggo nella notizia.
Poi, va bene, cerchero' di argomentare meglio.
Non ha fini educativi, questo è sicuro..
"sbagli la prestazione, ti taglio i capelli".. dov'è la correlazione? la logica? è evidente che non è un intervento educativo, ma fine a se stesso.
Una volta assistii a un allenamento di una squadra di hokey su ghiaccio, facevano una partitella e ogni volta che una squadra incassava un gol i suoi giocatori si sdraiavano a terra e facevano 10 flessioni. Immagino che la rasatura dei capelli volesse avere una valenza simile: hai avuto un risultato sportivo insoddisfacente e passi sotto al giogo, in questo caso ti raso i capelli.
Per esprimere un giudizio sarebbe importante sapere con che grado di accettazione del giovane atleta è stata posta questa regola, in tutti i modi trovo discutibile che si agisca con la deturpazione fisica del ragazzo, per quanto reversibile. Stiamo parlando di nuoto, imponigli il giorno seguente 1000 vasche, che ha anche un'utilità e una giustificazione legata all'allenamento.
A 11 anni, per rispondere a chi ha minimizzato sull'argomento, si entra nell'età della pubertà e garantisco per constatazione diretta che l'aspetto fisico e i capelli in particolare rappresentano una cosa molto importante per un ragazzo.
Esatto. Concordo appieno.. Io quando andavo alle medie, se mi svegliavo con un brufolo mi tiravo 200 pacchi.. è l'età in cui conta molto come ti vedi, e come ti vedono gli altri, per l'autostima..
Già.
Ricordo che in campeggio chi perdeva a biliardino doveva passare 2 volte sotto lo stesso.
Cmq io continuo a pensare alla possibilità che i genitori abbiano caricato un po' la cosa ed i media strumentalizzata.
Addirittura c'ha messo la bocca l'Unicef. Mi pare sinceramente esagerato !!
Se in ogni titolo avessero parlato ANCHE di questa tradizione, che esiste, probabilmente non ci sarebbe stata tutta questa indignazione.
As usual, insomma Carta canta .
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Eh ma se per tradizione rasano tutti quelli che 1.rompono 2.non rendono 3.gareggiano per la prima volta in una gara importante
viene da sé che le condizioni ci sono tutte. Se lo avessero rasato perché si è rifiutato di fare allenamento, allora questa , almeno secondo quello che ha detto Narwhals che è del mestiere, non sarebbe stata una delle condizioni 'giuste'
Prima ho postato un articolo .. Chi ha cliccato il link? Tutta la squadra s'era rasata per una gara. Che volemo fa'?
Imparare a prenderla con filosofia sarebbe un'idea...
Eddàlle. S'è detto che non è una cosa educativa !!! Dimentichiamola, no?
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Boh. secondo me più dei genitori. E' una sensazione xD
Eh. Ma allora porèlli quelli che so' nati un po' bruttini.
O che c'hanno 3 cm di lenti davanti gli occhi.
O quelli che c'hanno un neo tanto grosso sul naso.
Eeeee. Questi o imparano a 'prenderla con filosofia' o se no s'ammazzano? Escono pazzi? Subiscono traumi?
Spero che 'sto ragazzino non avesse i boccoli di Sherly Temple Che vi devo di' ...
EDIT
Uno dei due ragazzini minacciati anticipatamente l'ha scampata perché l'ha detto alla mamma e probabilmente lei gli ha impedito di tagliare i riccioli d'oro ..
L'altro pare abbia riso e sorriso durante la rasatura. Delle foto, ovviamente non pubblicate, lo confermerebbero.
http://corrieredelveneto.corriere.it...59476997.shtml
Ma se è una cosa che tocca più o meno a tutti i componenti della squadra non vedo perchè il ragazzino dovrebbe sentirsi brutto o non accettato.
Cioè a me questo piacerebbe sapere - ma non si può. A questo ragazzino importa che è stato rasato? Perchè io la voce del ragazzino non la sento, sento solo dei genitori che hanno fatto di una rasatura una questione di stato.
Mo faccio un esempio che riguarda me, tanto per. Al primo anno di liceo il professore di psicologia prese di mira me e una mia amica. Diceva che eravamo stupide, che dovevamo cambiare liceo, quando doveva insultare qualcuno diceva "Volete fare la fine di P. e Romilde?" e cose simili. Lo dissi ai miei e loro volevano farne una causa nazionale. Gli dissi che ci stavo male, ma che non volevo si mettessero manifesti, perchè alla fine i miei compagni sapevano che questo era scemo. Poi ha continuato e a quel punto ho fatto parlare i miei genitori con il professore. E così l'ha smessa. Niente denuncie o altro, e lì la violenza psicologica c'era tutta.
Ma qua io non la voglio mettere in mezzo, perchè non leggo che sto bambino si è sentito "violato", da questa rasatura.
Semplicemente si andava a parlare con gli istruttori, e si vedeva come stavano le cose. Magari si chiedeva anche agli altri componenti della squadra se 'sta rasatura veniva loro imposta con la forza o la prendevano così come veniva, senza rifletterci su. Invece subito si è partiti in quarta, e mo 'sti istruttori avranno comunque questo episodio cucito addosso, del tipo "Quello è l'istruttore che i genitori hanno denunciato perchè ha rasato il figlio facendogli la croce antisemita in testa" .