«Lo avevo sempre detto a mio marito di non fidarsi di quei marinai. Ma lui mi rispondeva che non era semplice trovare dei marittimi da imbarcare e che in ogni caso si doveva andare per mare per portare il pane a casa». Teme il peggio e dice di essere «molto pessimista» la moglie di Gianluca Bianca comandate del «Fatima II», il motopesca di Portopalo di Capo Passero scomparso nel nulla al termine di quello che potrebbe essere stato un ammutinamento da parte di alcuni membri dell'equipaggio di nazionalità straniera. Ma per entrare in possesso del natante il comandante potrebbe essere stato ucciso. Del peschereccio si è persa ogni traccia ormai da tre giorni mentre altri tre membri dell'equipaggio sono stati trovati a bordo di due zattere al largo della Grecia. E sono stati loro a parlare di un ammutinamento a opera dei tre stranieri dell'equipaggio aggiungendo anche di aver sentito dei colpi d'arma da fuoco.
Siracusa, il giallo del peschereccio sparito La moglie del comandante: «temo il peggio» - Corriere.it