Originariamente inviata da
Abel Balbo
Probabilmente ha tenuto nascosta la gravidanza e ha pensato di risolvere col cassonetto. Solo che non sapeva di averne un secondo.
caro Abel sembri proprio convinto di quel ,e la cosa ti assicuro mi fa'correre un brivido lungo la schiena x la semplice ragione che se fai un figlio,non e' una tua proprieta',ma bensi' e'un esserino indifeso nei confronti del quale tu padre hai degli obblighi ben precisi innanzi tutto di ordine morale,quali nutrirlo,proteggerlo vestirlo,educarlo,poi obblighi di legge,se manchi anche a uno solo dei suddetti obblighi,dal moento che non hai nessun diritto sui figli la legge ti priva della patria potesta'non potrai piu'vedere tuo figlio,e preciso tuo non indica possesso, ma un dato di fatto,(supponiamo che tu e la tua compagna non desideravate un figlio,solo voi sapete del bambino,decidete di buttarlo in un cassonetto ,che vi scoprano o meno,vi sarete macchiati,del piu' orribile dei crimini l'infanticidio ,scusami ma se dopo che arai letto queste righe rimarrai della stessa opinione,io in quanto padre,il miglior auguri che ti potrei fare,sarebbe quello di augurarti di non poter mai avere figi,maspero che maturando tu possa ravvederti) ( p.s.l'argomento e'il bimbo nel cassonetto)scusate se mi sono dilungato un ma direi era proprio il caso,BUNA VITA A TUTTI COMUNQUE.
Se così fosse mi chiedo come hanno fatto i genitori a non accorgersi per 22 settimane che loro figlia era incinta. Cosa che spiegherebbe anche il resto: con dei genitori che non si accorgono di questi macroparticolari, chiaro che vengono su figli che hanno paura a manifestare anche una cosa naturale come essere rimasta incinta.
Io però non lo ritengo un reato; il feto era suo e secondo la mia idea deve essere libera di farne quel che ritiene meglio per lei. Anzi considero l'aver messo l'altro in incubatrice la vera violenza.