Morto Luca Coscioni, presidente Radicali Italiani
lunedì, 20 febbraio 2006 11.51
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ROMA (Reuters) - E' morto questa mattina a Roma Luca Coscioni, presidente dei radicali Italiani e tra i principali animatori del referendum sulla fecondazione assistita. Lo ha annunciato un comunicato di Radio radicale.
"Luca Coscioni, leader dell'Associazione che porta il suo nome e Presidente di Radicali Italiani, è morto circa mezz'ora fa. Lo ha annunciato Marco Pannella pochi minuti fa in diretta a Radio Radicale", dice la nota.
Coscioni, 39, già docente di Economia ambientale all'Università di Viterbo, era affetto da alcuni anni da sclerosi laterale amiotrofica.
"E' una malattia neuromuscolare oggi incurabile, che rende chi ne è colpito paralitico e incapace di parlare con la propria voce", scriveva lo stesso Coscioni nel sito web lucacoscioni.org. "Oggi, grazie alla scienza, posso di nuovo comunicare. Impiego mediamente 30 secondi per scrivere una parola, che poi verrà letta dal sintetizzatore vocale del computer grazie al quale posso parlare, esprimermi. In una parola, vivere".
La sua candidatura alle elezioni politiche del 2001, in nome della libertà di ricerca scientifica, fu sostenuta da una cinquentina di premi Nobel. Non fu eletto, e nel 2002 fondò l'associazione che porta il suo nome, con "lo scopo di promuovere la libertà di cura e di ricerca scientifica, l'assistenza personale autogestita e affermare i diritti umani, civili e politici delle persone malate e disabili".
Coscioni doveva essere capolista della Rosa del Pugno alle prossime elezioni del 9-10 aprile.
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Ti porterò sempre nel cuore e mi batterò come un leone per aiutare chi, come te, ha sofferto davvero.
Ciao Luca
Marco Machiorletti